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Parte
3507 1 | gli occhi e m'ingorgavo di sorsate enormi, notando sott'acqua
3508 2 | ferrato i limiti dove sarebbe sorta la casa.~Era intelligente
3509 3 | Vorrei essere piuttosto sorvegliante d'una piantagione di caffè
3510 1 | amato. Avevo lievissimi sospetti; un colpo di sangue, e sparivano.
3511 1 | voltavan gli occhi. Non sanno sostenere uno sguardo d'uomo.~Ora
3512 1 | larghe camere matrimoniali sostenute da travoni squadrati. Era
3513 1 | lastrico. Stracciai una sottana e mi lasciaron camminare
3514 2 | fianco, la sua idea precisa, sotterranea, che vi chiama al centro
3515 1 | roncola, e incido la vite sottoterra perché muoia e nessuno saprà
3516 3 | posso muovermi. Non posso sottrarmi. Fare strepito, no. Devo
3517 2 | la mano grassa e unta la sovrabbondanza delle vivande dice soddisfatto: "
3518 1 | fiorisci. E il ghiaccio ti spacca in solchi dritti la pelle,
3519 3 | come guardo questa roccia spaccata sotto ai miei piedi. Ma
3520 1 | interminabile campo con lo spaccaterra tirato da quattro cavalloni
3521 3 | sole di deserto. Sole che spacchi le fronti. Distruggiamo
3522 1 | flobert e stic! un occhio si spaccò. Ricordi? E io ti guardavo
3523 3 | qui: dice che sapendo lo spagnolo potrei farlo benissimo.
3524 1 | tela grezza, chiuso con spago. La vecia aveva gli occhietti
3525 3 | ella balzava dal letto e spalancando la finestra avrebbe voluto
3526 1 | sanguinosi e la bocca arida si spalancano in una risata. Bella è la
3527 3 | dirimpetto alla mia finestra spalancare le imposte e chiamare il
3528 2 | molti alberghi attendono di spalancarsi: ma io non credo. Però potrei
3529 1 | notando sott'acqua a bocca spalancata come un luccio. Andavo contro
3530 1 | zampilli. Ama i freschi occhi spalancati in corsa tra le profondità
3531 3 | che improvvisamente si spalancavano meravigliati o profondi
3532 1 | questo imbecille?~Ha le spalline grosse, giallonere. Perché
3533 1 | terrazza spaziante su enormi spalti le montagne e il mare, lei
3534 2 | vestiti da donna; donne spanciate e altro negrume, urlando,
3535 2 | sole; e il tuo sguardo si spande fraternamente nel cerchio
3536 1 | diafana che l'anima mi si spandesse a formar l'alba d'una nuova
3537 3 | revolver; non saprei, forse, sparare contro un uomo. Difendermi
3538 1 | zitto, metodico, grave, sparecchiavi tutto senza domandare cos'
3539 1 | tronco e quello e questo, spargendomi di petali e di profumi.
3540 1 | sospetti; un colpo di sangue, e sparivano. Io non so com'era di me.
3541 3 | sei e dieci i facchini si sparpagliano per gli hangars. Hanno in
3542 2 | fra le foglie dell'edera sparsa sul suolo.~È un giorno che
3543 3 | vento fa tremare i fogli sparsi sul tavolo, un respiro umido,
3544 2 | d'inferno tutti i sogni sparvero. Ero in Corso, fra gente
3545 3 | di gloria. Noi dobbiamo spasimare sotto la nostra piccola
3546 2 | cercava di trattenere lo spasimo, ed era stanca: «Che hai
3547 1 | impetuosi, tinse la gatta spaurita. Uno si buttò per terra
3548 3 | nome. Improvvisamente mi spaventai e corsi allo specchio. Guardavo
3549 3 | strana, e Vanda mi guardasse spaventata?~"Xe in casa mama?" Ma no,
3550 2 | mi parodiò; e io ne fui spaventato come guardandomi in uno
3551 3 | di stelle, ti cerco negli spazi immensi; ma l'infinito è
3552 1 | seduta nella larga terrazza spaziante su enormi spalti le montagne
3553 2 | giornale.~«Per dove?» si spazientí il bigliettinaio.~«Per Milano.»
3554 1 | primavera per le dame del Caffè Specchi?~S'ciavo, vuoi venire con
3555 3 | natura! Gli occhi vi si specchiano come in volto fraterno.
3556 3 | dolore non è dato la grazia speciale di veggente. Quest'è la
3557 1 | e di passeri. C'era una specie di abete vecchissimo, su
3558 2 | Presto sarà notte, e si spegnerà finalmente anche questo
3559 2 | spremer acqua dal fuoco e spegnerlo, e bruciarlo secco? Anche
3560 1 | dal fumo. C'era un cane spelacchiato e rauco, due oche infanghite
3561 3 | I tronchi dei platani si spellano, e all'annodatura i primi
3562 1 | veciota venesiana, rubiconda e spensierata, che aveva quasi ottant'
3563 1 | ricordasse dei nostri due anni spensierati! E la caccia col flobert
3564 3 | vicino la mia porta, perché spera io riposi.~Il giorno s'allunga
3565 2 | Feci un giro per Cità vecia sperando di trovare per le strade
3566 2 | destinazione; viaggiare perché speravo in un disastro ferroviario
3567 3 | piangere. Piansi come un bimbo sperduto. La luna bianchissima nell'
3568 3 | noi vi amiamo, fratelli, e speriamo che ci amerete. Noi vogliamo
3569 2 | occhi quasi sbadatamente: "Spero che no ti sarà restà debitor
3570 1 | stracolla. Giú. Il petto rompe a sperone l'aria. Giú, scivolando:
3571 2 | di respirar l'aria che ci spetta. Io sono contento di aver
3572 2 | ed egli si stende sulla spiaggia soffice e si culla cantandosi
3573 2 | nella posizione in cui si spiana lo schioppo, e il braccio
3574 1 | e in primavera, mentre spiavo di lassú il passo cauto
3575 2 | qui là si allargano in uno spiazzo nero. Dove vado? La collina
3576 1 | in città è controllato da spie che fanno finta di non vedere.
3577 1 | nella nostra camera, e ci spiegava, tenendo in mano il Piccolo,
3578 1 | egli s'è ripiegato sulle spighe e dorme ravvolto nel sole.~
3579 1 | gli bucavo il naso con lo spillo delle bandierine. Ero molto
3580 1 | ieri si pigiavano nel tino. Spilluccammo i grani piú grossi, stufi
3581 1 | Sgusciare di notte tra gli spini della siepe con una lunga
3582 3 | ciosoti che con una gran spinta si staccavano, gonfi e carichi,
3583 3 | Viaggeremo incerti e nostalgici, spinti da desiderosi ricordi che
3584 2 | centro vorticoso girandovi in spirale ironica dietro le spalle!
3585 3 | procedente a larghissime spire. Nell'immensa luce d'alba
3586 1 | ridevo e mio fratello saltava spiritato pestando i piedi, e zio
3587 2 | canzonettiste ci facevano le spiritosaggini. Nando si divertiva, ma
3588 2 | che sull'alpi Giulie~non splenda il tricolor.~ ~E a casa
3589 1 | della padrona della bettola splende rosea al becco del gas una
3590 1 | dar quartiere prima della sponda.~Freddo, calmo, metodico
3591 1 | gente e bestemmiava sempre sporcamente. Ma io non voglio parlare
3592 2 | scampanellanti e le canzoni sporche di vino indigerito; s'anche
3593 3 | mezzo una moglie alza lo sportello della finestra e con una
3594 1 | giallastri.~Ah, se ora che Vila è sposata e ha due, tre figlioli che
3595 2 | devo un soldo. Bongiorno.»~Sposò a modo suo contro la volontà
3596 2 | stesso io mi trovo inquieto e spostato. Io ho trovato compagni
3597 3 | verde mare di Grignano, e sprazza in innumeri fiamme e scintille
3598 2 | sa rigirarlo nelle mani e spremer acqua dal fuoco e spegnerlo,
3599 3 | tuoi giusti fini. Tu ci fai spremere d'angoscia per i tuoi giusti
3600 3 | bacia i timi selvaggi che spremono la vita dal sasso! Qui è
3601 1 | sensi ridendo, bevendolo, sprizzandolo dalla bocca in lunghi zampilli.
3602 3 | l'aspetta.~Un ragazzotto spruzza d'acqua il selciato davanti
3603 1 | gli toccano il polso, lo spruzzano. - Ma voi non sapete trattenere
3604 1 | con peli duri sul labbro, spruzzati di cipria, si netta la bocca
3605 1 | ordinata dalle palafitte, spruzzò allegro le nude corpora
3606 1 | mare schizza di gioia, e spuma. Ché il mare non ama il
3607 3 | carretto rosso; s'accosta, spumando, il vapore di Grado; un
3608 3 | strade del vento piene di spume e ondeggiamenti; ma tu sei
3609 1 | rigurgiti che s'abbattevano spumeggianti contro il mio corpo, addentando
3610 3 | teste dei cespugli e i getti spumosi del frassino. Allora sorride
3611 3 | ha spaccato la roccia per spuntare, ogni suo fiore ha bevuto
3612 1 | Per lunghi lunghi anni ti sputarono in viso la tua schiavitú;
3613 3 | ridendo benignamente, le sputavo fra i denti fradici di sangue,
3614 1 | la pipa, fumo nel fumo, e sputo. «Camarier! mezo quarto
3615 3 | lontani.~Ora gli squartatori e squadratori hanno lavoro per una settimana.~
3616 2 | Mesi e mesi di furibondi squarciamenti che rintronavano l'orizzonte
3617 1 | nello spazio e i tronchi si squarciano dalla terra e il mare, gonfiato
3618 1 | dello stagno che gracidano a squarciapancia, e l'acqua putrida schizza
3619 3 | giú un'ondata di luce, ci squarciarono, ci portarono al sole.~Ebbene:
3620 1 | partorirvi il pungiglione. Squarciavo a sassate le biscie.~Sorridevo
3621 3 | gli echi lontani.~Ora gli squartatori e squadratori hanno lavoro
3622 1 | con frenesia, e il tino si squassava sotto i colpi. Gli acini
3623 3 | volta c'erano uomini che sradicavano un quercione dalla terra
3624 1 | buttavo a pancia a terra, sradicavo una barbabietola e la rosicavo
3625 3 | Non avermi abbandonato! Sta' con me, piccola. Ti prego,
3626 1 | situazione in cui è ormai stabilito come ognuno degli altri
3627 1 | pesa e violenta. Vien giú staccando le foglie deboli. L'aria
3628 3 | un tutto, esistono parti staccate che cercano inanemente di
3629 3 | individuo è per l'eternità staccato dagli altri individui ed
3630 3 | che con una gran spinta si staccavano, gonfi e carichi, dalla
3631 1 | secolo ti calpesti.~Cosí stagnai, acqua marcia. E il bosco
3632 1 | palma aperta sull'orlo degli stagni, andavo spiando la nascita
3633 2 | come strani fiori. Da una stalla aperta mugghia il muso d'
3634 3 | vedono levarsi il sole. Si stampa il suo nome sul giornale.
3635 2 | occhi, stanchi del grigiume stampato sulle pareti, cercano di
3636 1 | camera aveva un intonaco a stampi rossocinerini, mattoni slabbrati
3637 1 | lassú il passo cauto dello stanatore, mi divertivo a ciucciare
3638 1 | nessuno saprà perché. D'una stangata rompo la cima del pero,
3639 2 | due cavalloni, carico di stanghe di ferro, correva a precipizio
3640 1 | divenne metodico, come di stantuffo. Pesante e uguale.~Lo zio
3641 | staranno
3642 2 | le colline e gli ulivi, e staremo in pace. Ora son passati
3643 3 | piena di disprezzo. Ama starsene affondata nell'erba guazzosa
3644 | stata
3645 2 | per l'anniversario dello Statuto. Perché la patria era mescolata
3646 3 | va la scure? Alla! alla! stavolta mette il primo dente. Il
3647 2 | ricircoli il sangue nella mano stecchita di freddo sotto il guanto.
3648 1 | e inchinata un po' sullo stecco, solenne come una persona
3649 1 | Vila. Dice: «Vila xe 'na stela». E poiché lo zio di Vila
3650 1 | rane. I cani lontano. Una stella cadente.~Ucio chiama dal
3651 3 | anche cercare nelle notti stellate e tra i filoni di ferro,
3652 3 | nella luce dell'orizzonte stellato.~Ma nell'infinito notturno
3653 3 | povero passo che evitava lo stelo secco per non svegliare,
3654 2 | semo tanto giovini. No stemo esser tristi, dai!".~E gli
3655 2 | quieta e serena, ed egli si stende sulla spiaggia soffice e
3656 2 | d'immagini intorno a te. Stendi la mano!: non i getti del
3657 1 | ricomincia.~Piovigginava a stento. Sulla melma del piazzale
3658 3 | Avevo bisogno di sassi e di sterilità. E mi ricordai del carso,
3659 1 | terra, e la fendevo con lo sterno per coniugarmi a lei e rotare
3660 | stesse
3661 | stessi
3662 | stette
3663 2 | Qua i xe tropo boni, co' sti farabuti de cità». Odiava
3664 1 | misteriosamente il flobert e stic! un occhio si spaccò. Ricordi?
3665 1 | sono appiccicose di miele stillato, e le mani, la maglia, il
3666 3 | Dalla volta della grotta stillavano gocce, piú lente del battere
3667 2 | inglese: "In possesso vostra stimata del". Imbroglierò astutamente,
3668 3 | piú strinto piú strinto. - Stinc! Hai dimenticato? i suoi
3669 1 | panciuto col cappello di paglia stinta che prima d'adagiarsi nell'
3670 3 | finestre lenzuola e coperte stinte. Tutto il giorno c'è una
3671 2 | per il bisogno d'amare, e stiro la testa come se un capestro
3672 2 | trine e veli di carta stanno stivati i popputi aranci, dei sacchi
3673 3 | mucco e forse egli pensa stizzosamente che io ho compassione di
3674 1 | dalle cime alte, scotendole stizzoso. «Vien qua, dai!» E m'accarezzava
3675 3 | cosa. Non posso dormire. Le stoppie vecchie dell'erba inquietano
3676 2 | una ventata polverosa, di storcerti il collo verso quello che
3677 1 | e mi cacciavo tra loro, stordito dal trepestio e bisbiglio
3678 2 | oggi quando sento parlare storicamente di lui, il cuore mi balza
3679 2 | ascoltavano come s'ascolta la storiella mille volte ripetuta del
3680 1 | nei prati come un ciapo di storni autunnali e saccheggiano
3681 2 | ebreeti triestini co' le gambe storte e 'l ghe canta in te le
3682 3 | lavoro camminando un po' storto a destra per l'uso del colpo,
3683 3 | sobbalzanti e fracassanti. Il sole strabocca aranciato sul rettifilo
3684 1 | le bullette sul lastrico. Stracciai una sottana e mi lasciaron
3685 1 | c'erano mille ragnateli stracciati e aggomitolati dalla polvere.
3686 1 | irti di stecchi e foglie, stracciato il viso, ma l'anima larga
3687 3 | grandi armadi scrostati, uno straccio per terra, una donna grassa
3688 2 | rimproverò aspramente e stracciò l'articolo.~Uscendo di redazione,
3689 1 | trova traccia si storce e stracolla. Giú. Il petto rompe a sperone
3690 1 | tronificante la mularia stradaiola che faceva a ruffa di sotto
3691 3 | cianciano occhieggiando di straforo i giovanotti che fanno l'
3692 2 | una di quelle tue immagini strampalate che mettono in sussulto
3693 3 | nella solitudine in città straniera, quando s'invidia il carrettiere
3694 2 | automobili.~Me n'andai a casa stranito.~Pensavo: picchiar porta
3695 1 | camicia carica di pere dure, strappate senza gambo, come vien vien,
3696 3 | luce, non voglio l'alba.~Ho strappato tutte le peonie di Lipizza,
3697 1 | montagna. E l'ondata mi strappava giú a scossoni, voltolandomi
3698 1 | correvo al portone, ne strappavo la verghetta di ferro che
3699 3 | per vendicarti di essi. Li strappi, con un piccolo atto, dalle
3700 2 | impossibile sian mai venute dame strascicanti lunghe gonnelle per campi
3701 1 | ripercotendomi al sole, strascinato per un tratto sulle erte
3702 3 | una biscia, e tentava di strattarti dalla terra. Ma io, ridendo
3703 3 | rompono la nota. Si disficca a stratte per assaporar bene la ferita,
3704 1 | per il piazzale, poi si stravacca di schianto sulla panca
3705 3 | dolore è mio, tutto il mio strazio è per me solo. E mi rinserrai
3706 2 | la camera è fredda.~Sento stridere bimbi in strada, e ombre
3707 3 | contro il suolo, il suo strido s'inveleniva come un cantino
3708 3 | queste donne carsoline che stringendo fra i denti, contro la bora,
3709 3 | perché io non ti posso piú stringere fra le braccia, creatura.~
3710 1 | su uno di quei tronchi, stringerlo fra le braccia, stare con
3711 1 | che sei nei cieli", e poi stringevo gli occhi, stavo fermo fermo,
3712 1 | sono piú che Bismarck. Io stringo insensibilmente il pollice
3713 1 | gengive bruciano, i denti si stringono l'uno addosso dell'altro,
3714 2 | campagna a Domokos e della strippata data a Roma per l'anniversario
3715 1 | del piazzale sfilavano due strisce giallastre di luce. Entrai
3716 3 | pieno di latte caldo. E la striscia bianca dell'alba, e il bruciar
3717 1 | prime file della colonna, e strisciai anch'io i piedi. S'andava
3718 2 | il lupo. Sono sgusciato strisciando per il pertugio ostruito
3719 1 | università italiana a Trieste, e strisciavano i piedi per dar noia alle
3720 2 | vetro dal vagone rovesciato, striscio a carponi; non salvo nessuno
3721 3 | piccolo mistero? Potete stritolarvi tutti, e il vostro ultimo
3722 1 | paura di toccarla, e la strizza guardingo, mentre la lingua
3723 2 | tanto lungo che la mano strofinante con foga, su e giú, si rallenta,
3724 1 | saccheggiano le ficaie, stroncando i rami aridi, perché anche
3725 3 | scatole.~Mi fa piacere poter stroncare sul ginocchio un tronco
3726 3 | piú fondo nella schiena stroncata, e la sua pancia s'appiattiva
3727 1 | pesa un sasso o un ramo stroncato o una foglia piú grande
3728 2 | centimetro di conquista stronchi col viso, col petto un ramo;
3729 2 | scuola media e il cipresso stronco sotto il peso della neve,
3730 1 | ricchi.~E io, tornato da Strugnano, fui molto contento di trovarmi
3731 2 | larga scalinata, piena di stucchi e d'indicibili lampadari,
3732 1 | da ricchi giovanotti, da studenti delle lontane università;
3733 3 | sono vani.~ ~Finiti gli studi, tornerò a Trieste, e farò
3734 2 | trattare e contrattare che studiare i libri. La bella cosa viva
3735 1 | troppo presto, e letto e studiato troppo nella convalescenza
3736 3 | tutto. C'era uno perfino che studiava i segni di lapis sui libri
3737 3 | veder la gente che partiva. Studiavo l'orario dei piroscafi lloydiani,
3738 2 | ga ragion, ma ti vederà, studierò, legerò, semo tanto giovini.
3739 3 | leggere, piglio appunti, studio. Ma calavo la testa sulle
3740 2 | di tutti i suoi parenti; studiò in tre mesi il croato e
3741 1 | Spilluccammo i grani piú grossi, stufi d'uva. Mi dette un grano
3742 3 | e drizza le sue antenne, stupefatto. Per il tronco gropposo
3743 2 | Venezian?». Tutti rimasero stupiti. S'alzò su un giovanotto
3744 1 | raggio di sole! l'occhio stupito della piccola primavera
3745 1 | fanno sgranare gli occhi di stupore, ridere di allegria chi
3746 2 | mia anima, certo, fu un subbuglio, un accorrere, un saltellío
3747 2 | Ve volevo là quando che subiava. I se la saria fata in braghe.» -
3748 1 | umida, di lombrichi, di succhi gommosi; un odor di latte
3749 1 | seno, una collina corsa dal succhio d'infinite radici profondissime,
3750 3 | terrore; ma mi sgomentavo, sudante, come la scaglia toccata
3751 2 | guarisce? La sua fronte è sudata, e il suo pallido viso è
3752 3 | posti contemporaneamente. Sudavo. Allora m'alzai, mi vestii
3753 3 | giornata lunga. Il campanello suona: entra Guido, lascia cader
3754 3 | uccello fischiettava, e quei suoni entravano in lui e si intricavano.
3755 3 | terra. Ora ti giunge un suono tranquillo di campana. Vicina
3756 2 | nevoso che mi permetto di superare a zigzag: l'attacco due
3757 2 | verso quello che hai già superato a rimirarlo, e accosciarti,
3758 1 | uccello senz'ali, e guardavo superbo le case della città che
3759 2 | donna; e m'arrovescio sulla superficie a riposarmi. Le piccole
3760 2 | melodioso in me, in quest'ora di suprema stanchezza! Io ho voglia
3761 1 | Agguanta un ramo carico di susine e lo divarica puntandosi
3762 1 | di gomma sui tronchi dei susini, dei quadrifogli nell'erba,
3763 2 | si condolevano del gnocco susinoso lasciatomi in una guancia;
3764 3 | faina? Come la infiggemmo! Sussultava torgendosi rotta come una
3765 3 | giovinetti mi circondano sussurrando in coro e crepita e sciaborda
3766 3 | procede calma, senza scosse né sussurri.~Silenzio e pace. Si cammina
3767 3 | i prati e mi godevo del sussurro dei piedi fra l'erba già
3768 1 | colpo per timore che il crac svegli qualcuno. Silenzio. Le rane.
3769 3 | città. Sulle rive Trieste si sveglia piena di moto e colori.~
3770 3 | mia stretta. Sarà bello svegliarsi alla prima alba e vedere
3771 1 | della piccola primavera svegliata! E seguivo l'ondeggiar lieve
3772 3 | notti d'inverno quando si svegliava d'improvviso e non vedeva
3773 3 | una parte del mistero è svelata. Perché dal fiore tu conosci
3774 3 | cammina a piccoli passi svelti, tutto contento. È contento
3775 3 | nell'erba. Sugli occhi mi sventola il sole con il tremolio
3776 1 | sinistra sulla fraschetta svettante, trattenendo il respiro,
3777 1 | per esempio uno scolaro sviene all'esame di greco, non
3778 2 | inchiostro, giú dalla penna.~Lo sviluppo d'un'anima a Trieste. Comincio
3779 1 | ga?». «Ti ga votú ti.» Si svincolò, e andò via. Poi, dopo qualche
3780 3 | orologiaio curvo su un panchetto svitare una molla con una piccola
3781 3 | freddamente come il ghiaccio. È svogliata e pigra, piena di disprezzo.
3782 2 | pungi del tuo spirito, che è svolato via da te a crearti il tuo
3783 3 | pensieri rotti che nascevano e svolavano via da tutte le parti, portandomi
3784 1 | vecchio si gonfia e sbatte svolazzando. Appena siamo passati ci
3785 3 | sotto un rovere e guardo svolettare tra le foglie mille insettucci
3786 3 | capo è piena dei loro brevi svoli. Alcuno cade sfinito, si
3787 3 | Cammino nella fedele oscurità, svoltando perché il viottolo svolta -
3788 3 | puoi anche andare avanti, svoltare a sinistra o a destra, è
3789 2 | avventurieri ch'incontro ad ogni svoltata della mia vita, e mi danno
3790 2 | mamma è guarita. Vuoi?»~Ella tace rabbrividendo di gioia.
3791 2 | sedette al suo posto. Noi tacevamo. Egli prese la forchetta
3792 1 | Neanche una vela sul mare. Tacevano le vespe e i bombi. Un frutto
3793 1 | un'occhiata sghignante, taglia un ramo, estrae di tasca
3794 1 | del tino, anelando come i taglialegna. Le gambe pelose, rosse,
3795 1 | sbalzelli alati dei moscerini, tagliati dal colpo imperioso d'una
3796 1 | grande fetta che il nonno tagliava apposta per te. E tu zitto,
3797 1 | sapeva dar schizzata piú tagliente di Vincenzo? Era come una
3798 1 | Piccole, ma di pelle callosa, tagliuzzata alla punta delle dita, nera
3799 1 | grande o il terriccio d'una talpa o il passo di qualche animale.
3800 | talvolta
3801 2 | faccia, incassandosi una tana nelle occhiaie.~Non vedevo
3802 1 | subito. Era un disordine tanfoso di stracci, bottiglie, cassette,
3803 | tanta
3804 2 | sapete la vostra strada e le tappe. Oh! anch'egli è giunto
3805 1 | meccanici, falegnami, vetrai, tappezzieri, terrazzieri. Mi divertivo
3806 2 | di passioni. Era alto, e tarchiato di petto: il viso largo,
3807 3 | entrasse: "Non dormi? È tardi. Dormi, dormi. Ti racconto
3808 2 | abbondante. Poi disse, un po' tartaglia, ma come chi la dice buona: «
3809 1 | vicino a lui, dove abitò Tartini, aveva chiuse tutte le persiane
3810 1 | E poi si raccolgono, a tasche piene, nella veranda ombrosa
3811 1 | al muro della strada, un tasso baccata che scortecciavo
3812 2 | con niente. Un'impressione tattile di bagnato e di freddo,
3813 1 | Io voglio entrare nella taverna piú lurida di Cità vecia.~
3814 3 | davanti a questo piccolo tavolinetto, e poi sdraiarsi per terra.
3815 2 | altri ingenui intorno a un tavolo-scacchiere, progettando ogni sera di
3816 3 | della sua casa.~«Berremo una tazza di tè, vuole? Aspetti: dico
3817 2 | momento, ne sono il critico teatrale.~Una folata d'immagini come
3818 2 | vada ai balli, vada poco al teatro, legga qualche libro. Egli
3819 2 | dio! sul barbaro,~su le tedesche schiere;~ ~scappammo davanti
3820 3 | Che dio te maledissi in tel anima, porco de mulo! 'Speta
3821 2 | dentro le larghe froge. R. R. Telefoni: 50 centesimi e sono a Firenze.
3822 3 | dalla sua Borsa dove il telegrafo di Turchia e Portorico batte
3823 2 | giornali pubblicarono il telegramma della morte di Carducci,
3824 1 | della mia forza e della mia temerarietà. Perché avevo undici anni,
3825 3 | non guardatemi cosí, non temete affatto! Io sono un bimbo
3826 1 | illuminava le finestre e si temeva qualche sassata.~Ma l'Italia
3827 2 | nell'onde, confini della tempesta, costruite su enormi blocchi
3828 1 | atrio era come un grande tempio, arioso, intorno a cui giravan
3829 2 | tocchi, né il cespuglio tenace delle ginestre, né i sassi
3830 3 | ci scotta di vergogna, vi tendiamo la mano, e vi preghiamo
3831 3 | nutrendoti di lui, e le sue tenebre diventano sole nella tua
3832 1 | nostra camera, e ci spiegava, tenendo in mano il Piccolo, dove
3833 2 | erba nuova, mentre andiamo tenendoci stretti per mano e guardando
3834 1 | mettevano davanti i lunghi, teneri risi nel grasso brodo di
3835 2 | difenderla contro il male e tenerla allegra. Mamma è buona.
3836 3 | nessuno v'entri. Avrei dovuto tenermela tutta nelle braccia, e radicarla
3837 1 | guscio del nocciolo è ancora tenero, come latte rappreso, e
3838 3 | alberella di primavera. Quando tenevi la mia mano nella tua bella
3839 1 | Tocco fondo. Due gambe mi tengono fisso quaggiú. Il mare turbina.
3840 2 | fiammifero, accese una candela, e tenne la banconota, delicatamente
3841 2 | ministri hanno mai giocato tennis in solino: molti alberghi
3842 2 | presente in te pur ora e tenta, come una ventata polverosa,
3843 2 | tutte le cose indispensabili tentano d'impedirti ciò che devi -
3844 3 | per distendersi. Ogni suo tentativo è spaccato e inabissato.~
3845 1 | Poi son venuto qui, ho tentato di addomesticarmi, ho imparato
3846 2 | nervosamente al collo e tentò con tutta la sua anima di
3847 1 | nei campi.~A carponi e a tentoni cerco le cose, sbarrando
3848 3 | Prigioni di Michelangelo terranno sulle loro spalle la notte
3849 1 | falegnami, vetrai, tappezzieri, terrazzieri. Mi divertivo vederli lavorare.
3850 3 | d'una ganga monta su un terrazzo di carico, intorno a lui
3851 2 | e s'abbattevano come il terremoto sulle nostre case piene
3852 1 | mularia! Fecero la guerra a terribili sassate in Sanza, un'antica
3853 1 | barbabietola e la rosicavo terrosa. Poi son venuto qui, ho
3854 3 | insonni fra le lenzuola, e si tesse vestiti per poter pensare
3855 1 | per slanciarvisi dritto e tessere l'elastica tela. Ronzava
3856 3 | spirito penetri oltre i tessuti piú stretti e sia cosí limpido
3857 3 | diverte di giocar con le teste dei cespugli e i getti spumosi
3858 3 | Ma piú spesso è triste e tetra.~Ah, ma quando si scalda
3859 1 | carso, in una casupola col tetto di paglia annerita dalle
3860 3 | piccola punta di acciaio. Tien stretto nell'incavo dell'
3861 1 | la giovane carne ancora tiepida di sonno. I tuoi occhi strani,
3862 1 | nella convalescenza del tifo. Mi condussero da un dottore
3863 1 | Saturnino Farandola, e zia Tilde con due grandi occhi dolci,
3864 2 | era la Bellincioni o la Tina di Lorenzo - pensavo mettendo
3865 1 | corse a rivoletti impetuosi, tinse la gatta spaurita. Uno si
3866 2 | regolarmente alle sedute.~Tintinno del campanello automatico,
3867 2 | cartelle prima che andassero in tipografia, mi chiamò, mi rimproverò
3868 1 | in corsa, in lotta e in tirar sassi. Eri buono, e tutti
3869 1 | gendarme procedendo, mi sentii tirare avanti. Una donna, con un
3870 1 | mano dietro la schiena e tirava fuori un sacchetto gonfio
3871 1 | il mostacchio destro, poi tirò fuori la sinistra per arricciarsi
3872 1 | fora! Va de quela scrova de to mare! Fora!»~E la cacciò
3873 2 | del matto.~Uscii deluso. Toccai le foglie degli alberi umidi
3874 1 | ciuffo d'erba che - un dito toccandolo - mi tiene in piedi. Scatta
3875 3 | sudante, come la scaglia toccata scivolava piú in giú, urtando
3876 3 | di crescere e di amare. Toccate come sono già fredde le
3877 2 | Ma ora le foglie che mi toccavano erano dure e aspre di veleno
3878 1 | affogarlo con dieci, venti tocciade consecutive? Ed egli gli
3879 1 | bassa e rossastra.~«Vila, un toco de legno per la bota!»~Io
3880 1 | dei gusti strani che mi toglievano la libertà. Quando assieme
3881 3 | cerca dell'assassino. Io non tollero che la notte nasconda nessun
3882 2 | fori della tenda appena tolta, Cominciando la piova. Rividi
3883 1 | e le hai coltivate. Hai tolto di mano la rete al pescatore
3884 1 | vinceva un soldo, giocavamo a tombola. Essa non si poteva muovere.
3885 3 | dalla nera verdura i pomi tondeggiano e s'acquattano all'alitare
3886 1 | d'uva. Mi dette un grano tondo, grosso come una noce, limpido.~
3887 1 | piomba a terra con lui. Tonfa un enorme pietrone fra le
3888 1 | vespe e i bombi. Un frutto tonfava giú dal ramo. Era il grande
3889 3 | nell'acqua. Il sasso fa un tonfo motoso e sparisce.~Cammino
3890 1 | bele man». Poi gridò: «Ala, Toni, scuminziemo!».~Lo zio di
3891 3 | nostra riprenderà l'usato tono, vedrai mamma; anche lavorerò.
3892 1 | laggiú in fondo. Era alto di torace con un viso largo e indulgente
3893 1 | deve ridare puro il loro torbido pensiero, come acqua succhiata
3894 2 | questa tua carne intatta torcersi sotto le mie dita, qua sulla
3895 1 | calmi». Vila tremava e si torceva le mani.~«I me lassi andar,
3896 1 | serrato che pare una mandra di torelli. L'uomo si sente come dopo
3897 3 | la infiggemmo! Sussultava torgendosi rotta come una biscia, e
3898 3 | della terra, ed è duro, e mi tormenta in ogni posto. Non posso
3899 2 | insieme, allegri e senza tormenti. La zia corre, alzando e
3900 3 | Grande ogni tanto si levano a tormo e volteggiano in grandi
3901 3 | identica e gl'identici minuti. Tornan da scuola le bimbe del Liceo,
3902 3 | stanco. Che effetto fa, tornar di lassú e per le scale
3903 2 | orti sotto il Castello, mi tornarono a mente le fantasie puerili
3904 1 | con una brenta! Alloo! E, tornati giú sbalzellando, il pane
3905 3 | Poi dormiva un poco. Poi tornava al calar del sole, e raccontava
3906 3 | po' cambiato, è vero, ma tornerà anche la speranza, aspettiamo
3907 3 | disfatto. Ma commossi d'amore torneremo alla patria nostra Trieste,
3908 3 | vani.~ ~Finiti gli studi, tornerò a Trieste, e farò il professore.
3909 3 | silenziose strade lunghe.~Torniamo alla vita cosí, rassegnati
3910 3 | saluto affettuosamente e torno a casa e sorrido ai miei
3911 2 | male.»~E un giorno babbo tornò da un viaggio, che era stato
3912 3 | me anche nel sonno, nel torpore e nella stanchezza fisica.
3913 3 | tu ridi! Caro. Zitto! La torre municipale batte l'ora.
3914 1 | nella schiena e piombo, torrentaccio. I sassi voltolano e rotolano
3915 3 | la valle si rinchiude, il torrente sparisce nel suolo.~Tutta
3916 1 | sobbalzando con l'acque giú per i torrenti spaccati o franando dai
3917 3 | farsi specchio a se stesso. Torturatevi ogni membro del vostro corpo
3918 3 | mio interessamento.~Uno tosse, sputa, l'aria gli riporta
3919 2 | seduto nel nostro salotto, tossiva, la corda piú bassa dell'
3920 1 | vivande.~E ti annodavano un tovagliolone odoroso di lavanda, ti mettevano
3921 1 | e oro come dolomiti. Sui trabaccoli romagnoli calavano le allegre
3922 2 | interesse d'ogni passante trabocca, comunica, scorre negli
3923 3 | chi va spiando da piccole tracce e piccoli strepiti una cosa
3924 2 | cielo. Mi ricordo che ci tracciò col bastone ferrato i limiti
3925 1 | fuscello o un soffio a farlo tracollar dentro; i muriccioli di
3926 2 | pensiero centrale d'una tragedia, e mi misi a ridere malignamente.
3927 3 | grandi bovi bruni e neri trainano lentamente vagoni vuoti
3928 1 | uva, addentata a grani dal tralcio, mentre dagli occhi sgocciola
3929 1 | in amore impigliate nella trama nerastra del rovo, sbattenti
3930 3 | delle vespe e dei moscerini tramanti a punteggi e sbalzelli il
3931 3 | come il sole maledetto che tramontava nel mare.~ ~Perché non lavori?
3932 1 | Adriatico. Lontano, nel tramonto, le alpi italiane eran rosse
3933 1 | zattera, dalla corda, dal trampolino, perché nessuno sa dove
3934 3 | della stanza riscaldata e la tranquillità della sua casa.~«Berremo
3935 3 | Ora ti giunge un suono tranquillo di campana. Vicina è la
3936 2 | con venchi per le zampe e trascinavano a casa - il viso rosso dalla
3937 1 | nido disfatto. Ma il vento trascorre con me, desiderando, oltre
3938 1 | muriccioli e i gineprai, trascorrendo, fiondata sibilante. Risbalestrato
3939 3 | annullamento nella pace cosmica, di trasformazione organica perché nasca una
3940 1 | d'agosto, le casse per il trasloco. Bisognava andar via dalla
3941 2 | la gente e le carrozze, trasognati dietro i nostri desideri
3942 1 | lentamente per la città, trasportato dal loro lento fluire. Difficile
3943 1 | rondini, alle nuvole che si trastullano nella luce, rabbrividenti
3944 2 | commerciante. Mi piacerebbe di piú trattare e contrattare che studiare
3945 2 | petto: il viso largo, a tratti grossi, senza delicatezze,
3946 3 | Andavo nel bosco di Melara. Traversavo i prati e mi godevo del
3947 3 | bastimento greco imbarca grosse travi; due pescatori issano la
3948 1 | matrimoniali sostenute da travoni squadrati. Era l'ora del
3949 2 | che roba gli davano; e a tredici scappò dal collegio, di
3950 3 | capelli, e una tenerezza tremante mi prendeva non potendo
3951 3 | impallidenti; il sole caldo; il tremar vespertino delle frasche;
3952 2 | La sua voce era senza tremito.~Mai ho visto piangere babbo.
3953 3 | coltello qui. "Chi è?"~Nulla. E tremo di questo mio vagabondare
3954 3 | Veleggia un cirro bianco tremolando. Gli orli delle foglie contro
3955 3 | sventola il sole con il tremolio soffuso degli olivi. Giunge
3956 1 | diffusità misteriosa, come in un tremor di quieto sogno infinito.~ ~
3957 1 | zampe che sfilava nell'aria tremula il suo filo argentino perché
3958 3 | suo nome sul giornale. I treni corrono. Potete già leggere
3959 3 | giornale che ho in mano io. Trentamila copie. Io vado a vederla
3960 2 | alpi Giulie~non splenda il tricolor.~ ~E a casa trovammo la
3961 1 | calavano le allegre bandiere tricolori, e il focolaietto di bordo
3962 1 | Sanza, un'antica fortezza triestina diroccata, accanto alla
3963 2 | se va uno de quei ebreeti triestini co' le gambe storte e 'l
3964 3 | E via, d'uno scatto e un trillo si buttò sul mare lo scassacodola.~
3965 1 | possono accostarci le labbra e trincare. Sull'orlo di questo bicchiere
3966 2 | quasi elastiche dove fra trine e veli di carta stanno stivati
3967 2 | rosso dalla scalmana e dal trionfo. Buttavi giú litri d'acqua,
3968 2 | si fabbrica lo schizzetto triplice per dipingere di biancorossoverde
3969 2 | giovini. No stemo esser tristi, dai!".~E gli anni passano,
3970 2 | altri, e la letteratura è un tristo e secco mestiere.~ ~Dunque
3971 1 | dopopranzo; oppure contemplavo tronificante la mularia stradaiola che
3972 3 | Dio!~Dio muto e fermo sul trono.~Non voglio! È vigliacco
3973 2 | me savarè dir. Qua i xe tropo boni, co' sti farabuti de
3974 3 | cartone. Sul vagone è scritto: Troppau-Triest-Rozzol-Assling. Ora un treno sbuffa su
3975 1 | presenza di molta gente: «Go trovà sto botton. De chi 'l xe?».
3976 2 | il tricolor.~ ~E a casa trovammo la mamma piangente di affanno
3977 3 | venuto, dopo tanto tempo!, a trovarla. Mi prende le mani guardandomi
3978 1 | Strugnano, fui molto contento di trovarmi in una campagna cento volte
3979 1 | perché non sono abituati a trovarvi anche lassú. Alla biforcazione
3980 2 | inquieto e spostato. Io ho trovato compagni e amicizia, e ho
3981 1 | d'una lepre, io frugando trovavo la prima primola, il primo
3982 1 | passerà un giorno ella e mi troverà seguendo la rossa traccia.
3983 2 | fiorito. Forse i miei occhi troveranno tra le foglie brune e il
3984 3 | quassú in carso, solo.~Forse troverei la mia vera Vila, Carsina.
3985 3 | desiderosi ricordi che non troveremo nostri in nessun posto.
3986 3 | stia per finire e io mi trovi chiuso dove non si può piú
3987 2 | meno di lui. Un parente lo trovò seduto su un rio, sbocconcellante
3988 2 | Parlavano in generale di trucchi da fare alle guardie, dell'
3989 3 | picchiare su ferro. I colombi tubano sul cornicione della casa.
3990 1 | viali del giardino per i tubi dell'acqua, del gas; e lavoravano
3991 1 | oggi il "Dagli!" mentre si tuffa ridendo dalle palafitte.~
3992 2 | camera d'affitto? Anche se tuffi il muso nella frasca verde
3993 1 | via impaurito dal nostro tuffo. Scappan via tutti i pacifici
3994 1 | alla piegatura, i labbri tumidi, le gengive sanguinolente.
3995 1 | cresciuta come un enorme tumore, sputa chiazze nere. Una
3996 3 | respiro, e han! come un tuono che scoppi, è incassata
3997 3 | inutile; ma è meglio non turbare le abitudini e mettere un
3998 3 | dove la sua forma non sia turbata dall'altre; esser tutto
3999 2 | dolce. E vanno e vanno a turbinare intorno a te, creatura mia.~ ~
4000 2 | foglie d'oro e di porpora turbinavano intorno a me? Nella mia
4001 1 | o franando dai colli in turbine di lavine e terriccio, d'
4002 1 | gonfiano da Salvore per far piú turbolenta la battaglia. I signori
4003 3 | Borsa dove il telegrafo di Turchia e Portorico batte calmo
4004 3 | il meccanico con la blusa turchina sale sulla scaletta della
4005 3 | foglie mille insettucci rosso turchini, in amore. Tutta l'aria
4006 1 | sempre con voce burbera: "Turco alla predica! Daghelondai!",
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