Racconto
1 Maria| Ma... io ti credevo in carcere... ~— E speravi che ci dovessi
2 Maria| guardiano andò a dormire. Nel carcere c'era una grata di legno,
3 Maria| certo, veniva a vedermi in carcere, mi raccontava tante sue
4 Maria| lasciava morir di fame in carcere, di fame e di rabbia! E
5 Maria| e di rabbia! E certo, in carcere non mi avevano chiusa per
6 Maria| tempo che sono stata in carcere, e ci è voluto del bello
7 Maria| dimenticato il sapore. In carcere, non dànno altro che acqua
8 Maria| perseguitata e poi chiusa in carcere, affinchè tu per non farmi
9 Carce| In carcere~ ~Erano in sedici in uno
10 Carce| lontana un 30 metri dal carcere; poi li chinava per guardare
11 Carce| corridoio formato dalle mura del carcere e da quelle di cinta, andava
12 Carce| male. Di sicuro la vita del carcere non gli aveva fatto dimenticare,
13 Carce| sorridere fra le sbarre del carcere. ~Poi venne la madre. Prese
14 Carce| fuori. Stette tre giorni in carcere duro. Quando ne uscì, tornò
15 Carce| l'avevano trascinato in carcere... La moglie era morta,
16 Carce| lavori forzati. ~Tornò in carcere la sera, sull'imbrunire.
17 Carce| affievoliva. L'orologio del carcere batteva le ore e gli squilli
18 Carce| Anche la casa dirimpetto al carcere dormiva. Il prigioniero
19 Carce| gente rinchiusa in quel carcere si fosse fatta a quella
20 Carce| tintinnava: la porta del carcere stridette su i cardini,
21 Rovit| vien dalle finestre del carcere, chiuse da sbarre incrociate,
22 Rovit| croce. ~Quel sacerdote, in carcere, ne aveva raccolto le ultime
23 Rovit| li aveva accompagnati dal carcere al luogo del supplizio,
24 Rocco| giro e non voglio andare in carcere... Ricordami, addio! ~E
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