Capitolo
1 1 | terra e diceva Avemarie. Non so come mi venne in capo di
2 3 | mi narrò piú tardi non so che, ma non mi rimase nulla
3 4 | io lacrimava con lui. Non so come, pensando a Virginia,
4 5 | e avevamo un tremore non so se di freddo o di paura,
5 5 | conciliava tutto questo, non so; ma il suo parlare era brillante
6 5 | sentivo pur nelle ossa non so che smania di nuovo e di
7 5 | inattitudine alle matematiche non so s’era colpa mia o del maestro;
8 5 | si volgeva nell’animo non so che Iliade, qualcosa di
9 5 | venivano immagini e frasi; non so come, mi brillavano accanto
10 6 | ricercare le fibre, non so che nuovo mi batteva il
11 6 | Poco piú in là vedemmo non so quali punti neri. “Sono
12 6 | spaccature qua e là. Non so che puzzo mi saliva il naso.
13 6 | che stesse a sentire non so che sonetto. Costantino
14 8 | Firenze indicato Signa. Non so perché, questo nome mi piacque,
15 8 | Salvini, il Sanzio e non so quanti altri dei piú ignorati.
16 8 | no, debbo abbassarla; non so come uno si debba regolare
17 9 | imprimeva sul volto pallido non so quale distinzione. Era uomo
18 9 | dell’altare maggiore. Non so come, mi era venuta quell’
19 9 | nato? Anche oggi non lo so. Un’altra volta s’andava
20 10| questo signor Durelli? Non so nulla io”. Allora io gli
21 10| passo per non mancare a non so quale appuntamento. La zia
22 11| contemporanei. Una sera, non so come, gli tornò in mente
23 11| sentimentale di sant’Alessio. “Non so che gusto ci è a leggere
24 12| e un po’ di salame e non so cos’altro. Questo era tutto
25 14| con voce tremula lessi non so quanti periodi sulla grammatica
26 15| anche un po’ il mio, che non so interessarli”. E m’ingegnai,
27 15| era nella sua maniera non so che di maestro di scuola,
28 16| portava facilmente seco non so che di grave e pedantesco,
29 17| Amenta e il Sanzio e non so quanti altri autori, con
30 17| o dall’ebraico o da non so dove, fondate sopra un certo
31 17| aveva compilato a uso di non so qual principe ereditario.
32 20| Thiers. Costui aveva non so che di mobile e irrequieto
33 20| severi entrava quella non so quale velleità che trascina
34 20| rimproverai allora quella non so quale freddezza che gli
35 21| una disuguaglianza, non so che di grottesco: il vecchio
36 22| palazzo ove abitavano e non so se abitano ancora i Minervini.
37 22| La donna era per me non so che vicino alla Divinità,
38 22| Peppe era sortito per non so quale faccenda, mi vedo
39 22| attendevo un bello scritto, ché so scrivere anch’io e ho una
40 22| ci aveva messo dentro non so che malinconia piena di
41 22| nome di mia madre!” Non so dire se ciò mi piacque o
42 22| era in quella serietà non so quale ostentazione, che
43 22| solo istante. ~Come, non so. Cosí musico suono~L’orecchio
44 23| in quella fisonomia non so che d’equivoco. Stetti per
45 24| Una volta si sentí non so che diverbio in sala, e
46 24| soverchia familiarità; c’era non so che cosa nell’aria del volto,
47 26| i sacri riti. Lessi non so dove maraviglie di quel
48 26| altro che Bibbia. C’era non so che di solenne e di religioso
49 26| chiesa a sciogliere non so qual voto. Noi ci fermammo
50 26| il walzer saltante e non so quali altre novità, e io
51 26| prefetto di polizia aveva non so quale parentela con la famiglia
52 26| ogni cosa c’è modo”. Non so che via tenne. L’effetto
53 26| io mi misi in tasca non so quanti carlini, una cosa
54 27| il braccio, mi narrò non so qual causa strepitosa, e
55 27| un gran proprietario. Non so quale influsso magico ha
56 27| Sentite, don Francesco, non so se vi farà piacere o vi
57 27| tenne fermo; pure c’era non so quale inquietudine, un desiderio
58 27| il Ranieri, ma notava non so che concetti nella sua prefazione
59 27| prefazione al Leopardi, e non so che situazione violenta
60 27| assai bene, ma che c’era non so che puzzo di romanticismo,
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