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Francesco De Sanctis
La giovinezza

IntraText - Concordanze

voce

   Capitolo
1 2 | con una concitazione di voce, come se di pendesse 2 2 | dal lato materno. Aveva voce di uomo ricco, e stava solo 3 2 | foga, andavo innanzi con voce concitata e con gesti vivaci, 4 5 | alta tra i compagni, e una voce segreta mi diceva: “tu vali 5 6 | tal maestro Cinque, ma la voce non usciva e lasciai stare. 6 7 | mi scaldava e alzava la voce, e lui cosí contraddetto 7 8 | avea bella presenza, bella voce; leggeva bene, interrotto 8 8 | finali, a spiccar bene la voce, ad accentuare e intonare, 9 8 | insomma, ora debbo alzare la voce, ora no, debbo abbassarla; 10 9 | allora, quando mi giunse una voce: “Ciccillo! Ciccillo!” Tesi 11 9 | Tesi l’orecchio, e la voce ripeté “Ciccillo!” Corsi 12 10| le sberleffe, e qualche voce ci giungeva, “bambocci, 13 12| guarito appena, e sparsasi la voce che andare in villa era 14 12| Talora facevo letture. La mia voce era chiara, intonata, ben 15 12| scintillavano, volti al cielo; la voce tremava di commozione; talora 16 14| applauditissimo. Poi venni io, e con voce tremula lessi non so quanti 17 15| stizza ridicola. Alzavo la voce, e quelli facevano coro. 18 15| piú curiosi davano sulla voce ai piú impertinenti o distratti. 19 15| Io leggevo bene; la mia voce andava al cuore; quell’ora 20 15| ragione, quell’alzar la voce e volere imporsi, quel dire 21 15| una volta dissi a mezza voce: “Diavolo! sono già le dieci 22 18| entusiasmavano, mutando io voce e colore e accento. Mi rimane 23 19| esaminarmi il petto, e la voce mi tremava. “Ma io non t’ 24 20| come le sentiva, alzando la voce anche per via. Le persecuzioni 25 20| esilio si mormoravano sotto voce: nella nostra ammirazione 26 20| Novantanove, ancora a bassa voce e quasi all’orecchio. Gli 27 20| chiari di cielo, quando la voce si faceva un po’ piú alta. 28 20| canicola, col viso severo e con voce vibrata, ripetendo a noi 29 22| tirava dentro, e alzava la voce e pestava dei piedi; io 30 22| di dentro venire una voce che pareva fosse l’eco, 31 22| indietro, e con tuono fermo di voce risposi: “Sentite, io ho 32 22| innanzi e rinforzavo la voce, insino a che ella, perdendo 33 22| bellina, e raddolcii la voce. “Questo vi posso promettere, – 34 22| casa già piena della sua voce, era solitudine e silenzio. 35 22| resistendo. Io le parlavo a voce alta. “Zitto, – disse lei, – 36 23| parte, e parlarono a bassa voce. Poi la mi disse: “Andiamo, 37 24| adagino, con quella sua voce che anche oggi tocca il 38 24| occhi s’illuminavano e la voce s’intonava. Tutto questo 39 26| eroica. Questa lirica è voce di popolo sotto forma individuale, 40 26| morale. Tale lirica è la voce delle genti primitive, e 41 26| italiana ha avuta la sua voce universale nella Divina 42 26| giusta, l’accento sincero, la voce insinuante, fatta piú alla 43 26| cose hanno ciascuna la sua voce, e quando qualcuno, leggendo, 44 26| leggendo, non aveva la voce abbastanza flessibile e 45 26| mormorava qualche strofa a bassa voce. Giudicai gl’Inni del Manzoni 46 26| nostri poeti. Lo giudicai voce del secolo piú che interprete 47 26| rauco per lo sforzo della voce e per la rabbia, balbettò 48 27| vive lagnanze, dicendo con voce commossa che l’era un fatto 49 27| discepoli, sono come il popolo, voce di Dio, giudice inappellabile


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