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puoti 42
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pure 52
purezza 1
purganti 1
purgate 1
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52 parola
52 peppe
52 pure
52 suoi
51 forme
51
Francesco De Sanctis
La giovinezza

IntraText - Concordanze

pure

   Capitolo
1 2 | gare vincevo sempre io; pure questa facilità di memoria 2 6 | giungevano alla mia anima. Pure l’età mi tirava al di fuori, 3 6 | a] ballare. Cominciammo pure lo studio del pianoforte, 4 6 | io fo le scale. Mi provai pure nel canto sotto un tal maestro 5 7 | in dubbio di me stesso. Pure, aguzzato l’ingegno dall’ 6 8 | il Costabile. Egli faceva pure il bibliotecario, come Gaetano 7 8 | altro sapore che di frasi. Pure piacque infinitamente la 8 9 | cuore, e non osai andare; pure i piedi mi tiravano . 9 9 | riconciliato con me stesso, pure non ben sicuro di aver fatto 10 10| pazientissimo, rotto alla fatica; pure quelle cinque classi prostravano 11 10| e tra percosse e pugni pure strepitavano e minacciavano. 12 10| io. “E sono di Morra io pure, – disse lui, – e ti voglio 13 11| mi veniva la chiacchiera. Pure quel suo contegno piú cortese 14 11| una grammatica, attendeva pure alla pubblicazione di alcuni 15 11| che fosse buona la poesia. Pure la mia coltura letteraria, 16 11| Giordani. Tra’ nostri citava pure il Baldacchini, il Dalbono, 17 11| venne alla memoria. Disse pure che quell’onde coll’infinito 18 12| dodicesimo~IL COLERA~E ci voleva pure il colera! Questo ignoto 19 13| Pietro. E se la pigliavano pure con me, che m’ero incocciato 20 13| il foro: e perché non io pure? Poi, quel maestro di scuola 21 15| alla grammatica”. Vedevo pure che la lettura li annoiava 22 15| sentire anche loro. Lasciai pure quei temi soliti di composizione 23 17| metteva mano ad altri lavori. Pure, fu tanto l’entusiasmo grammaticale 24 18| le lagrime e il liscio”. Pure, questo benedetto libro 25 19| dalle lezioni private. Metti pure il continuo travaglio della 26 19| anni passati; mancavano pure le allegre conversazioni 27 19| prendevano tutto il tempo; pure, in certi ritagli della 28 19| pensato ch’io fossi infermo; pure, quella scuola si portava 29 20| avevo di lui gli nocque. Pure, lo accompagnai con qualche 30 20| creava un furbo di tre cotte. Pure, dentro di me era sminuito 31 21| ricominciamo il corso?” C’era pure qualche sentore della scena 32 21| marchese mi diede un bravo. Pure io non ci misi malizia; 33 22| sua vociona”. “E conoscete pure zio Peppe?” fec’io, e la 34 23| che si dicevano poveri, pure era un bel numero che pagavano, 35 24| intimo di quella gioventú. Pure serbò tanta modestia, che 36 26| artista, non c’era l’uomo. Pure, nella sua canzone all’Italia 37 26| sul sentimento religioso. Pure, io tenni molto a rialzare 38 26| paterno aggiunse: “Ballate pure, ma in ogni cosa c’è modo”. 39 26| parevano inesauribili, ma pure quei danari del greco si 40 26| rimanemmo amici.~Cominciai pure a essere un po’ restío agl’ 41 26| quella dissipazione, visto pure che molti oggetti sparivano 42 26| che non avevo visto mai. Pure, a forza di guardare, ci 43 27| anche Siniscalchi, e credo pure De Meis. Di questi, Fabbricatore 44 27| facciamo sapere al professore”. Pure c’era un’ombra. Non mi credevano 45 27| entrava, non ci capivo nulla. Pure, una cosa m’era rimasta, 46 27| era la lezione che cercava pure il suo posto. Feci un grande 47 27| nel genio e fare effetto; pure quei secoli non solleticavano 48 27| La scuola tenne fermo; pure c’era non so quale inquietudine, 49 27| Ildegonda e simili piagnistei.~Pure il marchese poteva andar 50 28| in quelle sottigliezze. Pure ressi alla fatica, e v’imparai 51 28| eccellente.~Queste tendenze erano pure nei miei scolari, e si può 52 28| concetto”.~Originali furono pure le mie lezioni sull’Orlando


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