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Francesco De Sanctis
La giovinezza

IntraText - Concordanze

leggere

   Capitolo
1 1 | stavo in un cantuccio a leggere: facevamo Marta e Maddalena. 2 2 | disse lui, – ma non la puoi leggere se non quando sarai giunto 3 2 | avevo una matta voglia di leggere; e in segreto mi divorai 4 5 | loro mi spiaceva. Ci fecero leggere, tradurre; poi vollero una 5 5 | sapevo tanto ch’io potessi leggere senza fatica; perciò tutto 6 6 | capisca nulla, e di nuovo a leggere. Avevo una febbre di lettura 7 6 | Leibnizio mi fu occasione a leggere Cartesio, Spinosa, Malebranche, 8 7 | certe botteghe, si poteva leggere: “buon vino e buon cuore”. 9 8 | cinquecentisti; che si voleva leggere prima gli scrittori in istile 10 8 | gridava, che si dovesse leggere con ordine e notare i piú 11 8 | gran parte quel vizioso leggere e parlare che mi faceva 12 11| voleva dire che s’avevano a leggere in ultimo. Ma l’ordine era 13 11| e confidente. Gli volevo leggere la mia tragedia; ma non 14 11| Non so che gusto ci è a leggere questi frati Guido e frati 15 11| degli “Anzianiprese a leggere un suo lavoro. Il marchese 16 15| tu bevi il caffè, lascia leggere me. Nella mia vita ci è 17 15| anch’io ho diritto di leggere”. Il cameriere capí, e si 18 17| quello che avevo potuto leggere nelle storie; ma delle lingue, 19 18| delitto l’andare in fretta o leggere a salti. Mettevo nel margine 20 19| la mia voglia sfrenata di leggere, e la mia faccia gialla 21 19| il dorso. Talora volevo leggere quello ch’era necessario 22 22| tessitura.~Una sera capitò a leggere un suo lavoro un giovinetto 23 25| profondità. Non avevo tempo di leggere; mi posi a meditare e ad 24 26| nostre scuole, dove si fanno leggere tante cose frivole, non 25 26| progresso nell’arte del leggere, e ne avevo qualche obbligo 26 26| maestri, che non sapevano leggere; e dicevo che il modo di 27 26| e dicevo che il modo di leggere mi mostrava il valore del 28 26| qualche esame, solevo far leggere qualche periodo, e a dare 29 26| Napoli pochissimi sanno ben leggere e ben pronunziare, e il 30 26| io né alcuno la potemmo leggere dall’un capo all’altro: 31 26| aveva tempovoglia di leggere, né libri adatti, e spesso 32 27| Non sono stato mai atto a leggere tutto un istrumento o un 33 27| taccherella; ma, infine, leggere Alfieri o Foscolo o Manzoni 34 27| sua tolleranza sino a far leggere il Manzoni. E fin qui andava 35 28| contrario non mi fu possibile leggere sino alla fine il Napione


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