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Francesco De Sanctis
La giovinezza

IntraText - Concordanze

lingua

   Capitolo
1 5 | erano trascurate, e anche la lingua nazionale. Nondimeno un 2 5 | che gridò: “Sonetto in lingua napoletana”. La brevità 3 8 | Nelle sue annotazioni di lingua e di grammatica ai Fatti 4 8 | consultava nelle cose della lingua e della grammatica, come 5 8 | sempre avendo l’occhio alla lingua. Il Gelli, il Giambullari, 6 11| pubblicazione di alcuni testi di lingua piú a lui cari, come i Fatti 7 11| Santi Padri. Questi studi di lingua s’erano già divulgati nelle 8 11| cose letterarie; quella lingua ferrea di Vico gli piaceva 9 11| lodò brevemente la sua lingua e i suoi versi. Quando venne 10 11| cioè a dire lo stile e la lingua. Quest’ordine m’era fitto 11 11| tra parecchi errori di lingua, un onde con l’infinito. 12 11| verbo. “Nelle cose della lingua, – disse, – si vuole andare 13 12| faccia, e mi si scioglieva la lingua, io ingenuo al par di loro. 14 14| rimetteva a me per gli studi di lingua e di grammatica, e in poco 15 14| sulla grammatica e sulla lingua. Il marchese mi faceva animo 16 16| occhi e mi si scioglieva la lingua, quella sala mi appariva 17 17| i Dialoghi della volgar lingua di Pietro Bembo, durando 18 17| riguardava le origini della lingua e delle forme grammaticali, 19 17| eterne sull’origine della lingua toscana o italiana mi annoiavano 20 17| marchese, mi si scioglieva la lingua, e mi abbandonavo sfrenatamente 21 17| che erano studiosi della lingua, copiosi di regole e di 22 18| minuteria era nelle cose della lingua. Dopo di avere analizzato 23 18| erudizione, attinta ai testi di lingua, di ciascuna parola dicevo 24 18| avvertenze grammaticali o di lingua, e che era bene che tutti 25 18| applicazioni nelle cose della lingua e della grammatica. Quello 26 19| non mi veniva niente alla lingua, e stavo le ore intere a 27 20| nuovo. Feci un corso sulla lingua.~Intanto non avevo intermessa 28 20| esempio ero tutto grammatica e lingua; Enrico era tutto nello 29 21| Capitolo ventunesimo~COSE DI LINGUA~In quest’anno feci un corso 30 21| anno feci un corso sulla lingua. Non c’era un concetto chiaro 31 21| di cosa dovess’essere una lingua. Alcune parti erano nella 32 21| familiari gli studi sulla lingua dei Perticari, del Monti, 33 21| arbitro delle cose della lingua l’uso dei buoni scrittori, 34 21| c’era esempio, e che la lingua non era un corpo morto che 35 21| fonte viva e fresca di buona lingua, specialmente per ciò che 36 21| che potesse entrare nella lingua comune quanto nei dialetti 37 21| andamento con quella. La lingua comune era per me come l’ 38 21| dicevo, – e purghiamo la lingua da questa infezione straniera, 39 21| quando venivo all’uso della lingua, e a quello che diceasi 40 21| della grammatica e della lingua, e si riusciva a opinioni 41 21| sul modo di arricchir la lingua senza corromperla, dove 42 21| puristi pretendevano che la lingua fosse già ricca, anzi troppo 43 21| diceva, di arricchire la lingua; la nostra lingua è copiosissima 44 21| arricchire la lingua; la nostra lingua è copiosissima piú che ogni 45 21| smettere il mio corso sulla lingua? Questo ci vorría; i giovani 46 21| tal modo di considerare la lingua era tutt’una rivoluzione, 47 21| portata. A questo modo la lingua, come la grammatica, aveva 48 21| lezioni, che furono sulla lingua del Trecento. Feci una storia 49 21| pregi e i difetti di quella lingua, navigando cosí destramente 50 22| progresso; non si stava piú alla lingua e alla grammatica; si guardava 51 23| per la grammatica e per la lingua, cosí feci per lo stile. 52 23| stessa base, grammatica, lingua e stile.~Ma la cosa non 53 24| era piú quistione solo di lingua e di stile: i giovani si 54 25| forme grammaticali, con la lingua e con lo stile. Mi fermai 55 25| popolarità. A quel modo che la lingua, arricchendosi, va sempre 56 27| laborioso, pratico della lingua, e per la natura della sua 57 27| uno stile castigato e in lingua assai forbita, di che il 58 27| giornali imbarbarivano la lingua, sviavano da’ forti studi 59 27| perché se quello vizia la lingua, questo rode come un tarlo 60 27| leggende e novelle in pura lingua e in terso stile, ma non 61 28| particolari dello stile e della lingua; e dicevano ch’era un altro,


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