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266 al
Nicola Misasi
In Magna Sila

IntraText - Concordanze

era

    Racconto
1 Maria| quella del focolare. Ivi era un letto di cui ella destramente, 2 Maria| capo. Però il suo pensiero era altrove; mentre le labbra 3 Maria| gloriapatri, lo sguardo era fisso sulla porta di strada 4 Maria| presso al camino. ~Maria era una donna in su i 25 anni, 5 Maria| sulla fronte e sulle spalle. Era coperta di una veste grigia 6 Maria| lividure. ~La Filomena invece era alta e flessuosa; avea lo 7 Maria| pastose. Più che bella, era leggiadra, e doveva anche 8 Maria| a dormire. Nel carcere c'era una grata di legno, alta 9 Maria| si scosse: il bambino si era svegliato e vagiva: gli 10 Maria| passo alla sorella, che si era alzata anche essa, e pareva 11 Maria| Gesù Bambino. ~ ~La notte era calma: il paesello dormiva; 12 Maria| corruscamenti. Il bambino si era riaddormentato; la Filomena 13 Maria| fanciullo. Un uomo intabarrato era fermo sui gradini dell'uscio: 14 Maria| contemplava muta quell'uomo. Era in su i 35 anni, basso e 15 Maria| la gallinella bianca ti era piaciuta, e tu affrontando 16 Maria| qui, di notte: seppi che era nato un pulcino, e che tu 17 Maria| Egli, che a poco a poco si era messo a sedere, l'ascoltava 18 Maria| lui. ~Egli sorse in piedi: era pensoso: lottava col fascino 19 Maria| miglior luogo. Sulla montagna era signore, ed ella avrebbe 20 Maria| assicuratosi che la strada era deserta, uscì. ~Maria riprese 21 Franc| tremanti mani alla fiamma. ~Era un vecchio magro, col viso 22 Franc| collo con una cordicella. Era vestito di una giacchetta 23 Franc| ginocchia; e mentre l'una mano era stesa al fuoco, l'altra 24 Franc| gambe nude e scheletrite. ~Era cessato di nevicare; ma 25 Franc| così prese a dire: ~ ~Si era nel 1808. Quel vecchio bianco 26 Franc| vecchio bianco e sparuto era allora un bel giovanotto 27 Franc| sul davanzale, chè a lei era giunta dalla via una voce 28 Franc| paesello che la fanciulla era malata d'amore. ~D'allora 29 Franc| più leggiadra fanciulla si era sposata a più forte e valente 30 Franc| perduto fra le boscaglie ne era appena giunta l'eco, quando 31 Franc| tolto il pan di bocca e si era coricato gonfio di vino 32 Franc| vedutala alla finestra, se ne era invaghito pazzamente, e 33 Franc| uscio, e quando il padre era assente sbarrava la porta 34 Franc| seppe che il bel capitano era stato richiamato in Cosenza 35 Franc| tanto più che la fanciulla era rimasta sola in casa con 36 Franc| vecchia zia, poichè il padre era stato costretto a seguir 37 Franc| brache, ed uscì. ~Il paesello era silenzioso sotto le tenebre. 38 Franc| vecchio mendicante, che si era scosso, aveva aperto gli 39 Franc| cacciò un grido: la porta era aperta, la stanza al buio; 40 Franc| strada praticabile ai cavalli era la via maestra che saliva 41 Franc| corda dell'arco, forse gli era facile di raggiungere al 42 Franc| assassino! ~Il cavallo, che era giunto a venti passi dal 43 Franc| Il vecchio mendicante si era raddrizzato in tutta la 44 Franc| fisso sul narratore, si era fatto più accosto a noi 45 Franc| della mano del rapitore, era sdrucciolata dal cavallo 46 Franc| valli. Il capitano ferito si era alzato su i ginocchi ed 47 Franc| tutti i particolari, gli si era ridestato il ricordo di 48 Franc| Francesco in quello audace, era rimasta sorpresa e sbigottita, 49 Franc| suo racconto. Il vecchio era tornato a rincantucciarsi 50 Carb | Ntonuzzo. Nella capanna era ancor buio: sul focolare 51 Carb | nella manta lacera che gli era servita di coperta. ~— Tornerai 52 Carb | fronde. ~Sotto la tettoia era il mulo sdraiato su poca 53 Carb | affaccendati attorno al mulo. Peppe era sulla quarantina. grosso 54 Carb | primavera della montagna, era nudo, con una patina nerastra 55 Carb | gli abeti. ~Intanto l'alba era sorta, e il sole tingeva 56 Carb | vecchia e lacera coperta, si era seduto sull'erba umida, 57 Carb | cinque anni dal villaggio ed era vissuto solo in quella solitudine 58 Carb | pugni. Di quella vita si era tenuto contento per un bel 59 Carb | non parenti, nessuno. Come era nato? Ecco; era una domanda, 60 Carb | nessuno. Come era nato? Ecco; era una domanda, questa, che 61 Carb | vampe tra nuvoli di fumo, s'era rivolto, e gli era avvenuto 62 Carb | fumo, s'era rivolto, e gli era avvenuto di star più ore 63 Carb | resto, che gl'importava? era tranquillo; ma non fu più 64 Carb | salsiccia arrosto. La donna era giovane e rusticamente bella; 65 Carb | nelle visceri e nelle vene. Era stregato anche lui, forse? ~ 66 Carb | di dormire alla capanna. Era la prima volta che dormiva 67 Carb | ed egli più di una volta era stato per darle un 68 Carb | l'avesse stregato non c'era più dubbio. Quello strazio 69 Carb | strega. ~Da tre mesi, si era accorto che la Giovanna 70 Carb | fruscìo in un cespuglio; era accorso credendo di sorprendere 71 Carb | Egli senza rispondere s'era allontanato; poi, nascosto 72 Carb | Ntoni, partito Peppe, si era seduto con le spalle a un 73 Carb | dico per vantarmi, non c'era nessuno che spaccasse legna 74 Carb | guarirmene. ~E in ciò dire si era alzato, ansante, cogli occhi 75 Carb | nel lavoro. Carponi, come era, parea un cane ringhioso 76 Carb | fece accorto che il lavoro era compiuto. Si chinò vieppiù: 77 Carb | occhio al buco e guardò. Mico era sdraiato sulla panca del 78 Carb | una tovagliuola bianca era sciorinata sulla cassa, 79 Carb | occhi al foro, guardava. Era digiuno dal giorno innanzi, 80 Legg | Leggenda montanara~ ~Era l'ora in cui la nebbia bianchiccia, 81 Legg | vegliava in casa di Malomo, che era il più facondo narratore 82 Legg | apparizioni e di tesori; ed era una gran festa pei poveri 83 Legg | parte del suo progetto, che era quello di venire qui a far 84 Legg | Volpe, il mio compare che era al servizio dei signori 85 Legg | contarle ne trovò una mancante. Era tardi, e doveva tornare 86 Legg | balze e per tutti i burroni. Era l'avemaria, e la nebbia 87 Legg | incomincia il bosco, che era impraticabile per le spine, 88 Legg | in una buca, la quale non era altro che un'antica sepoltura 89 Legg | modo, il sotterraneo, che era buio come un forno, s'illuminò 90 Legg | fece animo: comprese che era quello un istante supremo 91 Legg | cappello a cono. ~ — Ed era grande come questo? — chiese 92 Legg | malincuore, chè in lui l'avarizia era più forte della paura, si 93 Legg | asino? Disse che la febbre era sopraggiunta a Muso di Volpe, 94 Legg | tutto quel che aveva visto era effetto della febbre. ~— 95 Legg | a dire: ~— Io allora non era nato; tata era un giovanetto 96 Legg | allora non era nato; tata era un giovanetto che abitava 97 Legg | due piani; attigua ad essa era la chiesa. I padroni di 98 Legg | suo fidanzato; ma non c'era che fare e gli convenne 99 Legg | finimondo. Dietro ogni albero si era sicuro di trovare un calabrese 100 Legg | si accorsero che il capo era valente e coraggioso. Fu 101 Legg | casa del Barone, che se ne era rimasto in campagna per 102 Legg | La figliuola del Barone era in continui palpiti pel 103 Legg | nome di lui, perchè egli era conosciuto sotto il suo 104 Legg | vedessero? Quando più buia era la notte e più deserte e 105 Legg | tenente gonfio di vino, chè era un gran bevitore, russava 106 Legg | quell'uomo. La chiesuola era rischiarata dalla lampada 107 Legg | maggiore. Quell'uomo, che era il capitano fidanzato alla 108 Legg | amavano, ed il loro amore era reso più saldo dalla separazione, 109 Legg | capobanda, detto lo “Sparviero”, era stato riconosciuto da alcune 110 Legg | punta. La fanciulla, che era la figlia del barone, giaceva 111 Legg | Aprii la porta: il cielo era coperto di nuvole, la campagna 112 Andr | campagna dei baroni di Montalto era posta sull'altipiano dei 113 Andr | bianchiccia. ~Il barone era morto un mese dopo la nascita 114 Andr | Montalto. ~La baronessa era una di quelle gentildonne 115 Andr | dintorni, e nei contadini era tradizionale il rispetto 116 Andr | perciò il più malvisto, era un giovane dagli occhi loschi 117 Andr | tornare la sera nell'ovile, era l'ultimo a partirne. Insocievole 118 Andr | dell'estate, fuori l'uscio. Era orfano, miserabile, brutto 119 Andr | irragionevole e scemo come era, avrebbe risposto con un 120 Andr | detta anche per giuoco. Ed era forte come un bue: afferrava 121 Andr | suo servizio, perchè egli era nato nella istessa notte 122 Andr | nell'ora istessa in cui era nata la signorina Bianca; 123 Andr | vivendo in casa di signori, era diventata superba e sprezzante 124 Andr | fanciullo. Che irriverenza non era quella? Insudiciare con 125 Andr | Ma la Bianchina no, non era stanca; e allora giù frustate 126 Andr | Nell'ora di pranzo, la bimba era portata su, e Andrea, attaccato 127 Andr | che, per dire il vero, era un cuore d'oro, dava alla 128 Andr | quindici anni la Bianca era una giovanetta bellissima, 129 Andr | dalla vesticciuola scollata. Era già una donna fatta nel 130 Andr | sull'aia, occupata come era a studiar musica e lettere: 131 Andr | Ad Andrea, cui la mamma era morta, era stato affidato 132 Andr | cui la mamma era morta, era stato affidato un branco 133 Andr | muso? — diceva la balia che era rimasta come serva in casa 134 Andr | zio ricchissimo, di cui era l'unica erede; poi tornava 135 Andr | Montalto per più giorni, era un via vai di servi e, nel 136 Andr | solo e come sdegnoso, ci era stato mai verso di fargli 137 Andr | ragazzo li un vigliacco? Non era vero dunque quel che si 138 Andr | cioé che la madre di Andrea era stata la druda di un bandito 139 Andr | brevemente perchè Andrea era tenuto in conto di un vigliacco. ~ 140 Andr | vestito come un gran signore, era venuto a villeggiare nella 141 Andr | voci festose e di risa. Lei era bionda, piccolina, flessuosa 142 Andr | aiuto; ma il mandriano, che era Andrea, non si mosse, anzi 143 Andr | Egli si volse. Bianca era che lo guardava. Ripose 144 Andr | luccicavano gli occhi quando era per avventarsi sul 145 Andr | Bianca si dirigeva sola, come era solita dopo la partenza 146 Andr | tortuosamente pel bosco. Era l'unica via praticabile 147 Andr | passati di molti perchè si era alla vigilia della fiera 148 Andr | pericolo versava la figliuola, era scesa precipitosamente sull' 149 Andr | precipitosamente sull'aia, ov'era caduta in ginocchio, con 150 Andr | partiva dal basso dell'aia era corsa, seguita da coloni, 151 Andr | avevo sempre detto che non era un vigliaccodiceva un 152 Andr | per la signorina Bianca era finita. Povero Andrea! ~ ~ 153 Andr | Andiamo, dottore. ~ ~Andrea era stato portato nella stanza 154 Andr | lettuccio di paglia. La stanza era rischiarata fiocamente da 155 Andr | venne a dire che la cena era pronta. ~ ~La sera del terzo 156 Andr | La giovinetta, che si era rimessa dallo spavento e 157 Andr | spavento e dalla febbre, ma era ancora pallida e stanca, 158 Carce| passare un uomo carpone, era la finestra, più lunga che 159 Carce| sdraiato a mezzo sul davanzale era un uomo in su i quaranta 160 Carce| tozza e le spalle quadre. ~Era dentro da un anno ed 161 Carce| tafferuglio aveva dato prova. Era taciturno, pensoso, triste. 162 Carce| la pipa. ~Quel davanzale era suo: lo doveva ai suoi pugni 163 Carce| osava contrastarglielo. Era arrivato a considerarlo 164 Carce| lontana un 30 metri, c'era una casetta bianca con le 165 Carce| penombra; ma quando il sole era ad un terzo dell'orizzonte, 166 Carce| qualche negoziante a minuto. ~Era però piena di grida e di 167 Carce| nell'alzar gli occhi si era fatta bianca bianca, e l' 168 Carce| bianca, e l'altro fratellino era rimasto anche esso immobile 169 Carce| facevano il chiasso intorno. ~Era di estate; quella donna 170 Carce| vedendolo; il più grandetto si era arrischiato financo a fargli 171 Carce| fanciulli e quel recluso c'era come una intelligenza affettuosa; 172 Carce| carezzevoli. Un giorno, era salita su di una seggiola 173 Carce| carezzevole. ~Ma il grido era stato inteso anche dai secondini, 174 Carce| derubarlo. Egli diceva che c'era stato spinto dalla miseria 175 Carce| palazzo, l'aveva scalata. Era stato sorpreso e non aveva 176 Carce| in carcere... La moglie era morta, e i fanciulli, i 177 Carce| vite poi si avviarono. ~Era una bella mattina di inverno: 178 Carce| bella mattina di inverno: c'era il sole sull'orizzonte azzurro, 179 Carce| mura bianche delle case. Era una domenica; uno scampanìo 180 Carce| continuo e festevole si era udito fin dal mattino e 181 Carce| abito di seta; poi comparve. Era bella e gentile nel suo 182 Carce| ciglio e quel suo sorriso era più amaro di un singhiozzo. 183 Piove| pruneti delle sue rive; era il nostro campo di battaglia, 184 Piove| nostro campo di battaglia, era il nostro deserto ove ci 185 Piove| sentivamo padroni e signori, era il nostro amico che ci accoglieva 186 Piove| sempre , immobile come era vent'anni or sono. ~Però 187 Piove| quelle due famigliuole si era combinato un matrimonio! 188 Piove| che l'aveva piantata ed era partito per la Sicilia. 189 Piove| partito per la Sicilia. Poi era ritornato ed avevano ripreso 190 Piove| portava grosso, il mugnaio era in mezzo alla corrente e 191 Piove| prevenuta; in men che il dico si era tolto le vesti ed era corso 192 Piove| si era tolto le vesti ed era corso in aiuto del naufrago 193 Piove| sul suo promesso, che se l'era cavata con un bagno e che 194 Piove| dava la buona sera. Ella era diventata triste, non rideva 195 Piove| sulla chitarra. Questi poi era come imbarazzato nell'incontrarsi 196 Piove| col rivale, suo salvatore; era come umiliato di dover la 197 Piove| vita al suo nemico; e si era accorto che l'Agata non 198 Piove| pregassero, anche quando era bel tempo, aveva mai voluto 199 Piove| fastello di rami secchi, vi si era seduta, ed aspettava il 200 Piove| aspettava il contadino. Non c'era da pigliare altra via e 201 Piove| pigliare altra via e gli era forza passar per colà. Continuò 202 Piove| in volto, mentre egli si era fermato e teneva il capo 203 Piove| mentre ancora il fiume era gonfio, scrosciante, 204 Piove| tuo mugnaio. Addio. ~E si era avviato per la collina col 205 Piove| immobile, silenziosa. Poi s'era rimesso sul capo il fastello 206 Piove| mattina seppe che Domenico non era andato al lavoro e che era 207 Piove| era andato al lavoro e che era a letto, ammalato. Un resto 208 Piove| e dichiarò che Domenico era ammalato di tifo: infine 209 Piove| vecchia nonna non piangeva. Era seduta sul solito cantuccio 210 Piove| aveva ancora venti anni: era forte, vigoroso, col collo 211 Piove| buio della stanza. ~L'Agata era in canto, quasi raggomitolata 212 Rovit| buio di quel vallone, ci era stato un affaccendarsi di 213 Rovit| assicurata in alto con una corda, era tersa, forbita, spalmata 214 Rovit| mattino l'opra di quelle ombre era compiuta, nera, formidabile, 215 Rovit| rideva. Già uno degli attori era salito sulla piattaforma 216 Rovit| squillo di campana a morto; era segno che la rappresentazione 217 Rovit| divideva in due ali: il palco era in mezzo. La croce, tenuta 218 Rovit| Quell'uomo livido e nero era spinto su per la scaletta, 219 Rovit| testa, presa pei capelli, era mostrata al popolo silenzioso 220 Rocco| figliuola di Massaro Giovanni, era la più bella ragazza del 221 Rocco| sotto tovagliuola di tela si era delineato volto più leggiadro, 222 Rocco| forme più ben fatte. E non era soltanto la più bella, ma 223 Rocco| Massaro Giovanni, ricco come era, non aveva smesso i calzoni 224 Rocco| dalle suole ferrate, ed era rimasto pur sempre contadino 225 Rocco| raccogliere le castagne; ond'era cresciuta con un non so 226 Rocco| sotto le finestre di lei, era un continuo strimpellar 227 Rocco| servito nei bersaglieri e si era congedato col grado di caporale. 228 Rocco| tante, ne contava tante ed era forte come un toro e destro 229 Rocco| figliuola di massaro Giovanni era fidanzata a Peppino il bersagliere, 230 Rocco| bersagliere aveva pugni solidi ed era tacco da farsi rispettare. ~ 231 Rocco| manesco e accattabrighe, si era messo in testa che il cugino 232 Rocco| causa della loro rovina. ~Era questo il motivo palese; 233 Rocco| motivo palese; ma ce ne era un altro occulto. Ligiuzzo, 234 Rocco| altro occulto. Ligiuzzo, che era un bel pezzo di giovane, 235 Rocco| nell'affare del testamento era stato citato come testimone 236 Rocco| a massaro Cola, che se l'era avuto a male ed aveva proibito 237 Rocco| affetto, che contrariato, si era accresciuto a mille doppi, 238 Rocco| ed anche perchè Ligiuzzo era troppo povero per superare 239 Rocco| finito male. Se Peppino era forte e coraggioso, Ligiuzzo 240 Rocco| il quale da anni ed anni era stato portato da massaro 241 Rocco| aguzzò gli occhi, chè gli era parso di vedere aprirsi 242 Rocco| fisso in un pensiero non si era accorto del pianto di lei; — 243 Rocco| solenne d'amore. ~ ~San Rocco era in mezzo alla chiesa. L' 244 Rocco| margini lividi. ~La chiesa era parata a festa: lunghe e 245 Rocco| ridipinto ancor esso. vicino era pure lo stendardo, il cui 246 Rocco| e pesante. ~Nella chiesa era un gran via vai e un gran 247 Rocco| bicchiere. Sotto una tenda c'era una bottega di sorbettiere, 248 Rocco| figliuolo Ligiuzzo. Massaro Cola era un vecchio magro ed alto, 249 Rocco| bisbìglio corse per la chiesa: era entrata massara Peppina, 250 Rocco| figliuolo Ligiuzzo, il quale era rimasto estatico a contemplare 251 Rocco| rispose, e in verità l'incanto era una formola, perchè nessuno 252 Rocco| massaro Giovanni, come non era stata fatta al padre di 253 Rocco| gridò massaro Cola, che si era alzato. ~— Vi è chi offre 254 Rocco| seguìto dal figliuolo si era fatto innanzi. Guardò in 255 Rocco| tremante anch'essa, si era avvicinata a Ligiuzzo, chè 256 Rocco| Venti per me. ~Ligiuzzo era pallido, si mordeva le labbra, 257 Rocco| accorrere. Stella intanto si era avvicinata a Ligiuzzo che 258 Rocco| di tratto in tratto, come era d'obbligo, innanzi alla 259 Rocco| occhi gonfi di pianto ed era triste, ne rispondeva alle 260 Rocco| letto; anche lui stamane era del mio avviso. Infine a 261 Rocco| fiducia dei suoi. Perciò le era d'uopo mostrarsi indifferente, 262 Rocco| da un ragazzetto che le era affezionato e al quale ella 263 Rocco| ricreduto, quando ella, come era decisa, sarebbe fuggita 264 Rocco| fuggita con lui. Perchè era decisa: troppo aveva sofferto 265 Rocco| sofferto quel poveretto, era troppo infelice, ed ella 266 Rocco| si sarebbe consolato, chè era ricco ed una sposa non gli 267 Rocco| Giovanni. La processione si era fermata e da lungi si udiva 268 Rocco| sbocconcellando il pane. ~ ~Ligiuzzo era uscito di casa, chè il padre 269 Rocco| dovranno pagar caro. ~Ed era uscito, con la scure infilata 270 Rocco| aveva rifiutato e se ne era andato soletto verso le 271 Rocco| aspettava fra poche ore, e che era dolce compenso alle pene 272 Rocco| offese. ~Senza accorgersene, era giunto in una stradicciuola 273 Rocco| una morsa. Il fanciullo era fuggito piangendo. ~— Ah, 274 Rocco| un angolo della piazza, era formato dalla famiglia e 275 Rocco| di massaro Giovanni. Si era fatto venire un barile di 276 Rocco| sua tristezza, pure non c'era riuscita, e la mamma più 277 Rocco| parenti andava in chiesa, si era incontrata in Ligiuzzo, 278 Rocco| aveva guardata nemmeno ed era livido, torbido nello sguardo, 279 Rocco| tanto. Quella allegrìa però era uno sforzo, si vedeva bene, 280 Rocco| stravolto. ~Ella capiva che era la causa involontaria di 281 Rocco| aveva mandato a lui non si era fatto vedere; almeno da 282 Rocco| ma quella incertezza le era penosissima, e più si rodeva 283 Rocco| quante ne avrà pensate! ~Poi era stata condotta in mezzo, 284 Rocco| Peppino il bersagliere, che era andato in giro per la piazza 285 Rocco| in giro per la piazza ed era un po' brillo, fattosi largo 286 Rocco| motteggiando. Nessuno si era accorto di Ligiuzzo. Peppino 287 Rocco| lieve dietro a sé. ~La notte era calma e stellata: nel paesello 288 Rocco| quante ne avrà dette! Come era triste oggi quando l'incontrai! 289 Rocco| quando l'incontrai! come era malinconica, stasera, la 290 Rocco| acque del vallone; a lei era parso di sentire come un 291 Rocco| volpe: distratta per poco, era tornata ai suoi pensieri; 292 Marit| contabile nelle solfatare ed era loro compaesano, si sberrettavano 293 Marit| ansante scoppiò un grido ch'era una bestemmia; alzossi in 294 Marit| di sangue nel cervello; era parato a tutto, non a questo 295 Marit| non a questo nome, che era quello del suo più fiero 296 Marit| ascoltava: alla tensione era seguìto un abbandono stanco. 297 Marit| da beone. ~Dunque, non c'era più dubbio, pensava il poveretto: 298 Marit| lettere della moglie, che si era ricusata di raggiungerlo, 299 Marit| raggiungerlo, un sospetto vago gli era nato, che rodevagli atrocemente 300 Marit| Ora che il sospetto si era mutato in certezza, sentiva 301 Marit| Pietro Calogero che gli era stato fatale fin dalla prima 302 Marit| pugni. Quello , però, era un vigliacco e si vendicava 303 Marit| retta al sindaco, il quale era anche delegato scolastico 304 Marit| dei destini di lei. ~Ella era una giovinetta orfana di 305 Marit| estorto danaro, e non era stato martire, e poscia 306 Marit| condannato alla miseria. Ciò era giusto, perchè come disse 307 Marit| voleva saperlo, che la notte era costretta a smorzare il 308 Marit| ignoranti per quanto ella era elegante e colta, le ronzavano 309 Marit| anche il più innamorato, era appunto Francesco, sindaco 310 Marit| miele durò ben poco. Ella era troppo indolente, le piacevan 311 Marit| dolore. ~Da quel giorno era scorso quasi un anno. Frequenti 312 Marit| Angiola; anzi in una lettera c'era una frase oscura, la quale 313 Marit| non gli aveva risposto, ed era scorso un mese. Da principio 314 Marit| silenziosa. Pietro Calogero era un giovane sui trenta anni, 315 Marit| Angiola, come abbiam detto, era una bella donnina in su 316 Marit| rigonfiava al seno ed ai fianchi era sovrapposto uno di quei 317 Marit| colpa uniste l'infamia. Io era accecata da una passione 318 Marit| vostra vanità di uomo. In voi era un calcolo, un calcolo vile, 319 Marit| spavento, chè anche a lei era parso di riconoscere la 320 Marit| marito, ritto sulla soglia. ~Era pallido e aveva gli abiti 321 Marit| in quella stanzetta, che era stata il nido dei loro dolci 322 Marit| rimorso nell'altra. Egli però era riuscito a frenarsi; dal 323 Marit| corse alla bottiglia che era sul canterano. ~— No, non 324 Marit| rantolo: ~— No, no, no! ~Era bellissima in quello smarrimento; 325 Marit| la bella testa riversa era accesa pel terrore, e gli


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