Capitolo
1 5 | danzava l’avvenire nelle sue forme piú luccicanti, pregiava
2 5 | la famosa questione delle forme di governo. Mi ricordo con
3 6 | parte, perché era scuola di forme e non di cose, e si attendeva
4 17| origini della lingua e delle forme grammaticali, destò in me
5 17| parti del discorso e sulle forme grammaticali mi annuvolavano
6 17| Volevo fare una storia delle forme grammaticali; ma al pensiero
7 17| quella ideata storia delle forme grammaticali, dopo vani
8 17| quella tanta varietà di forme e di significati (massime
9 17| attenzione andava dalle forme al contenuto, dalle parole
10 17| eccellenti nell’analisi delle forme grammaticali, risalendo
11 17| grammaticali, risalendo alle forme semplici e primitive: cosí “
12 17| loro come base di tutte le forme di una grammatica generale.
13 17| scienza al di sotto delle forme, nel movimento immutabile
14 17| quel guardare di sotto alle forme; quel pigliare per punto
15 21| purità, ma la proprietà. Le forme erano per me dei fenomeni,
16 23| contraria, ché non vedevo le forme, ma le cose da quelle significate,
17 23| definizione e la divisione delle forme. Cosí avevo fatto per la
18 23| segno; a quel modo che le forme grammaticali hanno il loro
19 23| hanno il loro senso nelle forme del pensiero, cosí lo stile
20 23| corrente. Non s’imparavano che forme, e io tirava gli spiriti
21 25| Sofisti, i quali, separando le forme del dire dallo spirito che
22 25| la loro verità che nelle forme del pensiero, materia della
23 25| pensare, essendo le sue forme staccate da quel centro
24 25| originalità nelle cose e nelle forme. I grandi ingegni sono come
25 25| come avevo fatto con le forme grammaticali, con la lingua
26 25| attirando l’attenzione sopra forme esteriori alle cose e appariscenti
27 25| tireranno con sé anche le forme, le quali solo in esse e
28 25| Lo studio isolato delle forme adusa l’intelletto al vacuo.
29 25| Mostrai che il cammino delle forme poetiche è determinato dalla
30 25| sempre piú accostando alle forme popolari del dialetto; a
31 25| con piú libertà nelle sue forme, e si rinfresca e si rinsangua
32 25| dispregio della regola e delle forme. Egli non mi fece motto,
33 25| senza istrumenti, e che le forme sono gli strumenti dell’
34 25| ch’egli soleva chiamare le forme, “i ferri dei mestiere”.
35 25| state che uno studio delle forme, e non dovevano menare al
36 25| dalla forma. Paragonai le forme al culto, senza il quale
37 25| ch’era bene studiare le forme con la penna in mano, notando
38 26| sono determinati non dalle forme, ma dal contenuto; anzi
39 26| contenuto che determina le forme, secondo la sua natura e
40 26| prosa. I generi e le loro forme hanno la loro origine e
41 26| contro l’idolatria delle forme conduceva all’idolatria
42 26| distinsi la forma dalle forme, e chiamai forma, non il
43 28| da cui si derivavano le forme, cioè a dire la situazione
44 28| generali:~1. Derivando le forme dal contenuto, nessun poema
45 28| contenuto suo, e perciò forme sue.~2. In poesia non ci
46 28| Perché s’era abusato delle forme, essi le cancellavano, e
47 28| guardavano nella poesia le forme piú grossolane, questi le
48 28| considerava la sua vita nelle forme poetiche. Analizzai il contenuto
49 28| alla dissoluzione delle forme e alla conoscenza della
50 28| sue fantasie e delle sue forme, la forza fresca e allegra
51 28| materia; l’aspirazione a forme piú elevate e piú musicali,
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