Capitolo
1 9 | la strada. Io poi nel suo pensiero doveva essere un aiuto dello
2 9 | che non sentii messa, quel pensiero mi stava come un chiodo
3 9 | non volevo entrare, e un pensiero mi diceva: “Sí, entra”.
4 10| acutezza e la novità del pensiero, e non m’entrava ancora
5 10| mio dolore, tormentato dal pensiero della famiglia: “Che avrà
6 11| celebre “Levommi il mio pensiero”, e parecchi altri sonetti
7 11| potea piú vedere, e già col pensiero dimoravo in compagnia del
8 15| nomina. Forse c’era quel pensiero del mensile fisso, che trae
9 15| ero cosí immerso nel mio pensiero, che non potevo distrarre
10 15| gradazioni piú delicate del pensiero, incarnato nelle parole.
11 16| toglieva ogni elasticità di pensiero, e la noia ti possedeva.
12 16| stillavo il cervello; il pensiero si volgeva in un vano fantasticare,
13 16| e piú mi si guastava il pensiero o la frase; non vedevo piú
14 17| forme grammaticali; ma al pensiero gigantesco mal rispondeva
15 17| punto fermo il contenuto, il pensiero, il significato; quei conati
16 19| dove gli altri, col loro pensiero prosaico, ebbero la casa
17 21| guardare di sotto, a cercare il pensiero, a preferire non la frase
18 21| dicevo io, lo specchio del pensiero. Perciò non mi piacevano
19 21| critica e nelle teorie. Il pensiero era libero; la pratica era
20 21| piccole passioncelle di pensiero e di linguaggio. Una sera
21 21| mette le parole in cima al pensiero, e non imita gli arcadi
22 21| impersuasa, girava e girava il pensiero, insino a che non vedeva
23 22| vedevo nessuno, e mi venne il pensiero che la bricconcella si fosse
24 22| occhio andava pur lí, e quel pensiero era come un verme fitto
25 23| loro senso nelle forme del pensiero, cosí lo stile ha il suo
26 23| andar sole”. Mi venne in pensiero: “la bella giovinetta, che
27 24| alzato, ch’io mi misi in pensiero, e misuravo le cose e le
28 25| verità che nelle forme del pensiero, materia della logica. Ma
29 25| delle cose, e ne fa il suo pensiero e la sua parola. Divenute
30 25| testo, e sempre con questo pensiero fitto in mente: dovesse
31 26| piú lievi gradazioni del pensiero o del sentimento. L’intonazione
32 26| concetto. Vedevo il suo pensiero svolgersi, a poco a poco,
33 26| un lavoro ulteriore del pensiero su quelle produzioni spontanee.
34 26| vigoria e originalità del suo pensiero. Ma è poeta, perché quel
35 26| luna, in Amore e morte, nel Pensiero dominante. Al contrario,
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