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Francesco De Sanctis
La giovinezza

IntraText - Concordanze

bella

   Capitolo
1 2 | 24, terzo piano. Era una bella casa a due ingressi. A sinistra 2 2 | ne movevo rimprovero alla bella Anny, che preferiva a quell’ 3 2 | oggi ti hai perduto una bella fortuna”. Io aprii gli occhi, 4 3 | Giovannino fece questa bella trovata. “Domani, – disse, – 5 4 | innanzi Genoviefa: cosí bella me la dipingevo e cosí cara 6 5 | quattrini”, mormorava Aniello. “Bella conclusione! – rifletteva 7 5 | abate Fazzini. Bel palazzo e bella casa. L’abate ci ricevette 8 6 | mi teneva per mano, una bella giovinotta un po’ piú grandicella 9 7 | molto il Digesto, come una bella collezione di massime e 10 8 | Francesco Costabile avea bella presenza, bella voce; leggeva 11 8 | Costabile avea bella presenza, bella voce; leggeva bene, interrotto 12 9 | impressioni, e aveva, con una bella descrizione della Villa 13 9 | passaggio felicissimo, e una bella interpretazione di un luogo 14 10| ballare. Oh! l’era una bella vita. Io c’ero tutto dentro, 15 10| epistolare, di cui fece una bella copia un tal Francesco Durelli. 16 10| intorno a me, e io scrissi una bella lettera al marchese, narrando 17 10| innocenti. Si promise una bella moneta a uno di quei birboni, 18 14| pallido, asciutto, con una bella sottoveste bianca. E “onde 19 14| fidanzato d’una giovane e bella nipote del marchese. Costui, 20 14| leggeva. Il principe era una bella persona, di modi squisiti. 21 16| medesimo di quella sala la piú bella decorazione.~Il mercoledí 22 19| quel lato e farsi una casa bella. Cosí con la poesia dell’ 23 19| prosaico, ebbero la casa bella e fatta, senza spesa e senza 24 19| guardando, facendo gesti con la bella al balcone. Una di quelle 25 19| faccia a faccia con la mia bella statua di gesso, usai le 26 20| scuola in casa. Diedi una bella stanza da letto a zio Peppe, 27 20| tremasse sotto. Aveva una bella testa, sempre ritta; il 28 22| mi girava pel capo la mia bella del balconcino, e lo lasciavo 29 22| ché vogliamo farci una bella passeggiata al fresco”.~ 30 22| era e m’attendeva, e la bella figura ch’io farei: “Dirà 31 22| scrivere anch’io e ho una bella calligrafia”. “Vi faccio 32 22| caricatura modulava:~Quant’è bella chella stella, ~Ch’è la 33 22| bigliettini. La scrittura era bella, ma non mancavano errori 34 22| Peppe e la fuga della mia bella. Egli parlava un po’ alla 35 23| San Paolo. Mi parve la piú bella casa che uomo potesse avere. 36 23| Mi venne in pensiero: “la bella giovinetta, che ha paura 37 24| spese. Gli diedi la piú bella stanza e provvidi che il 38 26| vita; e quella lezione è bella, che vi avrà resi migliori”. 39 26| la donna tua, ch’era bella; ~e quando lessi:~.... Morte, 40 26| piattino era tutto pieno. “Che bella cosa una sola ora!”; disse 41 28| patetici che fanno di sé bella mostra nelle rettoriche,


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