Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Luigi Zanazzo
Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma

IntraText CT - Lettura del testo

  • Parte III. Giuochi fanciulleschi divertimenti, passatempi esercizi
    • 35. — Lippa, Nizza o Trilló.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

35. — Lippa, Nizza o Trilló.

È un giuoco che si fa in due o anche in quattro giocatori.

Il sorteggiato è il primo a giuocare. Egli fa un circolo sulla sabbia, e poi prende in mano un pezzo di legno o bacchetta di circa mezzo metro di lunghezza, e mette in mezzo al circolo un altro piccolo pezzo di legno tondo e ben aguzzo ai due lati, detto nizza o trilló (già lippa) sull’estremità del quale un colpo per farlo saltare in aria; e, saltato, tornarlo a colpire a volo, mandandolo più lontano che può.

Il compagno, a sua volta, si reca per rilevarlo; e, fermatosi al posto dove il trilló è caduto, prendendo di mira il circolo, tira il detto trilló, provandosi, potendo, di farlo cadere nel mezzo di esso. Intanto però la conta armato della sua bacchetta, si adopera ad investire a volo il trilló per ricacciarlo distante. Se egli lo coglie resta vincitore; se non lo coglie, il compagno fa trilló o nnizza, e prende il posto di lui.

Questo giuoco ha subìto, col tempo, varie modificazioni.

Per esempio. La conta, la prima volta, nel tirare la nizza, non la poggia più in terra, ma la tiene nella mano sinistra, e con l’altra armata della bacchetta, la lancia via, ecc., ecc.

Il chiaro prof. Morandi nella nota 11 del sonetto del Belli, La commare acciputa, del 19 aprile 1835, così lo descrive, e così e non altrimenti, attualmente si giuoca.

«Si mette in terra un pezzetto di legno cilindrico assottigliato, ecc., si batte con un bastone sull’un dei capi, e mentre rimbalza, si ribatte a volo per mandarlo più lontano. Chi lo spinge a maggior distanza, o chi con meno colpi gli fa percorrere un determinato numero di lunghezze che si misurano con lo stesso bastone, è dichiarato vincitore. E il perditore deve per penitenza portarlo a cavacecio, cioè a cavalluccio o ricevere da lui un certo numero di tuzzi cioè di forti colpi dati sulle spalle, ecc. Il pezzetto di legno appuntato si chiamava Lippa, ecc.»




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License