000-an | anacr-avval | avvam-calca | calco-colon | color-crist | criti-distr | distu-estua | esube-funzi | fuorv-immen | immer-inten | inter-litte | livid-moine | mojaa-ornat | orni-plach | placi-pulsa | punge-rifac | rifar-sapie | sapit-sgorb | sgorg-stirn | stocc-trasc | trasf-vivid | vivis-zuppa
grassetto = Testo principale
Parte grigio = Testo di commento
10538 VIII | maestria del gesto; quando viviseziona, imperturbabile serenità,
10539 VI | origine delle malattie, nelle vivisezioni, sopra li ammalati delli
10540 V | preistorico cannibalismo e vivrebbero in una idilliaca comunanza
10541 I | saggissimo antico: «bene vixit qui bene latuit:» ma a chi
10542 III | sue virtù? Ed anche i suoi vizi? - Egli è adolescente; appetisce
10543 VIII | al corso, meno tarda e viziosa, per giungere primo a riconoscere
10544 VI | necessario, il dettaglio viziosamente enormizzato a proposito,
10545 VI | più li uomini si fanno viziosi, meglio applaudono ai quadri
10546 VI | inganno, l'intrigo, l'elegante viziosità.~Carlo Dossi, non ancora
10547 VI | altra s'attrista precoce, vizza, inviziata, erma bifronte,
10548 VI | ses regards profonds~De vocables muets au sens metaphisique;~
10549 VIII | trepidazione continuativa, di quei vocaboli massicci come i cantarani
10550 II | d'artista e della bonna voeuja de fa della lingua. Sta
10551 V | deputaa, cial, baloss e che voeur parì foin - el Marches Calocer,
10552 | vogliano
10553 VII | Vecchi rabbiosi d'impotenti voglie,~mi circuendo, a fedeltà
10554 | voglio
10555 VIII | classico~ ~«Vos scrupules font voir trop de delicatesse;»~ ~
10556 VIII | li opuscoletti leggieri e volanti, che si portano, senza fatica,
10557 VI | doppia vista, invisibiiità, volar per l'aria, sprofondarsi
10558 VI | propulsori forti e delicati per volare, senz'ale, da una pianta
10559 VI | eccitamento per maggiori volate di bellezza e di sincera
10560 VI | secondo l'uso e il costume dei volatili che li abitano; colle leccornie
10561 VIII | interpunzione, una ortografia sua, volendoci attestare, che, «lo170 scrittore
10562 VIII | questa e per l'altra vita, volendosi persuadere, col persuadere
10563 | volermi
10564 | volete
10565 | volevano
10566 | volevo
10567 VII | gli studi meglio diretti volga il Dossi a scrivere popolarmente,
10568 III | annulla l'amore20: «poi volge l'arme a sè. Ci ha un terribile
10569 III | l'assetto della nazione volgerà alle industrie, il tono
10570 VII | trattiene, e, prima che volgiate ad una porta o all'altra,
10571 | vollero
10572 Nota | dare ad intendere che ei vi volò, non vi si arrampicò».~E,
10573 IV | con asprezza. Prigioniero volontario di lui medesimo, indispettivasi,
10574 Nota | Dossi, tento di difendere e volontieri me stesso.~G. P. Lucini~
10575 VII | Vate o Pontifex, faina e volpe, il detentore delle parole,
10576 VIII | Negus, gajo ed africanamente volpino, mandò per insegne, sciamma
10577 IV | esasperata la Scapigliatura volse al suicidio, o si immise
10578 IV | della luna artificiale voltaica, della luna solitaria e
10579 IV | vecchio, aiutavano l'arco voltaico e la lampada ad incandescenza:
10580 VII | terminare vecchio e cieco a voltar una macina di mulino. Dio,
10581 VIII | imponenti saloni, sulle cui vôlte si stende l'ampia pittura
10582 II | emascolatore, L'Altrieri, un volumetto di centotrentanove pagine,
10583 V | del mare; nasconde, in una voluta della figura, una impercettibile
10584 VII | amplesso Humana un grido~di voluttuoso spasimo gittò,~e, affranta,
10585 VI | sue tisane purgative, i vomitivi, le sanguettate, i clisteri
10586 VIII | rotelle ed i palvesi tre lucci voraci e ghibellini, embricati
10587 VI | e marmoree: però che la voragine si apre sotto, piena di
10588 | vorrà
10589 | vorrai
10590 | vorrei
10591 | Vorrete
10592 VII | pietra spontanea da un monte;~vorticano, così, nell'orbite stellari~
10593 VII | Fors'egli vide, in rapida e vorticosa apparizione, passargli davanti
10594 | Vos
10595 VI | concesso di allegare il voto ai contadini bergamaschi,
10596 VII | Felice? Ieri, il Senato votò confermata la pena di morte.
10597 IV | lamentava: «Gran brutt segn; go voueja de lavorà!».~Ora, non più:
10598 I | vero, coll'odi profanum vulgus et arceo oraziano; ma l'
10599 VI | faciem pictam, dotam fictam, vulvam non strictam»; - perciò
10600 VI | mostruose, falliformi e vulvaperte; capanni accomodati per
10601 VI | parlamentarismo, la loro schiamazzante vuotaggine, loquela meetingaia, il
10602 VI | vanità, delle rinomee, delle vuote gonfiature scipite. - O
10603 IV | Perseveranza, a bandire l'opera di Wagner contro i rossiniani, dei
10604 VIII | di una profonda pienezza wagneriana.~Perchè Carlo Dossi pregia
10605 V | crescendo rossiniano, il fragore wagneriano. Dalla psicologia garbata,
10606 V | satirica, che non risparmia Walpole e il Re, morti e coetanei,
10607 IV | repubblica, Tito Speri, Washington, Lincoln, delle Stagioni,
10608 VI | anticamere, delle alcove, del water-closet de' principi.~Il passeggiatore
10609 VIII | cui il salotto di Goethe a Weimar, imponeva a chiunque lo
10610 VII | Martinez de Pasqually e di Weischaupt, specchio del civismo giacobino;
10611 V | Asmodeo, diavolo sciancato; Wieland rinnoverà un Aristippo;
10612 VII | Bellamy: Nell'anno 2000; William Morris discopre una nuova
10613 VI | inglese del principio del'800: Women and the Alphabet d'Higginson;
10614 VI | per isfarzo funambolico, Wright delle foreste vergini, se,
10615 V | dì salsiccie, di birra, «wrüst mit salkraut», la gaiezza
10616 | x
10617 | XI
10618 | XIII
10619 | XIV
10620 | XVI
10621 VII | ciceroniana; ma erotta, dopo un XX settembre di savoina ed
10622 Nota | Lucini~Dosso Pisani, il XXVIII di Gennaio, CMXI.~
10623 IV | Balzac furoreggiava: «Il y a quelque chose de maladroit
10624 VIII | che senza di questi, lo Zacinzio stesso avrebbe assunta altra
10625 VIII | mezzo a vampe di forno e a zaffate di sorbettiera; quando poi
10626 VI | loro acconciature color zafferano; impiumate, accendono la
10627 V | astrusi: il topazio e lo zaffiro s'ammalano e smuntano. La
10628 VI | esotiche, frondeggiar di palme, zagaglie lucide ed erette di banani,
10629 II | preziosa, l'onda continuava a zampillare, dai mille giuochi ipogei
10630 VI | mosche, di zanzare, di vespe, zanche dentate di scarafaggi, di
10631 V | lontano dal pericolo delle zanne e delli artigli. L'ironista
10632 VI | tricuspidate di mosche, di zanzare, di vespe, zanche dentate
10633 IV | Boito lamentare:~ ~31«Scuri, zappe, arieti~Smantellate, abbattete
10634 VII | serena, allietata dallo zefiro primaverile e musicale,
10635 VI | per terminare col Zelus Zelotypus, è ancora lo stesso. Tutte
10636 VI | alfabeto per terminare col Zelus Zelotypus, è ancora lo stesso.
10637 II | nasceva il 27 di Marzo 1849 a Zenevredo, un borgo sulli Appennini
10638 VIII | composto da Nicotera, De Zerbi, Bernardino Grimaldi e San
10639 VI | L'Arriviste di Champsaur, zibaldone romantico-dramatico d'appendice
10640 VI | ed i Sabini, con barbe e zimarre e berrettoni; non più i
10641 VII | Stato; mentre la non mai zitta incontentabilità nutriva
10642 VI | cartoline, dalle scatole di zolfanelli, dalle maglie color carne,
10643 IV | non fosse l'«en plein air» zoliano, denunciava il facile mestiere
10644 V | gli ha fatto svellere le zone proteggenti e menzognere,
10645 I | magnifico di imperatori barbari, zoofilo illustratore di vite e di
10646 V | beghe de' suoi simili; è lo zoologo, che, sul margine di una
10647 VI | gridar contro: «Maleducati, zoticoni, bifolchi!» Essi non potrebbero,
10648 IV | d'Afrique, la Dama e lo Zuavo nel pocanzi troppo commemorato
10649 IV | invitare alla ciotola della zuppa mattiniera, colle sacramentali
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