Capitolo
1 1 | A nove anni passò questa vita allegra. La nonna ci condusse
2 2 | se di là pendesse la mia vita o la mia morte.~Qualche
3 4 | si mescolava con la mia vita quotidiana. Ero giunto verso
4 4 | angeletti che, appena libata la vita, tornano in cielo ridenti
5 6 | filosofici. Avvezzo a una vita interiore, avevo pochissimo
6 6 | rintuzzate da quella pianezza di vita intellettuale, che ci tirava
7 7 | ma non l’ho seguito nella vita, e non ricordo il suo cognome.
8 8 | mi giunse nuovo. La mia vita era tra casa e biblioteca
9 9 | senza alcuna base nella vita. Seguii l’andazzo. Non sentivo
10 10| momento solenne nella mia vita. Non avevo mai pensato al
11 10| ballare. Oh! l’era una bella vita. Io c’ero tutto dentro,
12 10| orecchio. Io, inesperto della vita e degli uomini, in un momento
13 10| abbellimenti. La poca pratica della vita, e la lettura dei romanzi
14 11| l’animo altrove. La mia vita era giorno per giorno, senza
15 11| catastrofe. Le difficoltà della vita inasprivano i caratteri.
16 11| nella monotonia della mia vita. Il marchese s’era un po’
17 11| mio animo la lettura della vita di sant’Alessio; anche oggi
18 11| senza espressione tutta la vita s’era concentrata nella
19 12| l’uno fuggiva l’altro. La vita pubblica fu sospesa; le
20 12| me era piccola. Uso alla vita interiore, il mondo mi passava
21 12| sorvolare sui mali della vita. Tutti se ne accorgevano,
22 14| Annibale, e non vidi piú in vita mia né processi, né tribunali.
23 14| compagni per tutta la mia vita.~Raccontai il fatto al marchese
24 14| quel momento critico della vita mi rise la mia stella. Il
25 15| lascia leggere me. Nella mia vita ci è stato sempre questo,
26 15| ruminarli io tutto solo. La mia vita intellettuale si compendiava
27 16| le memorie della nostra vita intellettuale. Quando io
28 17| io m’occupassi della loro vita e delle minime particolarità
29 17| come il principio della vita o del moto, che metteva
30 18| vivendo tutti la stessa vita.~In quell’anno lessi dei
31 19| crisi terribile nella mia vita. Non me ne sapevo persuadere,
32 19| era il mio ideale della vita, tanto mi appariva piú riprovevole
33 19| queste angosce del cuore la vita faticosissima, quasi senza
34 19| serio. Questa era la mia vita. Mancavano quelle lunghe
35 19| e lo dissetavano. La mia vita era monotona, quasi una
36 19| gli altri aspetti della vita. Di sentire delicatissimo,
37 20| certe lassitudini della vita, che cercano appagamento
38 20| chiamarlo a me e alleviargli la vita. M’era anche una buona compagnia
39 22| Pensando a quella innocenza di vita, mi parve una follia quel
40 22| lei fosse lí. “Cosa è la vita senza la gloria? E la donna
41 22| lei si annoiò di quella vita, voleva stringere un po’
42 24| lui. Per un tal modo di vita mi sarebbe occorsa una persona
43 24| scrivere, com’era nella vita. Si trattava di uno studente
44 24| pervenivano i rumori della vita comune. Una volta si sentí
45 24| scrivere, volevo anche nella vita. Dicevo che lo scrittore
46 24| dignità era la chiave della vita. Contravveniva alla dignità
47 24| Parimenti inflessibile ero nella vita, e dicevo che la menzogna
48 24| dignità, una menzogna. “La vita, – dicevo, – è una missione
49 24| alla bandiera, alti sulla vita comune. L’esempio piú puro
50 25| staccate da quel centro di vita che si chiama lo spirito.
51 25| tutta l’anima, una seconda vita. C’è la cosa e c’è l’anima,
52 25| prezioso che il giornale della vita. Ciascun dí riandate la
53 25| scuola e il libro della vita? Con l’uno imparerete a
54 26| la scuola dee essere la vita; e quella lezione è bella,
55 26| ho mai guadagnato in mia vita. Quei cinquanta ducati mi
56 26| disordine mi stomacava; quella vita non era la mia, e ci stavo
57 27| veniva a me una fresc’aura di vita e d’ispirazione. Senza di
58 27| quali manca esperienza della vita e del cuore umano, per guardare
59 28| accentuata, com’è anche nella vita reale. Il poeta non deve
60 28| perciò immutabile di tutta la vita umana, reale e artistica,
61 28| ora io considerava la sua vita nelle forme poetiche. Analizzai
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