Capitolo

 1 5 |         stavamo per terminare gli studi letterari. Alla mia fervida
 2 5 |        farem noi?” “Compiremo gli studi, e poi eserciteremo la professione”,
 3 5 |        allora era fortificare gli studi letterarii e cominciare
 4 5 |       letterarii e cominciare gli studi di filosofia. Zio ci volle
 5 5 |           maggior progresso negli studi. Il latino passava di moda;
 6 5 |          cominciava uno di questi studi. Come la metafisica, cosí
 7 5 |    maestro; certo è che di quegli studi non mi è rimasto nulla.
 8 5 |       Volgevano verso la fine gli studi filosofici. Era il dí onomastico
 9 6 |          anni. Compiuti erano gli studi letterarii e filosofici.
10 6 |        Non perciò io lasciava gli studi filosofici.~Il professore
11 7 |         te”.~Io continuava i miei studi filosofici, che mi piacevano
12 7 |          capo nuovi libri e nuovi studi. Si apparecchiavano i tempi
13 8 |            e doveva rifare i miei studi. Il desiderio di comparire,
14 8 |         persuasione. E lasciai lí studi di filosofia e di legge
15 8 |          venuta la frenesia degli studi grammaticali. Avevo spesso
16 8 | giovanetti, e si giovava dei miei studi e della mia erudizione.
17 9 |           e non gli erano mancati studi letterarii e filosofici.
18 9 |         eravamo nel termine degli studi legali. Zio Pietro pensava
19 9 |           zio non solo per i miei studi, ma per la mia tranquilla
20 9 |       delle mie veglie e dei miei studi. Era sul tavolo un libro
21 10|          un allegria, una gara di studi e di esercizî geniali. Zio
22 10|          triste realtà. Tutti gli studi furono interrotti. Ogni
23 10|          a quella pena. Quei cari studi dei miei primi anni mi riuscivano
24 10|           che voleva sapere degli studi e della condotta del suo
25 10|     Allora io gli parlai dei miei studi, e che sapevo scriver lettere,
26 11|            senza avvenire e senza studi. Dell’insegnare m’ero annoiato;
27 11|           parlare di altro che di studi, e mi ci riscaldavo e gridavo
28 11|           dei Santi Padri. Questi studi di lingua s’erano già divulgati
29 11|       orma durevole pei suoi cari studi; vagheggiava soprattutto
30 11|          legge, aveva fatto buoni studi di diritto romano, conosceva
31 11|      lavoro; gli parlavo de’ miei studi, del marchese Puoti. Egli
32 11|         voler continuare i nostri studi. Tutti gli occhi erano sopra
33 14|           dell’avvocheria, i miei studi di lettere presero un nuovo
34 14|      tempo erano in gran voga gli studi filosofici, e il marchese,
35 14|     Intanto, alzando l’animo agli studi rettorici, se ne rimetteva
36 14|         ne rimetteva a me per gli studi di lingua e di grammatica,
37 14|           Puoti a ispettore degli studi nel Real Collegio Militare.
38 16|        tutti insieme entro quegli studi, e non udivi batter sillaba,
39 16|         non si profondavano negli studi. Pensando sempre alla stessa
40 17|         io mi fossi dato a quegli studi e li avessi seguiti con
41 17|            ad Ajello, che per gli studi filosofici erano in candeliere,
42 17|      nella memoria i miei antichi studi di filosofia, e quei Salviati
43 17|         marchese, saputo dei miei studi, mi perdonò, a patto che
44 17|        filosofica, corroborata da studi vecchi e nuovi, io conciavo
45 21|            Mi erano familiari gli studi sulla lingua dei Perticari,
46 21|          Cusani, dato agli stessi studi, aveva maggiore ingegno,
47 22|    furtivi sguardi. Assorto negli studi, non me n’ero avvisto; poi,
48 22|      intelletto, profondato negli studi, era rimasto involuto, e
49 22|         Ed ella mi parlò dei suoi studi, e come sapeva un po’ di
50 22|      ammirazione. Parlai dei miei studi, delle mie aspirazioni,
51 23|           già in confuso dei suoi studi e del suo ingegno. Gli dissi
52 24|         mio. Veniva a fare i suoi studi, ai quali si diede con una
53 24|        Napoli per compiere i suoi studi, affidato alle mie cure.
54 24|      tanto meno io, assorto negli studi. Fra tanti chiassi s’insinuava
55 25|     menzogna, e la svia da’ forti studi, guasta l’intelletto e il
56 25|           Ricordandomi certi miei studi di medicina, descrissi i
57 25|        poetica. Qui non avevo che studi superficiali. Non ebbi mai
58 25|       sarà il giornale dei vostri studi, non meno prezioso che il
59 26|            c’immergemmo in quegli studi. Furono molto gustati la
60 27|         quel mettere da banda gli studi, e confidare nella onnipotenza
61 27|        lingua, sviavano da’ forti studi corrompevano il gusto e
62 27|         era l’ultima rovina degli studi. Egli aveva combattuto quella
63 28|        con serietà d’intenti e di studi, e ci parevano ridicoli
64 28|         demmo con piú ardore agli studi, cercando con avidità tutti
65 28|           senza alcuna serietà di studi. La impostura è cosa vecchia.
66 28| connettono ai primi anni de’ miei studi scolastici. Pochi anni piú