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Nicola Misasi
In Magna Sila

IntraText - Concordanze

fatto

   Racconto
1 Maria| che tutta la sera aveva fatto le fusa raggomitolato sulla 2 Maria| un freddo da lupi. Ti ho fatto aspettar molto, eh? abbi 3 Maria| ti presentassi. Tu hai fatto bene a non dar gusto ai 4 Maria| gusto ai tuoi nemici; hai fatto bene a non avvilirti come 5 Maria| mia sorella... e l'ho fatto. ~Egli, che a poco a poco 6 Maria| moglie con le grida avesse fatto accorrere gli abitanti del 7 Franc| la fanciulla, e già aveva fatto comprendere che un giorno 8 Franc| mondo; del resto avrebbe fatto buona guardia. Giunte a 9 Franc| un filo di luce si fosse fatto strada ed avesse evocato 10 Franc| talvolta la disperazione, aveva fatto il suo piano: il rapitore 11 Franc| fisso sul narratore, si era fatto più accosto a noi e mormorava: ~— 12 Carb | Madonna, che gli avesse fatto una stregoneria? Peppe, 13 Carb | un sol giorno. Tu mi hai fatto il male e tu devi guarirmene. ~ 14 Legg | accecato, quantunque avesse fatto scudo della mano agli occhi, 15 Legg | voleva un gran bene e l'aveva fatto ciambellano, che vuol dire 16 Legg | casa baronale, non l'avesse fatto accorto che la fidanzata 17 Andr | dolori del parto, aveva fatto voto a Sant'Anna di tener 18 Andr | quale accorse, e, saputo il fatto, picchiò anche lei di santa 19 Andr | padrona avrebbe proprio fatto opera di paradiso se fosse 20 Andr | di giovani signori aveva fatto risonare quelle campagne 21 Andr | sull'aia commentavano il fatto, e davano di vigliacco a 22 Andr | ringraziassi di quello che ha fatto per me. ~Andarono. Nell' 23 Andr | baronessa; — noi abbiamo fatto il nostro dovere: Non risparmiammo 24 Andr | cimitero di Rogliano. ~— Ha fatto bene a morire - - dice la 25 Carce| del carcere non gli aveva fatto dimenticare, come agli altri, 26 Carce| suoi pugni che gli avean fatto acquistare un certo ascendente 27 Carce| vederli ricomparire. ~— Ho fatto loro pauramormorò — ed 28 Carce| l'amore materno le aveva fatto comprendere che quel poveretto 29 Piove| nella valle, il fiume si è fatto nero, e va strisciando come 30 Rovit| Nel 1866, quel sacerdote, fatto vecchio, aveva affrontato 31 Rocco| massaro Giovanni, e avean fatto l'amore sin da quando, bambini, 32 Rocco| ognuno sa quanto sangue han fatto scorrere nei paeselli del 33 Rocco| impensierito, invece di due aveva fatto venire quattro carabinieri, 34 Rocco| le disgrazie che ti han fatto così e che hanno inasprito 35 Rocco| ducati di zio Ciccotto, ci ha fatto vendere il castagneto, l' 36 Rocco| figliuolo, e tu lo sai, non ho fatto male neanche ad una mosca; 37 Rocco| che tu e tuo padre avete fatto del vostro meglio, e non 38 Rocco| San Rocco lo vede che si è fatto quello che si è potuto. 39 Rocco| giovinetta che gli aveva fatto un lieve cenno. Poi le due 40 Rocco| mormorava: ~— L'ha detto e l'ha fatto. ~Messaro Cola aveva dato 41 Rocco| seguìto dal figliuolo si era fatto innanzi. Guardò in giro 42 Rocco| sindaco, il quale aveva fatto deporre nel vassoio lire 43 Rocco| Peppino. Quel pezzente ha fatto bene i suoi conti; tu, sciocca, 44 Rocco| salvare Peppino gli avesse fatto quella promessa che non 45 Rocco| Giovanni col tempo avrebbe fatto pace con Ligiuzzo e con 46 Rocco| giuocare alla mora; si sarebbe fatto il padrone e sotto, e si 47 Rocco| massaro Giovanni. Si era fatto venire un barile di vino, 48 Rocco| sibilanti. Qualunque avesse fatto proposito di nascondere 49 Rocco| mandato a lui non si era fatto vedere; almeno da lui avrebbe 50 Rocco| massaro Giovanni non avesse fatto risparmio. ~Perciò, appena 51 Rocco| mi disse che mi avrebbe fatto coricare nel suo letto... 52 Rocco| amassi più, che tu mi avessi fatto quella promessa per salvar 53 Marit| re di coppe che gli aveva fatto perdere mille ducati, e 54 Marit| rispondeva sgarbata: non aveva fatto bene i conti se avea creduto 55 Marit| disse poi. — Tu tremi? Ti ho fatto paura? Eri a letto, forse?


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