Capitolo
1 1 | stavo in un cantuccio a leggere: facevamo Marta e Maddalena.
2 2 | disse lui, – ma non la puoi leggere se non quando sarai giunto
3 2 | avevo una matta voglia di leggere; e in segreto mi divorai
4 5 | loro mi spiaceva. Ci fecero leggere, tradurre; poi vollero una
5 5 | sapevo tanto ch’io potessi leggere senza fatica; perciò tutto
6 6 | capisca nulla, e di nuovo a leggere. Avevo una febbre di lettura
7 6 | Leibnizio mi fu occasione a leggere Cartesio, Spinosa, Malebranche,
8 7 | certe botteghe, si poteva leggere: “buon vino e buon cuore”.
9 8 | cinquecentisti; che si voleva leggere prima gli scrittori in istile
10 8 | gridava, che si dovesse leggere con ordine e notare i piú
11 8 | gran parte quel vizioso leggere e parlare che mi faceva
12 11| voleva dire che s’avevano a leggere in ultimo. Ma l’ordine era
13 11| e confidente. Gli volevo leggere la mia tragedia; ma non
14 11| Non so che gusto ci è a leggere questi frati Guido e frati
15 11| degli “Anziani” prese a leggere un suo lavoro. Il marchese
16 15| tu bevi il caffè, lascia leggere me. Nella mia vita ci è
17 15| anch’io ho diritto di leggere”. Il cameriere capí, e si
18 17| quello che avevo potuto leggere nelle storie; ma delle lingue,
19 18| delitto l’andare in fretta o leggere a salti. Mettevo nel margine
20 19| la mia voglia sfrenata di leggere, e la mia faccia gialla
21 19| il dorso. Talora volevo leggere quello ch’era necessario
22 22| tessitura.~Una sera capitò a leggere un suo lavoro un giovinetto
23 25| profondità. Non avevo tempo di leggere; mi posi a meditare e ad
24 26| nostre scuole, dove si fanno leggere tante cose frivole, non
25 26| progresso nell’arte del leggere, e ne avevo qualche obbligo
26 26| maestri, che non sapevano leggere; e dicevo che il modo di
27 26| e dicevo che il modo di leggere mi mostrava il valore del
28 26| qualche esame, solevo far leggere qualche periodo, e a dare
29 26| Napoli pochissimi sanno ben leggere e ben pronunziare, e il
30 26| io né alcuno la potemmo leggere dall’un capo all’altro:
31 26| aveva tempo né voglia di leggere, né libri adatti, e spesso
32 27| Non sono stato mai atto a leggere tutto un istrumento o un
33 27| taccherella; ma, infine, leggere Alfieri o Foscolo o Manzoni
34 27| sua tolleranza sino a far leggere il Manzoni. E fin qui andava
35 28| contrario non mi fu possibile leggere sino alla fine il Napione
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