Adoratori in
spirito e verità
Diego
Coletti, vescovo di Livorno
Viviamo in un
mondo e respiriamo una cultura che contengono molti elementi contrari e
allergici ad ogni vera adorazione proprio per questo il nostro mondo e la
nostra cultura hanno sempre più bisogno di incontrare adoratori in spirito e
verità
Cosa può dire oggi, a noi, l'esperienza di un gruppetto di innominati sapienti
orientali giunti a Betlemme chissà da dove, a cercare chissà quale strano re, e
ripartiti per un non meglio identificato "…loro paese"?
1.
ADORARE
-
…significa uscire da sé, abbandonare le proprie sicurezze e inoltrarsi in una
"storia" che non può contare solo su se stessa e su una sua
"logica" interna ed autonoma
- confrontiamoci con l'esperienza di Mosè di fronte al roveto ardente (Es
3,1-12)
2. ADORARE
- …vuol dire incontrare la santa umanità di Gesù Cristo nella quale
abita corporalmente tutta la pienezza della divinità
- cerchiamo di capire come sia stato possibile per san Paolo fare
l'esperienza della scoperta dell'umanità di Dio (Col 2,6-15) e della nostra
chiamata a "rispecchiarlo" nella vita (2Cor 3,17-4,6)
3. ADORARE
- …consiste nel fissare lo sguardo sul Crocifisso glorioso, nuovo
tempio, nuovo culto, nuova alleanza; e comprenderne il senso: come il chicco
che muore per portare molto frutto
- riviviamo l'esperienza della folla intorno al Calvario, ma prima ancora
quella del gruppo dei "greci" che volevano vedere Gesù (Lc 23,47-49,
Eb 12,1-4 e Gv 12, 20-36)
4. ADORARE
- …esige una conoscenza sempre più profonda e vitale del dono di Dio
che diventa in noi fonte zampillante di acqua per la vita eterna
- proviamo a metterci nei panni della Samaritana che parte dalla scoperta
sorprendente della "sete" di Gesù e arriva all'annunzio della
adorazione in spirito e verità (Gv 4,1-26)
5. ADORARE
- …produce in noi la libera e consapevole scelta di mettere a
disposizione del Signore quanto di più prezioso e di più significativo abbiamo
con noi, lasciandoci cambiare la vita da questa relazione sconvolgente
- ed ecco ancora una volta il nostro sguardo si concentra sulla
situazione finale dei Magi: i loro scrigni finalmente si aprono, i loro doni
hanno trovato il destinatario e una volta consegnati a Lui esprimono il loro
significato pieno; poi si riparte… e il cammino è ora nuovo! (Mt 2,10-12)
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