Parte
1 Sint| SECOLI;~MA NON PERMISE PER SÈ IMITATORI DOZZINALI:~DISCONOSCIUTO,~
2 I | maledizione, l'uomo, riducendolo a sè stesso, libero, responsabile
3 I | esautorato, lo volle con sè collaboratore. Ed altri
4 I | poliglotta, istitutore a sè stesso della propria coltura
5 I | dossiane. Dossi, intorno a sè, sente il suffragio riverente
6 I | consacrato alli amici dell'altro sè stesso, una colonna si istoria
7 I | altri che sono dubitosi di sè, impacciati, pudichi de'
8 II | materiata la cosa sua, erotta da sè, aver raggiunto alcun che
9 II | naturalisti, li idealisti; e fu sè stesso. - Ed il Demone gli
10 II | titolo stesso è già per sè una acuta ironia, per quanto
11 II | giudizi! Il lavoro parlerà da sè quando sarà stampato. -
12 III | cui la carta agisce per sè, si riproduce solidamente
13 III | non hanno più paura, nè di sè, nè delli altri, nè delle
14 III | alcuno, perchè tutti hanno in sè qualche cosa di buono, e
15 III | le venga, dona parte di sè perfino ad oggetti della
16 III | di Villy? - Parlando di sè, Carlo Dossi attesta il
17 III | Alberto se non scrivere sè stesso, sognare:~ ~«Des
18 III | Oggettivazionte, dunque, di sè stesso in movimento, in
19 III | estetica. Egli non sa bene che sè stesso; è del suo corpo,
20 III | mondo, uomini rimpasta a sè; egli si è aumentato; si
21 III | Maurice Léon, concede a sè stesso la sintesi: «Considerate
22 III | originalissimi e che hanno, forse, in sè i germi confusi dell'epoche
23 III | amore20: «poi volge l'arme a sè. Ci ha un terribile istante
24 IV | riposare, torna subito a sè stesso - ed è forse la medesima
25 IV | Corpi Santi facevano da sè una città a cerchio dell'
26 IV | commosso novellatore di sè stesso in Storia di un'anima,
27 IV | e malvagità a difendere sè stesso, calunniando coloro
28 V | sana e gagliarda, ha con sè la malattia, coi tormenti
29 V | per cui l'artista pone sè stesso al posto delle cose».
30 V | Poco dopo, può dire di sè stesso: «Vi è un Dossi buono
31 V | scelse sempre presso di sè consiglieri condegni del
32 V | cui un Mora illustrò di sè stesso La Colonna infame
33 V | Infatti, riflettendo sopra sè stesso, si determina a paragone: «
34 V | non per vedere intorno a sè e sotto». - Addison desidera
35 V | preziose si allevano da sè, lentamente, per germini
36 V | calamita attrae, obbliga a sè, invita: il ferro percorre
37 V | che è sempre identico a sè, non trasforma il suo ambiente?~
38 V | nelli Amori, manifestare sè stesso a traverso le cose,
39 V | pacifica e perscrutando, in sè stessa, l'altitudine e la
40 V | ironista sa che l'arte, per sè stessa, è serena, è una
41 VI | la società pericolosa a sè stessa!». - Santa insistenza
42 VI | la sua potenza; chiama a sè lo Spirito della Lussuria,
43 VI | affidamento, cui avrebbe dedicato sè stesso. - Un gorgoglio di
44 VI | libertà dell'arte, di cui, per sè stessa, La Desinenza in
45 VI | il denaro». Vi difendeva sè stesso, Praga, li amici;
46 VI | dove li eletti allogano sè stesso al governo, il quale
47 VII | logica, che s'ubriaca di sè stessa e di apriorismi dogmatici;
48 VII | bene come una energia per sè stante, riproduttrice di
49 VII | ciascuno sia responsabile di sè: facciamo senza degli Dei,
50 VII | sotto pone, la avvince a sè col prestigio de' suoi muscoli,
51 VII | espandersi, rimunerando sè stessa a profitto d'altrui.~
52 VII | patria, per la gloria di sè stesso.~L'arte accorre a
53 VII | perchè dovrebbe annullare sè stesso creatore per eccellenza».~
54 VII | il Dio impersonato per sè; la Religione positiva,
55 VIII| impone; il terzo la tiene per sè. - La naïveté, l'ingenuità
56 VIII| l'aulica presentazione di sè stesso, nel salone dell'
57 VIII| più comprensibile; dà di sè stesso l'apologo e l'apologia;
58 VIII| bellezza naturale non sottopone sè alla regola, ma la incomincia
59 VIII| Equisses et Souvenir allude a sè stesso, discorrendo di Goethe: «
60 VIII| italiane: - dice egli di sè stesso. - Ed in ciò gli
61 VIII| Risorgimento e pretese a sè Roma completamente romana,
62 VIII| rassegnazione. Riguardo a sè stesso, dechinato a precoce
63 VIII| dolore fisico, sottopose sè stesso mancipio di una dispettosa
64 VIII| dalla imminenza, diveniva di sè stesso il tormentatore emerito,
65 VIII| singolarissima; e, non badando che a sè, non uscendo nel mondo,
66 VIII| danno suggello indelebile di sè; in questo ambito di grande
67 VIII| serenità, se anche sopra sè stesso ed i suoi operi,
68 VIII| quindi sta in pace. Rivide sè stesso in trasmutazione
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