Capitolo
1 2 | era Giovannino. Nel mio cervello entravano troppo piú cose
2 2 | plebe, non c’entrava nel mio cervello. Ciò che c’entrava e mi
3 2 | letture, che mi riempivano il cervello di fantasmi, e non mi lasciavano
4 2 | lasciavano quieto. Nel mio cervello si formava come un mondo
5 2 | cosí a casaccio nel mio cervello. Non c’era ancora un giusto
6 4 | piccino, e non avevo un cervello mio, e ricevevo le impressioni
7 7 | meno infetta.~C’era nel mio cervello un turbinío, quando un giorno
8 9 | seguii le ombre del mio cervello. Pensai a don Domenico Cicirelli
9 14| gente, papa s’era fatto un cervello morrese, voglio dire che
10 15| un momento d’ozio al loro cervello, e li tenevo piacevolmente
11 16| il miglior sugo del mio cervello. Io mi ci preparavo per
12 16| stessa cosa, mi stillavo il cervello; il pensiero si volgeva
13 16| con frasi incoerenti: il cervello diveniva fumoso e pieno
14 16| con quel chiodo fisso nel cervello”. E si rimise tra quel monte
15 16| piú mi si assottigliava il cervello, e piú quella mi si oscurava.
16 17| grammaticali mi annuvolavano il cervello. Lascio stare le canzonature
17 18| minuzia esercitavo il mio cervello sottile. Quelli che mi sentivano
18 19| libri, e quell’aculeo del cervello che è la meditazione, diventa
19 19| piccolo cerchio d’idee, il cervello si fissava, e, attivissimo
20 19| me stesso; là regnava il cervello, e il cervello straviveva.
21 19| regnava il cervello, e il cervello straviveva. Nessuno, vedendomi
22 21| teorie mi si sono ficcate nel cervello, debbo io cambiarmi il cervello?”
23 21| cervello, debbo io cambiarmi il cervello?” Poi mi saliva la senapa
24 21| rendeva sicuro di me. Il mio cervello era una fabbrica di teorie,
25 21| consumata in quel tripudio di un cervello esaltato, mosso da una forza
26 22| abitudine mi tenevano il cervello a segno. Talora mi si presentava
27 25| sera con quel chiodo nel cervello. Il dí appresso, attendendo
28 26| accessorie, che fermentavano nel cervello del poeta, condensate in
29 26| tiravano il miglior sugo dal cervello, perché non aveva tempo
30 27| c’era una parte del mio cervello, da loro veniva a me una
31 27| occhio; talora mi vagava il cervello, cercando con gli occhi
32 27| io, e non ci metta il mio cervello; allora mi ci delizio e
33 27| Caterina m’incalzavano nel cervello, e dall’altro lato c’era
34 27| velleità, un verme messomi nel cervello dagli amici; l’anima restava
35 27| sottintesi che la vacuità del cervello, quelle situazioni tese
36 28| Castelvetro, e mi stillavo il cervello in quelle sottigliezze.
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