Capitolo
1 4 | mia. Mi comandava con l’occhio dolce. E cantava e saltellava
2 5 | con cera malinconica, con occhio dolce, e aveva accanto in
3 5 | aveva qualche malizia nell’occhio, e ci guardava per di sotto.
4 8 | io ci avevo acquistato l’occhio, e il marchese mi voleva
5 8 | di me, e mi cercava con l’occhio e mi chiamava il suo collaboratore.
6 8 | cinquecentisti, sempre avendo l’occhio alla lingua. Il Gelli, il
7 9 | professorino”. Io era l’occhio dritto dello zio non solo
8 9 | Paolino, zio li ammoniva con l’occhio, accennando alla mia presenza:
9 9 | divozione; guardavo con occhio amico quelle sottane lunghe
10 10| Zio ci seguiva col suo occhio pieno d’affetto, e voleva,
11 10| e non ci fecero chiudere occhio tutta la notte.~La mattina,
12 14| panciotto ben teso, e gitta l’occhio verso di me, come per caso,
13 14| fosse lui, e guardandolo con occhio severo. Quella guardata
14 15| cambiandosi cenni birichini con l’occhio. Quando cominciai a parlare,
15 15| attirare l’attenzione e l’occhio di tutti. Quelle maledette
16 15| Guardavo, cosí, distratto, ma l’occhio ansioso lo spiava, e quel
17 17| ci avevo pazienza e buon occhio. Ma la vanità mi prese.
18 18| componimenti. Avevo fatto l’occhio ai diversi caratteri, tanto
19 18| i miei appunti, e con l’occhio alla lavagna facevo scrivere
20 18| distrazioni: sempre lí, l’occhio alla lavagna, attento, caldo,
21 19| non potea troppo avergli l’occhio sopra; e poi era già grandicello,
22 19| giovani. Dimagravo a vista d’occhio; ero gracilissimo, spesso
23 22| qui c’è progresso”. L’occhio da lontano afferrava già
24 22| cenciosi mi guardavano con un occhio interrogativo, come volessero
25 22| guardavo con la coda dell’occhio. Ella stava lí come una
26 22| sospeso tra il sí e il no, e l’occhio errava distratto tra quella
27 22| Tornato a ora di pranzo, l’occhio corse là; ma quella casa
28 22| ma non c’era verso, ché l’occhio andava pur lí, e quel pensiero
29 22| vedevo dovunque fissavo l’occhio, e talora sulla cattedra,
30 22| stanzetta, che innanzi all’occhio dell’immaginazione pareva
31 24| servitú, e nessuno ci aveva l’occhio, e tanto meno io, assorto
32 24| che bastava una voltata d’occhio per farmi ubbidire. Non
33 25| profondo bisogna ficcar l’occhio. Le armi dell’intelletto
34 26| delle mie lezioni, gittai l’occhio sopra il Libro di Giobbe.
35 26| antichi, che irritavano l’occhio. Certi sonetti mi fecero
36 26| sparivano di casa a vista d’occhio.~Cosí misi un po’ d’ordine
37 27| voleva una correzione. Feci d’occhio a Francesco Corabi lí in
38 27| Io dimagravo a vista d’occhio; talora mi vagava il cervello,
39 27| famosa carta. Vi gittai l’occhio sopra. Era un carattere
40 28| convenzionali, perdette d’occhio le regole eterne dell’arte.
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