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Luigi Zanazzo Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma IntraText CT - Lettura del testo |
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81. — Come se pô ssapè’ si li nummeri
ch’esciranno Si in de la sittimana, le stelle su in cielo stanno accanto a la luna, li nummeri ch’er sabbito sortiranno a’ llotto saranno de certo nummeri bbassi; s’invece nun ce staranno, allora sarà a ll’incontrario. Li giudii, presempio, a ttempo mio, ggiocaveno pe’ lo ppiù ssempre nummeri bbassi e ppe’ ddiecine. Tant’è vvero, che quanno er sabbito usciva una astrazzione tutta sotto a la trentina, pe’ Roma dicemio tutti che in Ghetto c’era festa granne3.
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3 Gli Ebrei di Roma giuocavano generalmente a lotto numeri bassi e per diecine cioè: 6. 7. 8. 9. 10; ovvero 20. 21. 22. 24. 25, ecc. perchè anticamente il governo pontificio proibiva loro di giuocare altrimenti. Ciò per due motivi. Il primo perchè si credeva ch’essi adoperassero per vincere arti subdole e misteriosamente diaboliche: cabale, stregonerie, ed altri artifici indegni. Onde volevasi loro proibire ogni combinazione di numeri che potesse lasciar supporre l’uso di tali mezzi da stregoni: e quindi l’obbligo di giuocare per serie e non per numeri combinati, in modo che sotto non ci potesse essere il diavolo. Ed anche adesso gli Ebrei di Roma per abitudine continuano a giuocare numeri bassi e a serie. |
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