Capitolo
1 1 | quarto era papà, che stava a casa e si chiamava Alessandro.
2 1 | nonna era il capo della casa, e teneva la bilancia uguale
3 1 | di allegria i sottani di casa. Molti fanciulli si univano
4 1 | Giovannino fa tanti servizi di casa, Giovannino di qua, Giovannino
5 2 | terzo piano. Era una bella casa a due ingressi. A sinistra
6 2 | e fu un gran ridere in casa. Leggevo tutto ciò che mi
7 2 | era come la governante di casa, talora mi dava un gran
8 3 | ZIA MARIANNA~Governava la casa zia Marianna. Era ed è rimasta
9 3 | La sera si ritirava in casa sua, poco lontano nella
10 3 | Rachele ch’era la serva di casa, andava a svegliarla, e
11 3 | Zia Marianna era a sua casa; ma nell’avanti-cucina come
12 3 | sempre nel ventre. Medico di casa era un certo Domenico Albanesi,
13 4 | e rivolse la figliuola a casa. Ci fu un gran dire. Zia
14 5 | otto anni. Solo rimase in casa zio Pietro, che ci menò
15 5 | Fazzini. Bel palazzo e bella casa. L’abate ci ricevette nella
16 5 | perdeva una sillaba. Poi a casa prendeva il testo, ch’era
17 5 | assai bene gli onori di casa, di su di giú, sdrucciolava
18 5 | Quando fummo di ritorno a casa, zia Marianna ci aspettava,
19 6 | libro avanti in un angolo di casa chiuso da un paravento e
20 6 | che mi accompagnarono a casa che menavo pugni e predicavo,
21 6 | incontro sui gradini di casa, e mi tenea stretto al seno
22 6 | sapeva staccarsi da me. La casa fu piena di gente. Molte
23 8 | nuovo. La mia vita era tra casa e biblioteca e non conoscevo
24 8 | vostri quaderni”. Corsi a casa, come avessi un tesoro,
25 8 | e mi tardava, giunto a casa, che tornasse l’ora del
26 9 | Capitolo nono~COSE DI CASA~Intanto le cose di casa
27 9 | CASA~Intanto le cose di casa non andavano bene. Zio Carlo
28 9 | distratto e pensoso mi trovai in casa del marchese Puoti. Seppi
29 9 | vedere il marchese. Giunsi a casa, e lo zio era abbattutissimo
30 9 | ritirai in quell’angolo di casa, testimonio delle mie veglie
31 9 | mi ordinò di ritirarmi a casa. Il mattino, secondo il
32 10| capo ai miei cugini. In casa era un allegria, una gara
33 10| e latino col Rodinò. A casa trovavano puntualmente il
34 10| commerciale. E io rimasi lí in casa, con tutto il peso della
35 10| di una lezione privata in casa del signor Fernandez, spedizioniere
36 10| Fernandez, spedizioniere di una casa di commercio. Mi davano
37 10| visto; nessuno sa la sua casa. Ecco un dí venire un suo
38 10| guardai bene di dirne motto in casa. Continuai taciturno a portare
39 10| giorno, uscito appena di casa, incontrai zia Marianna. “
40 10| appuntamento. La zia sali in casa, e voltò la mia frase in
41 10| sta peggio”; e riempi la casa di lamentazioni. Lo zio
42 10| in una camera.~Era ivi la casa del farmacista; un balcone
43 10| pensando che mi conduceva a casa mi trovai per un ponte tra
44 10| pareva vero. Ciascuno corse a casa. Io non vidi zio Pietro
45 11| prendere il volo. Quella casa dove mi sentivo poco amato,
46 11| con lui; mi menò in sua casa, e presi a far lezioni di
47 11| quelle date in classe a casa mia. Il mio naturale affettuoso
48 11| che non volli uscire di casa insieme coi miei cugini,
49 11| ammirazione. Andavo spesso in casa sua, e mi ci sentivo piú
50 11| nelle ore malinconiche. In casa non mi ci potea piú vedere,
51 12| un vocío del colera; in casa e fuori casa non si parlava
52 12| colera; in casa e fuori casa non si parlava che di questo.
53 12| pieno del mio compito in casa e fuori casa. Zio era riuscito
54 12| compito in casa e fuori casa. Zio era riuscito a levarsi
55 12| preso dimestichezza con la casa Fernandez. Il povero Pasqualino,
56 12| famiglia ritorno. La sua casa era nella strada che conduceva
57 12| questo stato e venite a casa mia?” Io lo pregai a volermi
58 12| tarda, di notte. Entrai in casa, sorridente, con le braccia
59 12| neri e dolci.~Presto la casa fu piena di gente. Molte
60 12| Sovente lo declamai in casa Fernandez, e mi ricordo
61 13| che non badava ai fatti di casa, e che si mangiava la porzione
62 13| Carlo, e non lasciar la casa, e non essere avaro dei
63 13| ristorare le sorti della casa, venendo in Napoli e dirigendo
64 13| entrare, ricomparve nella casa paterna, dopo molti anni
65 13| crudele.~Giovannino andò in casa di zia Marianna; io da Enrico
66 13| Isernia, un avvocato amico di casa Puoti, col quale pensavo
67 14| cui Enrico e io prendemmo casa. Al secondo piano era un
68 14| Carlo aveva dato i mobili di casa tutti a Giovannino, e a
69 14| Ricamati d’oro non vengono a casa nostra, – rifletté Enrico, –
70 14| rifletté Enrico, – vanno a casa di principi”. “E costui
71 14| non ha sbagliato, e che la casa è questa, e che cerca Francesco
72 15| mi avevano procacciato in casa quel nome di tomo tomo,
73 15| delle mie illusioni, fui in casa di monsignor Sauchelli,
74 16| marchese non parea di stare in casa sua, tra gente familiare,
75 16| scherzevole, che piaceva tanto in casa del marchese. Non c’era
76 16| via, giunto al portone di casa, a me che gli dicevo addio,
77 16| E sali, e mi entrò in casa, e visitò le stanze, e poi
78 18| sceglievano loro. Io tornava a casa carico come un ciuco. Il
79 19| scelto quella parte della casa ch’era in uno stato meno
80 19| da quel lato e farsi una casa bella. Cosí con la poesia
81 19| pensiero prosaico, ebbero la casa bella e fatta, senza spesa
82 19| altri fratelli rimasero in casa sotto la disciplina di zio
83 19| giorno, rimasto solo in casa, stanco di passeggiare e
84 19| avrebbe dovuto già essere a casa, e non si vedeva. Ci mettemmo
85 19| costernato. Passai la sera in casa Isernia, e mi sfogai ben
86 19| disgraziato s’era fuggito di casa con un tal don Raffaele,
87 19| conversazioni giovanili in casa Puoti, de omnibus rebus,
88 19| confessai con l’antico medico di casa, signor Domenico Albanesi.
89 19| quelle parole, e tornai a casa rassicurato. Ma pochi giorni
90 19| pianterreno, che metteva nella sua casa. Era conoscenza vecchia,
91 19| in Sorrento.~Capitai in casa di una buona contadina,
92 20| separai da Enrico e presi casa in via Rosario a Porta Medina,
93 20| Porta Medina, numero 24. La casa era bene aerata e piena
94 20| dignità avere la scuola in casa. Diedi una bella stanza
95 20| tenne a vile di venire in casa mia tutti i mercoledí per
96 21| di simil conio. Giunsi a casa, e mi gittai per morto sopra
97 21| della scena avvenuta in casa del marchese. Io feci come
98 22| Guardo e guardo: cercavo la casa dov’erano i Fernandez, e
99 22| cuore, ché presso v’è la casa da me abitata. Entro risolutamente
100 22| dí, e torno lentamente a casa, pensoso e tutto pieno di
101 22| Come vedi, io sono di casa”. E qui, saltellando e tirandomi
102 22| occhio corse là; ma quella casa già piena della sua voce,
103 22| tanto fastidio”. “Vengo a casa tua”. “Mia mamma non vorrebbe”. “
104 22| questo le piacque. Dissi: “A casa tua no; a casa mia né tampoco”. “
105 22| Dissi: “A casa tua no; a casa mia né tampoco”. “E perché
106 22| era.~Il dí appresso fui in casa di un tal don Vincenzo,
107 22| dissi che volevo andare a casa sua. Fece un po’ la ritrosa.
108 23| disagio. Pensai di mutar casa. Zio Peppe, vedendomi ben
109 23| non la vidi piú.~La nuova casa era nel larghetto di San
110 23| Paolo. Mi parve la piú bella casa che uomo potesse avere.
111 23| grazioso terrazzino. La casa era all’antica, con grandi
112 23| sala di lettura. Quella casa fu di buon augurio. Gli
113 24| MEIS E LA MIA SCUOLA~La mia casa era cosí silenziosa, che
114 24| vivacissimo, l’allegria della casa. La natura lo aveva fatto
115 24| Costui finí con istallarsi a casa, pigliandosi la sua camera
116 24| comando, come se il padrone di casa fosse lui. Per un tal modo
117 24| affezionata e proba; ma la casa era in mano alla servitú,
118 26| esempio di sublimità. Il Casa e il Costanzo erano lumi
119 26| Giacomo Leopardi.~Intanto in casa continuava la baldoria.
120 26| dietro di me i rumori di casa, e me ne andavo tutto solo
121 26| neppure chi abitasse in quella casa, sprofondato nelle mie lezioni.
122 26| mondo, risposi secco che in casa mia ero io il padrone, e
123 26| affari del mio padrone di casa. Costui sorrise del mio
124 26| fe’ trovare sull’uscio di casa, e mi tese la mano, e mi
125 26| neve. S’erano introdotti in casa un disordine e una dissipazione
126 26| greco andò via, e abitò in casa del fratello ch’era venuto
127 26| che mi si era insediato in casa e spadroneggiava. Glielo
128 26| molti oggetti sparivano di casa a vista d’occhio.~Cosí misi
129 26| misi un po’ d’ordine in casa, e potei con cuore tranquillo
130 26| mercante, che si giocava in casa dello zio, e tanto meno
131 27| ammogliare. Usavo da un pezzo in casa dell’avvocato Tommaso J.,
132 27| trascuratezza. Abitava in una casa che si credeva sua: poche
133 27| forza accompagnare sino a casa, per farmi la storia d’un
134 27| strepitosa, e sull’uscio di casa mi consegnò quella famosa
135 27| altri. Il mio sogno era: una casa mia, con un bel giardino;
136 27| ancora un pezzo in quella casa; non volevo si dicesse che
137 27| paterne. Lo accompagnammo a casa, che s’era già rabbonito,
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