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Luigi Zanazzo
Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma

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  • Parte II. Usi, costumi, credenze, leggende e pregiudizi del popolo di Roma.
    • 88. — La campana de la cchiesa Nôva.
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88. — La campana de la cchiesa Nôva.

Però si er temporale minaccia de fa’ danni, allora da la Chiesa Nova sentirete una certa campana sônà’ a ttutta bbattuta.

Allora metteteve in ginocchio, a ddìer Trisaggio angelico che sse recita segnànnose la fronte, er naso, e la bbocca: Sanctus Deus, sanctus fortis... e questo peffa’ ch’er Signore ve guardi da le porcherie1.

Peritornà’ a la Cchiesa Nôva, avete da sapè’ che in quella cchiesa c’è una certa pietra che ssi quanno fa ttemporale pericoloso, la senteno che ssinnummidisce tutta, è ssegno ch’er tempo se mette a mmale sur serio.

Allora li frati, per avvertì’ la popolazione, ne danno er segnale sônanno, come v’ho ddetto, quela campana.




1 Il popolo sente ripugnanza superstiziosascrive il Belli — a nominare fulmini e saette per timore di chiamarseli addosso. Se poi li devono nominare, non mancano di mandargli appresso una formola preservativa come: Sarvognone, salvo dove me tocco, Dio ne scampi ognuno.






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