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Francesco De Sanctis
La giovinezza

IntraText - Concordanze

lezione

   Capitolo
1 3 | sfamiamoci, e diamo una lezione alla zia”. Vollero assolutamente 2 5 | e non mi fermavo alla lezione; ma correvo correvo, divorato 3 5 | tu vali piú di loro”. La lezione avuta dal Gesuita non mi 4 6 | professore fece una brillante lezione sull’armonia prestabilita 5 8 | sera venivano ivi a prender lezione. Costabile parlava e rideva 6 9 | poi si dovea tenere la lezione pubblica. Vi andò molta 7 9 | cosa che valga; nella sua lezione c’era un passaggio felicissimo, 8 10| si porse occasione di una lezione privata in casa del signor 9 10| che mi veniva da qualche lezione privata. Io non voleva. 10 12| passare qualche ora, finita la lezione. A me non piaceva quel fare 11 12| semplici, che assistevano alla lezione, e piú tardi vi parteciparono. 12 12| Da qualche mese avevo una lezione privata anche presso il 13 12| dimestichezza seco. Facevo lezione a un suo figlio, una testa 14 12| infervorassi. Il duca, dopo la lezione, soleva intrattenersi un 15 12| che quella sera non c’era lezione, e quel mesetto di vacanza 16 12| per Aspasia. Avevo preso lezione di declamazione dal signor 17 13| avevo trovato una buona lezione, e gli dipingevo il suo 18 14| piú anziani, ai quali dava lezione tutte le domeniche, mi trovò 19 14| diplomatiche. Presi a dar lezione ai due suoi figliuoli, Nicolino 20 14| qualche mese ch’io dava lezione ai figli del marchese Imperiale, 21 15| Quell’ora fissata per la lezione mi parve una eternità. Quando 22 15| andava al cuore; quell’ora di lezione, già cosí lunga, passava 23 15| sua osservazione. La mia lezione divenne cosí popolare, che 24 16| chiesa di quacqueri. Ciascuna lezione spremeva il miglior sugo 25 16| facevo che pensare alla lezione, anche per istrada, gesticolando, 26 16| fa De Sanctis? Pensa alla lezione”. Talora mi riscotevo, veggendo 27 16| niente che mi si aggirava la lezione per lo capo; e lui a voler 28 16| andare a scuola e fare la lezione, e in capo non ci avevo 29 16| rabbia. “Amico, l’ora della lezione si avvicina”. “Ebbene, ti 30 16| e dovete prepararvi la lezione? Ma voi pigliate le cose 31 16| È ora di pranzo, buona lezione”; e andò. Io respirai.~Quel 32 16| travaglio era vano e nocivo; la lezione si faceva qualche ora prima 33 18| COMPOSIZIONI~Facevo la mia lezione di grammatica alla buona, 34 18| due buoni anni. Finita la lezione, facevo un po’ di lettura. 35 19| necessario a sapersi per la mia lezione: ma che! cominciato, non 36 21| Una sera feci una lunga lezione sul modo di arricchir la 37 21| liberali. Terminai quella lezione con un panegirico del vero 38 21| dovuto travisare la mia lezione, e qualche benevolo gliel’ 39 21| crede piú”. Poi fece una lezione a braccia. “Non si tratta, 40 22| passeggiando e ripensando la mia lezione, gli occhi scappavano verso 41 22| signorina alla quale davo lezione, e faceva la gelosa e diceva: “ 42 22| di ficcarmi in testa la lezione; ma non c’era verso, ché 43 22| allons, pensiamo alla lezione”; ma la lezione non voleva 44 22| pensiamo alla lezione”; ma la lezione non voleva andare, e stava 45 22| concitazione mi uscí una lezione tale, che fu applaudita. 46 22| fui eloquente. E quella lezione mi piacque tanto, che la 47 22| i punti piú belli della lezione mi tornavano in mente, e 48 23| volevano bene. Una sera che la lezione era finita, e molti mi stavano 49 23| mi frullava pel capo la lezione del appresso. Stavo per 50 23| Dunque, allons, torniamo alla lezione!” Il appresso raccontai 51 24| conversazioni e cominciava la lezione, io mi trasformavo addirittura. 52 24| venivano fuori, non in forma di lezione, ma secondo l’occasione, 53 25| grand’effetto da quella lezione, che contro il mio costume 54 25| grandipiccoli; anzi la lezione fu udita con una freddezza 55 25| tutti i miei pensieri. “La lezione che ieri mi costò molta 56 25| uscitami nel calore della lezione, andavano gridando che delle 57 25| bene. Feci dunque un’ultima lezione, nella quale mi studiai 58 25| Qualcuno dirà di questa lezione al marchese”. E m’immaginavo 59 26| per conclusione feci una lezione sulla Scienza Nuova, che 60 26| scuola. Avevo già fatto una lezione sopra l’origine del male 61 26| essere la vita; e quella lezione è bella, che vi avrà resi 62 26| lirica. Ci feci sopra una lezione che destò la piú viva impressione, 63 26| Dunque, allons, pensiamo alla lezione”. Quei buontemponi ch’erano 64 27| sera, cominciata già la lezione, entrava Ferdinando Vercillo. 65 27| stesse parole, lasciai la lezione e non volli continuare, 66 27| dall’altro lato c’era la lezione che cercava pure il suo


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