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78 aria
78 un'
77 ai
77 diceva
Francesco De Sanctis
La giovinezza

IntraText - Concordanze

aria

   Capitolo
1 2 | subito “Annibale”, con l’aria sicura di chi non ammette 2 2 | disse: “No, Cesare”, con l’aria d’un pedagogo che sta per 3 2 | mi pigliavo tutto con l’aria di chi crede di meritare 4 5 | anzi senza sguardo, con un’aria tra il presuntuoso e lo 5 5 | animarsi, gestire, colorire; aria, luce, elettricità; come 6 6 | volle farmi bere un po’ d’aria nativa. Andammo zio Pietro, 7 6 | schiamazzando. Ero in piena aria, in piena luce, mi sentivo 8 6 | le stava all’orecchio con aria di gran mistero, e lei si 9 7 | antipatico con quella sua aria di superiorità; e lui che 10 7 | ridurmi al silenzio. Allora in aria di sfida disse che la disputa 11 7 | fiso, e gli dissi con l’aria di un antico: “Batti, ma 12 7 | Terminavo la mia lettura con l’aria gioiosa del trionfatore, 13 8 | sinistra, e Gaetano con aria grave di cameriere ci annunziò. 14 9 | era scarsa. Aveva una cert’aria di civiltà, una certa sceltezza 15 9 | religiosi, rimasti però in aria, senza alcuna base nella 16 10| lo sbadato. Io capii in aria, e volli risparmiargli la 17 10| lei?” Io con gli occhi in aria risposi: “; c’è lo zio”. “ 18 10| intorno al letto, e zio con l’aria di un giudice m’interrogò: “ 19 10| stia in salute?” Volsi in aria gli occhi smarriti, e dissi: “ 20 10| pomeridiane, assetato di aria e di solitudine. Scesi in 21 10| tutto solo a bere un po’ d’aria verso Capodimonte”. “E pensi 22 10| gli fecero cerchio, con aria supplichevole. E allora 23 12| fuori di sé, era quella mia aria motteggiatrice, quei riso 24 12| e mi soleva ricevere con aria benevola, tanto che avevo 25 12| signorino aveva quasi l’aria di dirmi: “Non mi seccate”. 26 12| solitario. Giunsi io con un’aria imbarazzata, che annunziava 27 12| andate”, diceva, con l’aria di chi mormori tra’ denti: 28 12| senza vedere alcuno, con l’aria di un fuggitivo. Prima la 29 12| un frustino in mano e in aria di bravo, su di una mula. 30 12| mula. Avevo smesso quell’aria di bravo cavaliere, e mi 31 12| natura non mi aveva dato un’aria signorile e di comando, 32 12| ridendo, la mammella, con l’aria di chi dica: “Ti ricordi?” 33 12| teso e fiero, trinciando l’aria con la mano diritta, cominciavo: “ 34 13| anche per gli altri. Quest’aria di gradasso non dispiaceva 35 14| stanze e una cucina, piena d’aria e di luce, che a noi parve 36 14| allargandomi sul terrazzo, quasi l’aria mancasse ai voli della mia 37 14| rimase ammirato alla nostr’aria spensierata e contenta. 38 14| aveva piú con essi quell’aria di nuovo e di curioso, quello 39 14| ai quali dettava: aveva l’aria della fretta. “Va bene”, 40 15| poco dormii la notte e, con aria impaziente, giunsi in carrozzella 41 15| l’analisi e la sintesi. L’aria della scuola era mutata; 42 15| voler spiegar le cose, senz’aria però di pedagogo, anzi facendosi 43 16| La scuola prese presto un’aria magistrale, e fu smesso 44 16| maestro e discepoli; e quell’aria magistrale portava facilmente 45 16| io parlavo poco, con un’aria fredda, che pareva alterigia 46 16| scuola prendeva un’altr’aria. Mutolo e timido, quando 47 16| poi tiravo di lungo con aria sdegnosa, come chi dicesse: “ 48 16| risposta, e io col mento in aria, e lui da capo ricominciava 49 17| montai in superbia, e presi aria di filosofo. Cosí ero fatto 50 17| quasi per mano. Ivi prendo l’aria di un novatore, e trovo 51 17| opinioni contrarie”. Io avevo l’aria di voler riformare il genere 52 17| disegno finito, rimasto in aria, mentre io, incalzato da 53 19| e la slanciava subito in aria; io mi ci scorticavo la 54 19| l’allegra compagnia, l’aria pura, il riposo, le distrazioni 55 20| Allora si sentiva nell’aria qualcosa di nuovo. Si vedeva 56 20| arrovellava e lanciava i pugni in aria. Io lo sentiva come in un’ 57 21| nome in bocca, e avevo l’aria di spiegare le sue dottrine, 58 21| taciturno e freddo, la mia aria innocente lo trattenevano. 59 21| nella faccia dei giovani un’aria impersuasa, girava e girava 60 22| di prendere un boccon d’aria, non piú che un’oretta. 61 22| involto. Lo afferrai per aria, e vi trovai scritta la 62 22| asciutto, alzò il muso, in aria di disappunto. Io, spaventato 63 22| sentiva sentiva, pigliando un’aria di ammirazione. Parlai dei 64 22| mi afferrò la mano per aria, facendo: “Uh! uh! uh! E 65 23| restare con voi”. Aveva un’aria di modestia e di semplicità, 66 24| sempre dalla sua. Prendeva aria di gran signore, affettava 67 24| camera senza cerimonie, con aria di comando, come se il padrone 68 24| talora mi guardavano con un’aria impersuasa, alzando il muso 69 24| resto. La scuola prese un’aria di famiglia, penetrata da 70 24| mezzo a loro io non prendeva aria professorale. Stavo come 71 24| era non so che cosa nell’aria del volto, che non consentiva 72 26| grazia. Aggiungi una cert’aria professeur, come diceva 73 26| come diceva il greco, l’aria del mestiere, che ti sale 74 26| bucato. Era imbruttita, con aria stanca di malata. Quel riso 75 26| notò lui, con quella sua aria di maestro che m’imponeva. 76 27| veniva pettoruto, con l’aria di volerci inghiottire tutti. 77 27| altezza, che gli mancò l’aria e gli cascò il capo tra 78 27| contento. Ma in quella nuova aria si sentiva affogare, e vi


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