Capitolo
1 1 | Parlavo poco, avevo la faccia malinconica. “Sempre con
2 1 | sta innanzi con quella sua faccia rimpiccinita, rugosa e tranquilla,
3 2 | D. Nicola s’era fatta la faccia tutta fuoco, il naso pareva
4 3 | assegnatomi, e dovevo fare la faccia dura per avere un rinforzo.~
5 3 | fazzoletto che gli copriva la faccia. Nella stanza appresso stava
6 3 | Marianna. La zia fece la faccia seria, e disse: “Ciccillo
7 5 | bene azzimati. L’uscio di faccia era aperto, e ne veniva
8 6 | braccia del babbo. La sua faccia allegra e rubiconda raggiava,
9 6 | stava su di una seggiola di faccia all’uscio, presso alla finestra,
10 6 | era grasso e basso, con la faccia rossa a fondo nero, la fronte
11 7 | piccoli amici. Aveva la faccia rubiconda, sulla quale,
12 10| Durelli. Bassa persona, faccia terrea, occhi piccoli senza
13 10| alto della persona, con la faccia rubiconda e sazia, di modi
14 10| stia?” rispos’io. Avevo la faccia di un crocifisso. E andai
15 10| scale, quando ci vennero di faccia alcuni gendarmi, che ci
16 11| istrada, mi si schiariva la faccia, mi sentivo il respiro piú
17 11| ed ecco che mi viene di faccia quel tale, e io lo investo
18 11| immaginazione, e facevo la faccia brutta quando qualcuno mi
19 11| disotto degli altri. In quella faccia emaciata e senza espressione
20 12| loro, e mi si schiariva la faccia, e mi si scioglieva la lingua,
21 12| entusiasmavano me stesso. La faccia mi si trasformava; gli occhi
22 12| vedeva cosí smilzo e con la faccia del colera. Io balbettava,
23 12| e spigliata, con quella faccia bruna e le folte sopracciglia
24 14| giú. Cosí andando con la faccia dimessa, mi sentii dire: “
25 14| dalla gioia, figurandomi la faccia di Enrico. E cosí per ischerzo
26 14| per ischerzo feci prima la faccia brutta, raccontando con
27 14| quella bocca e su quella faccia un dispregiativo. “Un professorino!”
28 15| bricconcelli leggevano sulla faccia tutti i miei pensieri. La
29 16| lato teso e duro, con la faccia oscura e severa, e non ridevo
30 16| pensate piú, e non mi fate la faccia di spedale con quel chiodo
31 18| vedevo l’ora e facevo la faccia attonita, quei cari giovani
32 18| imbellettata. Fece ridere quella “faccia imbrattata a qualche padella
33 19| sfrenata di leggere, e la mia faccia gialla cadeva sui libri.
34 19| chiomato, ben vestito, di faccia aperta e allegra. “Cos’hai?”
35 19| tempo, per non trovarmi faccia a faccia con la mia bella
36 19| per non trovarmi faccia a faccia con la mia bella statua
37 20| addio! Thiers aveva una faccia che ci sorrideva; Guizot,
38 21| nato, e quando vedevo nella faccia dei giovani un’aria impersuasa,
39 22| osavo guardarla fiso in faccia, e la guardavo con la coda
40 22| E io la guardava con la faccia imbrogliata. Volevo dire
41 22| Agnese, e che abitava di faccia a me. Allora colui scoppiò
42 23| che usciva dal comune, la faccia mi raggiava, e dicevo: “
43 23| occhiolino, e io voltai la faccia con disgusto. Ma lei mi
44 23| Era una strega, con la faccia di un rosso carico, che
45 25| quel giubilo brillava sulla faccia dei giovani, attirati da
46 25| incontro con quella sua faccia aperti, piena di bontà.
47 26| poesia. Il suo concetto è una faccia del secolo decimottavo e
48 26| mestiere, che ti sale sulla faccia. I motteggi m’impacciavano
49 26| che fare. Ci andai con la faccia scura: “Che sarà?” Trovai
50 27| fiatai della cosa; ma sulla faccia si leggeva il maledetto
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