000-an | anacr-avval | avvam-calca | calco-colon | color-crist | criti-distr | distu-estua | esube-funzi | fuorv-immen | immer-inten | inter-litte | livid-moine | mojaa-ornat | orni-plach | placi-pulsa | punge-rifac | rifar-sapie | sapit-sgorb | sgorg-stirn | stocc-trasc | trasf-vivid | vivis-zuppa
grassetto = Testo principale
Parte grigio = Testo di commento
10038 VII | opposto, ma reciprocamente trasformabile. Su ciò il monismo ultimo
10039 II | in redazione con Guido: - trasformata in Giornale delle Famiglie,
10040 Nota | materiale da esso impiegato e trasformato, a conoscere lo stato d'
10041 III | sull'ibrida monarchia, il trasformismo parlamentare; è anche l'
10042 VI | magnifica innocenza ha dei traslati, che, come una luce raccolta
10043 IV | Milanese, che gli aveva trasmesso Perelli fresco delle nobili
10044 VII | dono, come un atavismo da trasmettersi originalmente, istintivamente,
10045 VII | ognuno ed ogni cosa; opera le trasmutazioni, si fissa in visioni, in
10046 IV | ripara i monumenti, tenta di trasportare la Cà Missaglia vicino al
10047 IV | di Salute di Porta Nuova, trasportatovi dall'Albergo del Gallo il
10048 VIII | intenzioni di quelle che trassero Giosuè Carducci all'ode
10049 VIII | fotografia. Anche noi, finchè si tratta di screditare il nudo realismo,
10050 V | l'atavica spilorceria, si trattengono compunte in sulla buja prescienza
10051 III | storia - storia mia, ove si tratti di quelle quasi autobiografie
10052 VII | filosofiche: con ciò vi trattiene, e, prima che volgiate ad
10053 V | adolescenti, le donne nei travagli catameniali, i casti per
10054 VI | e pur cocciuta curiosità travagliatrice per scoprire l'origine delle
10055 V | superba e tegnonna, marchesa Travasa in diminuzione, collo sfarzo
10056 IV | miserie della vita e pure travet laborioso, in perpetua bestemia
10057 V | iniziale romanticismo si travolge, in una specie di rammarico,
10058 IV | più: l'onorevole Depretis travolse il Gattinara nel tinoso
10059 VI | ambo oratrici coi piedi) trecche toscane e maestre di scuola (
10060 VI | Pietro intercorrono oltre trecent'anni, ed il la de' Raggionamenti
10061 IV | delle frasi stereotipate dai trecentisti, o da Manzoni, i mendicanti
10062 VIII | della pezza, sin dal lontano tredicesimo secolo. - Egli ha vinto;
10063 VIII | il delirio dell'ammalato,~trema in le mani,~comprime il
10064 VI | hai foraggiato, colle mani tremanti, ne' secreti ripostigli
10065 II | amato e lo amarono; - gli tremava la mano che reggeva la pagina,
10066 IV | stille per altro battesimo tremendo sulla corona, al contrapasso:~ ~«
10067 VI | fragranza di muschio vela la tremolante figura e si direbbe una
10068 VII | dell'utile, nella mestissima trenodia del sacrificio, per cui
10069 III | alsowhere - amate, dopo trent'anni che già nacquero, dai
10070 III | matrimoniale dai ventinove ai trentasei, a trentasette ero già entrato
10071 VI | nella prima giovanezza, ha trentott'anni; è discretamente colto
10072 VI | gettando grida d'orrore e trepidano, sfoggiano la mimica del
10073 IV | erano le linguette gialle e trepidanti del gas, riaccese dalla
10074 VIII | cinereo verbale, di quella trepidazione continuativa, di quei vocaboli
10075 III | assidua nostra attenzione, trepide, in movimento, rapide a
10076 VI | simili lege ligati,~Haec tria nil recte faciunt si verbera
10077 VI | bisogno di concorrere alla tribù, tutto ebbe valore, anche
10078 V | la larvetta d'argento nel triclinio, gliela fa giuocare, disarticolata,
10079 II | per il primo, cantato il tricolore in Piazza della Signoria
10080 VI | pompe aspiranti e lancette tricuspidate di mosche, di zanzare, di
10081 V | volute, a mascheroni, a trifogli, a bruchi ed a serpenti
10082 IV | non riuscì mai leggera; triglie e squali accorsero. Insediati,
10083 IV | gendarmi austriaci: ma quel trilustre Gattinara lo aveva bevuto
10084 V | e cachinno, fa portare a Trimalchio la larvetta d'argento nel
10085 IV | mutare veloce delle mode trimestrali, la sua fisionomia ad ogni
10086 V | torri gotiche, sui campanili trinari e chiamanti al fuoco, alle
10087 VIII | come le tre persone della Trinità. In uno, il Dossi si rimane
10088 V | dallo Spaccio della Bestia trionfante, dalli altri scritti bruniani,
10089 VIII | all'aria aperta e colla trionfata quadriga de' cavalli bianchi,
10090 VI | modelle promiscue; Vittorelli trionfava; il cant della superipocrisia
10091 VIII | vantarsi d'aver visuto in triplice partita - novissimo calcolo
10092 V | dove sarà condensato il triplo estratto e la quinta essenza
10093 VIII | incontri, ad esempio, un tripode pompeiano dal severo profilo
10094 V | neri ed alteri occhi della trisavola Maria Lucia, piangenti il
10095 VIII | calice a festa~di soavi tristezze,~invito suadente, tumida
10096 V | terza da Giordano Bruno: «In tristia hilaritas, in hilaritate
10097 V | hilaritas, in hilaritate tristis». - «Perchè70 gli umoristi,
10098 III | le carezze di quest'ora tristissima son sconosciute ad alcuno,
10099 IV | acqua potabile sopra d'ogni trivio; ciascuno veste più decentemente;
10100 IV | aura sonnolenta di Filippi, trofeo dei Pretoriani? Perchè giustifichi
10101 VI | arrampicarsi di nuovo sulli alberi trogloditicamente a quattro mani, come ha
10102 VII | d'insolenze e bestemie, trombettante strida acute, l'impulsiva.
10103 VI | elefantesche, pachidermi trombettanti a barriti disarmonici colla
10104 VIII | e gli staranno intorno a trombettarlo i commessi viaggiatori delle
10105 I | orientano ne mandano, araldi e trombetti, proiezioni di loro stessi,
10106 VIII | Campidoglio della gloria. Vi trombetto l'annuncio.~Perchè Carlo
10107 IV | che sommersa in brago~Non troncheria il grugnito sonnolento~Sotto
10108 VIII | apostrofi, sulle elisioni, sui tronchi, determinando specificatamente,
10109 VIII | stringerlo, ascendendo, nel tronco. Anche s'indora, in sul
10110 IV | che se la vedeva in faccia troneggiare regalmente, uscendo dal
10111 V | fa sedere e comandare sul trono d'Eolo; - Villon, ladro
10112 VIII | Vos scrupules font voir trop de delicatesse;»~ ~egli
10113 IV | Hagy.~ ~Quando i ronzini trottano~E il carro non traballa~
10114 VI | addormentarsi: Oratori, trottole parlamentari e forensi,
10115 I | bizzarrie pittoresche; il Troubetskoi, statuario magnifico di
10116 VII | dell'ingegno? - L'altro, troupeaux et bergers, pur troppo è
10117 II | e se domenica el ven a trovamm, ghe dirò quel che incoeu
10118 V | dei sensi e dei sessi, che trovan pretesto di farsi chiamare
10119 IV | questa e non per questo, non trovandosi intorno più nulla da fare,
10120 VI | donna è dentro. Bisogna trovar la chiave». Egli tornava
10121 VIII | dissimulava la meraviglia di trovarglisi vicino: «Strana179 sorte
10122 I | messo il piede sulla via di trovarla, di andare colla nostra
10123 VIII | i quali rappresentano la trovata ed il valore estetico del
10124 IV | alcoolici, le loro ultime trovate: appostillavano i quadri
10125 VI | nulla; il maschio vi si troverà sicut in vacuo basiliscus
10126 Nota | interrompersi. Che anzi, troverò commentatori privilegiati
10127 I | Petri, sopra la muscolosa trucolenza dei Raicevich, intorno ai
10128 V | esperienza parlamentare la truffa politica69». - Uditelo a
10129 VI | proibire, autenticandole e truffando nello stesso tempo, le basse
10130 VII | significa addormentarlo e forse truffarlo, facendogli perdere tutto
10131 IV | milanese, autore innominato e truffato di una esilarantissima comediola «
10132 V | bellezza d'arte incontra i truffatori delle arti ben rimunerati
10133 VI | intrufolati nella melma del truogolo, divoratori delle proprie
10134 IV | ammirato ad una mostra di truppe, in tanto di fanfarona divisa,
10135 II | dei Consigli municipali, Tsar nel Consiglio superiore
10136 IV | de lengua... caregada de tucc i erudizion, che i serv
10137 VI | scrivendo ad un amico: «Già mi tuffai in due bagni di arsenico:
10138 III | turbano, che si riversano tumide, incomplete coi loro gesti
10139 VI | ancora come mani sui fianchi tumidi, altre che graffiano e mordono
10140 III | sente le seduzioni che li turbano, che si riversano tumide,
10141 IV | amori venali del principe a turbare la calma del parco brianteo;
10142 VI | in cui Garaguez e Priapo, turco e romano, falliformi soggetti
10143 VI | accentuandosi a femminili curve e turgenze. Una bollicina di azzurro (
10144 II | giuochi ipogei della vena turgida.~Per cui, se alcuno s'arresta
10145 VIII | bionde, adolescenti, sudate, turgide, pei giuochi e le corse,
10146 VIII | toledana a battere ne' polpacci turgidi di spadaccino e di cacciatore,
10147 VII | fuori ed oltre l'ufficiosità turibolante d'ogni e qualunque pratica
10148 V | oggi, a quanto contano i turiferari del loro amor proprio, così
10149 V | Francia, presero il nome di turpitudine letteraria; così, per Carducci,
10150 IV | Orazio ed Ovidio, l'esempio turrito ed inalberato pagano che
10151 III | santa morta mi tormenta tuttodì, ora coll'aspetto del rimorso,
10152 IV | Stoico, l'Atta-Troll, l'Uaneofobo, tutte gradazioni dal nero
10153 V | enormi ed i muscoli del corpo ubbidienti, rattratti in tensione della
10154 VI | apparenza forzata di dover ubbidire. Esse invece determinano
10155 VIII | architetto, responsabile ed ubbidito: il lettore non può divagare,
10156 VI | mala punica; ibi, dabo tibi ubera mea». O fecondità della
10157 VI | letto, essere ovunque: l'ubiquità lo franca d'ogni alibi e
10158 VII | fuorvia la logica, che s'ubriaca di sè stessa e di apriorismi
10159 IV | scimiottescamente francese ed odioso; l'ubriaco che rece al brillo che canta».~
10160 V | Pantagruel, prototipo del Père Ubu e di Roi Bembance; - Shakespeare,
10161 IV | giesa, beccamorti femina ed uccello di male augurio: - dove,
10162 VI | amore~In............. uccidi~So che..........core~So
10163 IV | Tea, generosa gladiatrice uccisa dal suo coraggio, da un
10164 IV | putredine! - disse.... e s'uccise».~ ~Gignous, silenzioso
10165 IV | vena del loder». Il che, udendo, un giorno, Cremona affermò: «
10166 VIII | dieci anni fa.~Ed egli a non udirli, a non accorgersi delle
10167 IV | porta dell'Hagy, conveniva udirlo negli anni fecondi e gagliardi.
10168 V | la truffa politica69». - Uditelo a ghignare: gorgogli e scoppi
10169 Nota | mia, cui, in parte, hai udito leggerti nelli ultimi tuoi
10170 IV | il suo passo franco si udiva. Tea si alzava di soprassalto
10171 IV | nei venerabili consessi ufficiali, a presiedere «La Maestà
10172 VII | l'Iddio, fuori ed oltre l'ufficiosità turibolante d'ogni e qualunque
10173 VIII | compagno nella noja, dell'uggia di quella morbida insistenza! -
10174 VI | rimorchiata da' suoi critici, uggiolantigli alle terga, «un94 nuvolo
10175 V | egli grida; l'impeto suo uguaglia a quello di Carlyle e di
10176 VII | sostituendo, ad una forzata uguaglianza nella miseria, la innata
10177 Nota | capacità; diamo suoni di ugual valore, ma di diversa nota.»~
10178 III | e, per tutti, un valore uguale e circoscritto: su cui non
10179 VI | i guasti epiteliari e le ulceri della sifilide, le necrosi
10180 VII | distenda sopra le sue piaghe ulcerose, ne acquieti il bruciore,
10181 VI | pudende. Louis Veillot di ultramontana e clericalissima memoria
10182 III | in tempesta; il vento che ulula e sradica; il lago che schiumeggia
10183 VII | biologica; foggia i simboli umanati ed in azione del più grande
10184 I | aristocratico fascino della cultura umanistica, rappresentanti diretti
10185 VI | conferenziere di bazzecole umanitarie; qui, si riversano, si smascherano
10186 VII | ostentata democrazia di Umberto, nuovi re, si sentiva, per
10187 IV | per commissione, nell'aria umida milanese, necrologie, epitalami,
10188 IV | spioventi sulla terrazzetta; l'umidiccio della piccola ajuola, un
10189 VI | ed altra roba in cisti, umile come la coronata humilitas
10190 III | posta, si calunniano, si umiliano, vi recitano le loro intime
10191 II | ribellione e paradisiache bontà umiliate; ed egli ne usò, bambino
10192 VII | tornare a rivedere il cielo, umiliato, per rigonfiarsi, con mille
10193 III | bisturì sapienti, la noja, l'umiliazione, il dispetto, sensazioni
10194 IV | autoctono intellettuale30: «L'umore milanese e lombardo, oggi
10195 V | tristis». - «Perchè70 gli umoristi, in generale, dicono cose
10196 VIII | custodita nel suo midollo umoristico, e si limitò a copiare le
10197 III | realmente, il nostro malessere, uncassines li chiama Locke i senza
10198 VI | suggerisce con due parole che ne uncinano l'imagine tra riga e riga
10199 VI | coscienza del lettore, un uncino suggestivo; ogni esclamazione
10200 II | racconti le fasi.~Fanciullo undicenne, nel 1861, gli balena nella
10201 VI | piedi caprini, in zampe unghiate, Sirene dell'asfalto parigino: «
10202 V | colle zampe di gatto ed unghiato, il volto antropoide, orecchiuto,
10203 VII | il monismo ultimo adottò unicità di materia e di energia,
10204 II | moltitudine dalle faccie uniformi, dalla apparenza antiquata,
10205 III | disparata mediocrissima uniformità delle moltitudini, presenta
10206 VIII | autori contemporanei, pur unilaterali, rispondono ad una certa
10207 II | queste voci, che cantano all'unisono un coro di metro e di ritmo
10208 II | integrazione d'Italia; e da quelle unite riplasmavasi il nostro moderno
10209 VI | soleil brille,~Qui crea l'univers pour le bon chimpanzé,~Puis,
10210 VII(123) | Universae Theologiae moralis complexio
10211 V | singolo, si inalza ad una universalità dubia; col gioco del sillogismo
10212 VII | soggioga, domina «Ex ferocibus universis singuli metu suo, obedientes
10213 I | settuagenarî inostricati universitaria pedanteria; - Mario Puccini,
10214 IV | Mundi», seminatore dell'universo, proponendo loro il caso
10215 V | farci adottare i loro. «Unni nuovi! fuori», egli grida;
10216 VI | v, lubriche di francese, unte di pittoresco gergo, lutolenti
10217 IV | elettrico, nè suscitavansi uragani di pillacchere, schizzate
10218 VI | nell'atmosfera il religioso uragano fatto di nubi d'incenso,
10219 VI | da una pianta all'altra; uranghi di bell'aspetto civilizzato
10220 V | la minuta straccioneria urbana. - Sì; egli ama il secentismo,
10221 IV | profumata dalle glicine urbane e stanche, spioventi sulla
10222 VII | indifferente occupazione, per cui l'Urbe non divenne laica, suonava
10223 V | virgulto, che inverdisce, nell'urgere dell'erba sui prati, nei
10224 VI | procurarsi una voce d'angelo».~Urgevano prossime, sull'orizzonte,
10225 VI | vigliacchi siam noi - si mette a urlare.~Potrà darsi benissimo.
10226 VI | libro e colla lingua infame~urpe lo dice.~ ~Ecco i nemici».~ ~
10227 VIII | cosa più semplice, senza urtare l'educazione. Con Gabriele
10228 IV | compressa del giuoco, si urtavano schioccando. Praga vi portava
10229 IV | automobile, nè, si subivano li urti, i disgusti, il leppo dei
10230 III | inesauribile, perchè, coll'usarla, la si riproduce; è un giuocare
10231 VI | Desinenza in A aveva già usato vittoriosamente; evitando
10232 VI | spalanca imposte, abbatte usci e tramezze; segna e segue
10233 IV | Sommaruga; il quale non uscì di famiglia se, a Roma,
10234 VI | cortina dell'entrata, come un usciere ministeriale; si è assunto
10235 IV | balconcini tondi sporti, ad usciuoli socchiusi, ad invito pandemio,
10236 VI | che ne la richiede, ne usi a soddisfazione de' propri
10237 VIII | strillano da usignolo e usignoli che rantolano rospinamente.
10238 VIII | con rospi che strillano da usignolo e usignoli che rantolano
10239 IV | Guide ed i verdi-scarlatti Usseri di Piacenza, caricavano,
10240 VII | Icaria; un sognatore, il d'Ussières, uscito dal grembo della
10241 VI | nelle loro più grottesche ed usuali abitudini; lo scandalo singolare
10242 I | ad ogni mercede, per li usufruttuari dell'inconfessato livore
10243 IV | alle ombre mazziniane degli Uticensi, dei Bruti minori, dei Cassii,
10244 VII | Hugo, scriverà Les Cœrs utiles, La force du Mal; Carlo
10245 VIII | queste indiscrezioni di utilissima opportunità storica, Carlo
10246 V | paesaggio cotidiano, la pratica utilitaria condecorata dal titolo di
10247 III | tono dell'anima al cinismo utilitario.~Lasciano il modo freddo
10248 V | troppo pieno cerebrale, non utilizzato, non polarizzato dalle epoche
10249 V | bellamente. come funziona utilmente nella vita. L'ironista sta
10250 VIII | nuova letteratura fatta coll'uva di Alfieri, di Parini, di
10251 | v
10252 V | V.~ ~L'HUMORISMO LO VENDICA~ ~
10253 VI | cieche d'imitazione, le vacche prolifiche e lattifere,
10254 IV | avocatt, borsiroeu, spii, vagabond, mercant de gran e de ris,
10255 III | localizzarsi, che formano, vagamente ma realmente, il nostro
10256 VIII | questi tempi di sommessa e vagellante preoccupazione del non offendere
10257 VIII | cuore della ristaurazione, vagheggiando una tranquillità mite, fingendo
10258 IV | i suoi adoratori che la vagheggiano di sulle stampe ed i disegni
10259 III | rispondono a dei dolori vaghi ed innominati che li vanno
10260 I | di sopravivere al fiato vagolo e capriccioso delle acclamazioni
10261 II | sentimentalismo, tra le rosate vainiglie, elettuari delle speranze.
10262 IV | graziette a fior di crusca di Val d'Arno; i compilatori di
10263 VI | ed i baroni, principesse valacche e russe, vive ed attuali
10264 I | oleografia della Stuarda del Valaperta, esposta a Brera, all'Olema
10265 VI | a Gli Amori bestiali del Valera, a Terra Vergine del D'Annunzio,
10266 VII | qui, a corrispondersi ed a valersi, per necessità di momento
10267 I | santo ovunque sì trovi. Valesse, tal capitolo, a fermar
10268 IV | lodando e biasimando si valeva di citazioni, che, in bocca
10269 VI | esperienza; l'altro se ne valga. - La penna corre, l'inchiostro
10270 VIII | pagina, da imagine a imagine, valicando periodi, distanze, apparenti
10271 V | sullo stesso suolo della valle padana, di sulle colline
10272 VI | dalli acidi, con l'odor di valonea della concia e di naftalina
10273 V | sia chiamato eufonicamente valor militare, conquista il furto,
10274 V | del suo stile; il nome del valoroso ricorrerà spesso sotto la
10275 VI | sonare delle polche e dei valsi, e, all'occorenza, ballarli», -
10276 VII | l'ignoranza non hanno mai valso i raziocinii della saggezza,
10277 I | L'Italia del Popolo, La Valtellina, Il Tempo; ne cercava paragoni
10278 VIII | strofinatine, in mezzo a vampe di forno e a zaffate di
10279 VI | Lesbos e Les Metamorphoses du Vampire, ed hai foraggiato, colle
10280 VI | simulatrici di reato, pervertite, vampiri dissanguatori, megere, prossenete,
10281 VI | aggraziati dìspettucci, in umili vanaglorie, dove le linguettine fesse
10282 I | spontanee, meno comprese e più vane. Egli non se ne cura, non
10283 VIII | e di stola; prelature e vaneggianti isterismi ascetici di monache
10284 VI | battono acciajo per sciabole, vanghe, schiumarole, coperchi,
10285 V | implume e piumata dei nipoti vanitosi, bugiardi, sciocchini, falsi
10286 IV | esperimenti di magnetismo, vantandosi egli espertissimo in quella
10287 Nota | diversa nota.»~Vorrò io perciò vantarmene e non far parte all'amicizia
10288 IV | arricchito, ed, a questo, di vantarsela da conoscitore.~Di là, da
10289 VIII | efficacia; e se alcuno mai può vantarsi d'aver visuto in triplice
10290 V | delle arti ben rimunerati e vantati dalla terza Italia ufficiale,
10291 IV | protettori, rimanendo essa, che vantava il suicidio del marito e
10292 IV | impostori delle Academie se ne vantavano; e non accorgevano di diminuirsi,
10293 V | classica l'accolse, per quanto vanti, e li ripeto, i nomi di
10294 II | facevan parte; oggi, li vantiamo glorie nelle scienze e nelle
10295 VI | è nostra virtù, è nostro vanto, di comparire presso di
10296 IV | davano la prosopopea del Vanzo, un pittore, che, con Luigi
10297 VI | diceva Gorini - è come il vapore, che, sempre quello, da
10298 V | un Cameroni deputato di varazzini salesiani: questi, i Tartufe
10299 II | trasformò solamente nei vari campi pei quali passò, sotto
10300 III | dalla culla alla tomba; non variano che i lenocinii, i fronzoli
10301 VI | varia il suo intenderla, col variare delle epoche, dei costumi,
10302 VI | spunti, accenni musicali e variazioni, tutta la tematica della
10303 VIII | foggiato a sua imagine, queste varie espressioni, queste certezze
10304 VII | il suo insegnamento, ne varietur. Tutto il Medio-Evo fu la
10305 VI | de' diversi Santini, de' varii senatori Béranger, delle
10306 IV | fasciavano di panni distesi e variopinti ad asciugare. - Ora, nascosto
10307 VI | rinchiudono, col pollame variopinto, piumato, rostrato, speronato,
10308 VII | racchiuse intelligenze:» - E Varrone: «È necessario che il popolo
10309 VI | piissima, nuda a difendere il vas spirituale, la janua coeli,
10310 VI | sacerdote il viatico, al vasetto cinabro e cerussa per comparire,
10311 IV | Cattaneo, Bertani, Gorini, Vassalli, Rovani e molti altri minori.
10312 III | ha una significazione più vasta e più vera.~Per intanto,
10313 VIII | non al dormire; i camini vasti abbastanza perchè il calore
10314 VIII | stile il profitto di una vastissima erudizione, che, passata
10315 VI | un prelato delle camere vaticane e ripieni di dignità e di
10316 VIII | Colonia Felice, colla quale vaticinava chiaramente l'Eritrea, è
10317 VI | Batilli impomatati, per vecchiaccie insoddisfatte e ninfomani,
10318 VI | insoddisfatte e ninfomani, per vecchiardi impotenti ed insatiriti. -
10319 VI | coraggio di riscrivere il vecchiume misogino di venti secoli
10320 VII | Promessi Sposi. Dentro in vece. E Manzoni non crede; ma
10321 VIII | gente per bene, onde si vedano le miserabili anatomie;
10322 V | Ed, intanto, l'operatore vedesi in uno specchio colle sue
10323 IV | Giulia e la Ivon, che se la vedeva in faccia troneggiare regalmente,
10324 IV | spalancata e nel cui interno si vedevano dipinte le goccie di liquidi
10325 VI | si amino li sposi; noi vedremo morire la marquise Iza Millerose
10326 V | la sua biblioteca; voi ne vedrete i suoi più cari volumi dentro
10327 I | con la mia voce. Quando ti vedrò, personalmente, ci daremo
10328 I | lettera di lontano, non veduta mai, promessa a fine tragica,
10329 VI | di Garcilaso e di Lope de Vega, esprimono il sentimento
10330 VIII | morirono, tornarono in polvere vegetale a confondersi colla terra,
10331 IV | radici gialle, tentacoli vegetali, lievemente ondeggianti
10332 VIII | colla terra, spore per altre vegetazioni: la pianta rara, snella,
10333 VII | qui accluse, perchè tu vegga se vi è maniera, da parte
10334 IV | Però, podi vess come quella veggetta del Mont Cenis, che in del '
10335 IV | rombando tra le brume, i fanali vegghianti e scarlatti, il rombo delle
10336 VII | affretta! Quanto intorno veggo~invoca scure, rogo e oblio
10337 VI | vita, tra il sonno e la veglia: «Suis-je en ordre pour
10338 VI | insudiciati da una notte di veglione, la Sciana e la Firisella
10339 IV | e procace: «Speri che la vegnarà bonna per tutti»; se un
10340 IV | trovava che i Frances, che vegniven giò, allora, in Italia,
10341 VI | alito, le pudende. Louis Veillot di ultramontana e clericalissima
10342 VI | dalla fragranza di muschio vela la tremolante figura e si
10343 VI | nubi a distendersi cupe, a velare per poco la faccia d'oro
10344 IV | libero poetare erotico; velenose malizie, suscitate dal fango
10345 IV | esigenza nevrastenica della velocità e camminava per le strette
10346 II | el rest; e se domenica el ven a trovamm, ghe dirò quel
10347 VI | distinzioni permesso e no, venalità per il sesso.~Storie povere
10348 VI | mille ed uno offici della venaria, delle stalle, delle cucine,
10349 VIII | terreno ed i tralci per le vendemmie future». Distilleria della
10350 IV | in mercante, vendersi, o vendere qualche cosa, o qualcuno.~
10351 IV | conveniva rimutarsi in mercante, vendersi, o vendere qualche cosa,
10352 VIII | sulle penne rubate, sempre vendibili a chi più paga, di Ruggero».
10353 V | V.~ ~L'HUMORISMO LO VENDICA~ ~Allora, riuscito dolorosamente
10354 VIII | inganno di guerra di Malcom, vendicatore di suo padre, Duncan, spodestato
10355 I | sfacciati della feconda vendita delle candele di sego, dello
10356 IV | un grido a richiamo del venditore ambulante; il fango, la
10357 VIII | profitto, quando non abbiano venduto, delli appartamenti, in
10358 VII | cuore dell'Uomo; s'Egli Lo venera adora logicamente Sè-Stesso
10359 IV | conservato la superstizione del Venerdì e del Tredici.~A Garibaldi
10360 VI | Dalle loro pagine donna Venere-Tisbe-Clementina-Salieri-Arditi-Miller, può dire, a conforto della
10361 VII | ricondurrà alla comunione.~«Et Venerem sensere lupae, sensere leaene».~
10362 IV | deteneva ancora le provincie venete, nell'alacre fermento delle
10363 VII(123) | Cunigilati, ordinis predicatorum, Venetiis, M. DCC. LII.~
10364 IV | violenta rivendicazione del Veneto, le Convenzioni di Settembre,
10365 IV | allo scultore Pettinati, La Vengence?~Là, lo aveva trovato Giovanni
10366 | veniamo
10367 IV | rocciose, per poter offrire al veniente fiori di ghiaccio insospettati
10368 | venisse
10369 | venissero
10370 VI | raccoglimento e di riflessioni... venostiane, dice Carlo Dossi, io vi
10371 III | Pinchetti, giovane non ancora venticinquenne ed apollineo poeta, autenticava
10372 VII | versagliese, Carlo Dossi giovane ventiduenne aveva squillato, con entusiamo
10373 VI | violacei predicatori, che ventilabran dal pulpito vituperi contro
10374 VI | riburattate dal fresco ventilabro della unità italiana, spargevano
10375 VIII | nè centinaja, e neppure ventine ad un tratto; glie ne bastano
10376 III | purgatorio matrimoniale dai ventinove ai trentasei, a trentasette
10377 III | non conobbi donna che ai ventisette anni»; e la conobbe allora
10378 VI | spalancate, da tutti questi suoi ventri nudi e proferii, urla: «
10379 VI | Rowlandson, colla sua gioja ventripotente e massiccia, anche Hogarth
10380 VIII | vengono di lontano e da venture curiose la storia delle
10381 VI | fumo? Flamen. Quid Flamine? Ventus.~Quid vento? Mulier. Quid
10382 VII | endecasillabo scolto di foscoliana venustà, nascosto nella piana tipografia
10383 IV | la fondeva in bronzo, se, venutogli presso Carlo Dossi, ne preparava
10384 VIII | mostrarti quanto ti sia verace ed amoroso amico, e di contraccambiarti,
10385 II | l'amaro assenzio tra le verbene e le violette profumate
10386 VI | tria nil recte faciunt si verbera cessent»;~ ~ed a che pro?~ ~«
10387 IV | e profonde, di là di cui verdeggiava un'ortaglia, e... così via,
10388 VI | amplitudine dell'impossibile». Verdetto assolutamente futurista
10389 IV | azzurre-bianche Guide ed i verdi-scarlatti Usseri di Piacenza, caricavano,
10390 I | li ultimi scolari di un Verdinois buon anima, anguilla, a
10391 IV | fresco ed odoroso delle verdure, dei fiori, delle frutta,
10392 VI | autobiografia, il dottor Veressaïef delle: Memorie di un medico;
10393 VI | intervento delle agitate verghe del sadismo e della correzione
10394 VI | sempre fatto lo zio e i verginoni senza rammarico, e i «non92
10395 IV | lasciavan da parte, non vergognandosi del resto delle loro attitudini
10396 VI | Luigi prete, vergine che vergognavasi di guardare in volto la
10397 V | posticcie sopra le cosí dette vergogne delle statue, reputò ingombrante
10398 V | proprie lagrime quasi se ne vergogni; è un faceto che ricasca
10399 VI | pudicissimamente.~I timorati vergognosi di loro stessi, non lo credono,
10400 VIII | vanno dicendo che il più veritiero poeta è coilui che più finge,
10401 I | Isle-Adam, a Mallarmé, a Verlaine, all'Huysmans, alli altri,
10402 V | maculata nel cuore da un verme roditore; è pure una corazza
10403 VII | susciti e cibi.~E noi, tuoi vermi..........»~ ~Così io leggo
10404 I | pubblica; vi concorsero i vermiciattoli della scribacchiatura venale,
10405 V | politi e coprono un groviglio verminoso ed avvelenato di ceraste
10406 IV | ricomposti dello Scotum e dai Vermouth di Torino.~I lambiccatori
10407 VIII | generi, confondendo pastello, vernici, acquarello, tempera, guazzo,
10408 | verranno
10409 VII | semaine sanglante dell'ordine versagliese, Carlo Dossi giovane ventiduenne
10410 VI | Sulamite? Chi gli ripeterà il versetto del Cantico dei Cantici? «
10411 VI | se, della appendice delle vertebre dorsali, si fanno propulsori
10412 II | appartamento de' Pisani, in ragione verticale, dove pochi gradini più
10413 VIII | fare dossiano raggiunge il vertice della nostra eloquenza,
10414 V | impressionabilità squisite, la sua vertigine di novità e di indagini
10415 VI | giudeo di grandi numeri e di vertiginosa eloquenza, ipostasi non
10416 VIII | più di quanto Bacone da Verulamio assegna al gentiluomo; non
10417 IV | frusti delle insalate e delle verze, in pieno cielo meneghino,
10418 IV | tipiche, di tornare al nostro Verzée, «scoera de lengua... caregada
10419 VIII | novissimi colori: Carlo Dossi. Verzicò, si espanse; oltrepassò
10420 IV | suscitava in fine, con Vespa e Borgomanero, il Rabadan,
10421 VI | di mosche, di zanzare, di vespe, zanche dentate di scarafaggi,
10422 VIII | arrubina mei bicchiere. - Ma il vespero invita ad uscire: alla Vedetta,
10423 IV | barzelletta: «Però, podi vess come quella veggetta del
10424 IV | dispensiere otto capi di vestiario e due fazzoletti bianchi
10425 II | prima volta, Gigi Perelli, vestiarista di genio, Tranquillo Cremona,
10426 VI | norme generali sul modo di vestirsi, di parlare, di porgere,
10427 IV | rosei e bianchi, gendarmi vestiti in gala a guardia della
10428 IV | mondo «mangio, bevo, dormo e vesto panni; giuoco al bigliardo;
10429 V | purulente; i veli candidi, che vestono una sposa non più intatta.
10430 V | milanese in sulla Piazza della Vetra. Suggerimento manzoniano,
10431 IV | Giulia - pure, dinanzi ai vetri della buvette, intermessa
10432 VIII | appunta rose il tramonto; le vetriate fiammeggiano in una cipria
10433 VI | sicurezza il mettersi in vetrina. Quale la mano del veto
10434 VI | prosa dossiana le più alte vette musicali, la satira si fa
10435 IV | poneansi al crine,~Fra i vezzi e fra le trine,~E gemme
10436 VI | scientifico e filosofico, nei suoi viaggi per il mondo, a visitar
10437 VIII | di miracolose proprietà, viaggia viridamente come la fascinata
10438 VIII | trombettarlo i commessi viaggiatori delle sue specifiche.~Se
10439 IV | cancellate e i pilastri, il primo viale de' Giardini Pubblici, tracciati
10440 I | volumi da loro preferiti, Pio Viazzi, esteta e legislatore, si
10441 V | ed hanno anima. Il ferro vibra di movimenti molecolari,
10442 VII | dei casi; perchè le loro vibrazioni sono identiche nel tempo,
10443 II | sparso a Milano, a Brescia, a Vicenza, a Venezia ed a Roma; egli
10444 VIII | cosa quindi il nome, non viceversa): e chi volle far credere
10445 II | diritto di alta dottrina vichiana, istitutore privato, più
10446 V | stessi. Noi, colla nostra vicinanza, le influenziamo ed esse
10447 VIII | da questo complesso di vicinanze e di visione tipografica,
10448 I | genialità, gli si fecero vicini, donde egli rientrava nella
10449 III | Esmeralda, quando giudica victorhughiana La Colonia felice; come
10450 VIII | ricopia le abberrazioni victorhughiane; e Manzoni, l'essenza non
10451 VI | Mane surgamus ad vineas, videamus si floret vinea, si flores
10452 VII | ciò li occhi suoi del 1883 videro in modo specialissimo; se,
10453 V | procurator generale, che videsi comparir davanti un alto
10454 II | che leggeva le righe; lo vidi lagrimare silenziosamente
10455 VII | Quand un tête et un livre~Viennent à se heurter,~Et que cela
10456 VI | cui il dogma ed il codice vietarono il libero connubio per ragioni
10457 II | corpo del padre, ma come vigile e costante il nato dalla
10458 VI | questurinesco. Dentro di loro vigilia il senso nascosto della
10459 III | esperienza: la coraggiosa vigliaccheria gli aveva risolto l'enigma
10460 VI | porcil l'anima sazia~E - vigliacchi siam noi - si mette a urlare.~
10461 V | costituzionale è sempre passivo, vigliacco sempre» Ma se questi sceglie,
10462 II | condotto un giovane principe a Vignale, davanti ad un maresciallo
10463 VII | bergers, pur troppo è in pieno vigore. I Governi ne sono la massima
10464 | VII
10465 | VIII
10466 VI | parafrasare, nel secoletto vil che crìstianeggia: qui più
10467 VI | piccoli, deformi, pretenziosi, vili, sudici, lui, oh, quanto
10468 VIII | una giornata ottobrina, in villa, si saranno appressati alla
10469 VI | disegnato e colorito a tintaccie villane e stridule de L'Arriviste
10470 IV | dell'orina, il marchese Villani. Luigi Perelli regnava assoluto
10471 I | schietto; o Monneret de Villiars, il cordiale illustratore
10472 V | comandare sul trono d'Eolo; - Villon, ladro e letterato, esprimono
10473 III | letto Claudine a l'école di Villy? - Parlando di sè, Carlo
10474 VIII | Questo suo stile «a169 viluppi, ad intoppi, a tranelli,
10475 V | sopra di un cestello di vimini intrecciati e politi e coprono
10476 VIII | doveva subire il contatto del vinattiere tra la solita compagnia
10477 II | patetica di Celeste; un Vincenzo Masserotti fisico e medico
10478 IV | e dai salici educati per vincigli, fugando l'arte e la natura,
10479 VII | insorgere necessario contro i vincoli del dispotismo, le sovranità
10480 VI | le ore oscure e passive, vincono il succubo, lo annullano,
10481 I | stecchettiana; ma lo fa vindice delli Antinoi-Menecmi dell'
10482 VII | nella troglodita anarchia, vindici e protettori del proprio
10483 VI | vineas, videamus si floret vinea, si flores fructus partorient,
10484 VI | Cantici? «Mane surgamus ad vineas, videamus si floret vinea,
10485 VI | Monsignor Bignami; il dilettante vinicultore, bachicultore, floricoltore. -
10486 VII | rovine dicono battaglie vinte o perse, sempre, un motivo
10487 I | cerca. Sia Cesare Giulio Viola, che sofre serenamente,
10488 IV | Guglia, o bianca, o bigia, o violacea, o rosata, a sfidare il
10489 VI | perpetua di cui fanno parte i violacei predicatori, che ventilabran
10490 V | luci, tra il giallo ed il violaceo - così procede il Conconi; -
10491 IV | cofanetti de' ricordi, leviamo viole essicate e suscitiamo anime
10492 IV | Nazione la resa, non la violenta rivendicazione del Veneto,
10493 V | civiltà europea l'avesse violentata colle necessità commerciali,
10494 VII | di stati d'assedio e di violente repressioni, davanti alla
10495 II | assenzio tra le verbene e le violette profumate del sentimentalismo,
10496 IV | se la bolletta fosse un violino, io sarei un Paganini»,
10497 VIII | rospinamente. Nè va taciuto di un violoncello di Stradivari cui servirebbe
10498 IV | esilarantissima comediola «On vioron in dazi»; e, prima, adolescente
10499 VI | proposta per lettura ad virgam erigendam, a cantaridina
10500 I | acque sporche di polveri virgiliano-romaniche del Pascoli e via via: il
10501 V | espressione sbocciante del virgulto, che inverdisce, nell'urgere
10502 VIII | miracolose proprietà, viaggia viridamente come la fascinata shakespeariana,
10503 I | schiettamente ammirare.~Fresche e viride giovinezze d'arte sentono,
10504 VI | ordine, ricco di giardini vìridissimi e di fontane? Ibsen si sottintende
10505 VI | accostumati a vedere le imagini virtuali, riflesse dalli specchi
10506 VIII | perchè questi contengono, virtualmente, come ghiandole seminali
10507 VI | emerso dalle pagine aspre e virulenti del Mirbean; nè la lunga
10508 VIII | esattamente la topografia dei visceri esenziali, ma difettoso
10509 VI | pullulanti di lombrici, viscide di serpentelli ciechi, imbarricate
10510 VIII | ambascerie per isponsali viscontei, processioni di lutto e
10511 VIII | Balbiani, la Pezzi, un Visconti-Venosta, il Grossi, che si trova
10512 VII | lavorando sul tangibile, sul visibile, sul positivo, il risultato
10513 VIII | Grecia, oltraggiato da una visiera medioevale in cartone e
10514 VIII | acero, sta un biglietto di visita in cartoncino bristol, con
10515 VI | francesismo allettato a visitarci, col favore de' pronubi
10516 I | passeggiate sott'acqua, le visite dei Reali ai disastri siciliani,
10517 III | vecchiaja, con disturbi visivi, essicamento di pelle, ateroma.
10518 VI | forte schiaffo~segnato il viso le tue laudi canta,~ma co'
10519 VI | delle donne ch'egli seppe e vissero con lui, le fermò, indice
10520 VIII | mai può vantarsi d'aver visuto in triplice partita - novissimo
10521 V | fantoccio contrafatto, a viti d'orologio ed a vita d'automa,
10522 IV | barocche, riccioli e tortili viticci e foglie d'acanto battute
10523 VI | Una bollicina di azzurro (vitriolum coeruleum) le scoppia nel
10524 IV | simpatica Sora Luisa, mentre el Vittorel Pizzini mesceva, alli illustri
10525 VI | facevan da modelle promiscue; Vittorelli trionfava; il cant della
10526 I | altra volta, si ripresentino vittoriosi i cardini d'ogni legge fisica
10527 VI | rachitiche, colle sue bellezze, vituperando in quelli venti secoli barbari
10528 VIII | e non lamenta la fortuna vituperata da Jean Moréas, ritornato
10529 VI | ventilabran dal pulpito vituperi contro la cuncupiscenza
10530 VII | gli manca, l'immaginazione vivace, gli studi meglio diretti
10531 VIII | compostolo di una efficacia e vivacità personale, di una abitudine
10532 IV | questa è la vita». - Via Vivaio, Via Borghetto, Via Rossini,
10533 IV | le cortine verdi di Via Vivajo, nell'Ortaglia, nell'Osteria
10534 V | di quest'altro di carne e vivente.~La piacevolezza stampata
10535 VII | trovarono che tutti li esseri viventi hanno origini comuni, che
10536 VI | convenzionale educazione del viver comune e solito; leggere,
10537 III | tra le frasche, nascoste, vivide e capziose nelle profondità
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