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Francesco De Sanctis
La giovinezza

IntraText - Concordanze

dissi

   Capitolo
1 2 | E che libri son questi?” dissi; “Sono la Storia Romana 2 6 | inferriata, e piansi piansi, e dissi molti Pater e molte Ave.~ 3 7 | io lo guardai fiso, e gli dissi con l’aria di un antico: “ 4 7 | dei Fazzini. “Dove vai?” dissi. “Vado dal marchese Puoti”. 5 8 | dimestichezza col marchese, e dissi sospirando: “Se foss’io 6 8 | il teatro del fatto. Dissi poi: “Che nome darò a questa 7 9 | solito, andai allo zio e dissi: “Zio, sono le sei e mezzo”. 8 10| momento d’abbandono gli dissi le mie angustie: “Che sarà 9 10| il mio secreto, e non ne dissi verbo ad alcuno, neppure 10 10| aria gli occhi smarriti, e dissi: “Molto meglio, mi pare; 11 10| tirai per l’abito D’Amore, dissi: “Andiamo via”. Saltavamo 12 10| nulla. Toccai un vicino, e dissi: “Cosa è stato?” E mi narrò 13 14| io non sono un copista”, dissi, mutando colore. Egli alzò 14 14| lettere. “Sarà un passaporto”, dissi. Ma quando vidi ch’era il 15 14| si va avanti”. Io capii e dissi: “Il mio Santo è stato Basilio 16 15| l’orologio, e una volta dissi a mezza voce: “Diavolo! 17 21| la mia schiettezza, gli dissi: “Io ho lodato i puristi 18 22| spazzata. “Manco male, – dissi; – qui c’è progresso”. L’ 19 22| gioco di me. “Tanto meglio”, dissi, e feci per tornare, pensando 20 22| lei tirava per diritto, dissi: “Dove si va?” “Dove amor 21 22| volevo dire. E finalmente dissi: “È tardi; torniamo di qui”. 22 22| è buono a niente”. Io le dissi che zio Peppe mi aspettava, 23 22| strada era piena di gente, dissi: “Addio, ora possiamo dividerci”. “ 24 22| in quell’avventura. Poi dissi: “Poiché porti il nome di 25 22| sorpresa: questo le piacque. Dissi: “A casa tua no; a casa 26 22| nella passeggiata non le dissi nulla. Solo le facevo un 27 22| un risolino equivoco. Le dissi che volevo andare a casa 28 23| studi e del suo ingegno. Gli dissi il suo posto essere alla 29 24| e gli andai incontro, e dissi: “Ecco un’altra rivelazione”. 30 25| piuttosto sull’anti-rettorica. Dissi che la rettorica ha per 31 25| l’intelletto e il cuore. Dissi il simile di quelle figure 32 25| ricercata e l’ornamento. Dissi che i principii generali 33 25| e tornando alla metrica, dissi che tutti i metri sono parti 34 25| determinazioni alle mie idee. Dissi che lo studio delle cose 35 25| con lode il marchese, e dissi ch’egli soleva chiamare 36 25| interiore, senza espressione. Dissi ch’era bene studiare le 37 26| invenzione. “I generi, – dissi, – sono determinati non 38 26| tutta la scuola, quando dissi:~ .... non sai novella? ~ 39 26| argomentazioni e di ragionamenti. Dissi che, appunto presso al nostro 40 26| pareva una divinità, ma, come dissi poi ai giovani col mio linguaggio 41 27| sciolsi dal suo braccio, e dissi: “Don Tommaso, questa è 42 27| pizzico, e rimase muto; io non dissi nulla, come di solito, non


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