Capitolo
1 2 | quei cinque anni di corso sapevo a mente una gran parte di
2 2 | trarre il sugo, di greco sapevo poco, il latino non mi entrava
3 3 | anche oggi la zia. Non ne sapevo piú avanti. Giovannino ch’
4 4 | occhi rotondi e fissi, e non sapevo staccarmi da lei; e lei
5 5 | Dove è la gloria?” Non sapevo cosí per l’appunto cos’era
6 5 | la muffa. Di latino non sapevo tanto ch’io potessi leggere
7 6 | cose che si dicevano, e non sapevo ridire alcuna particolarità
8 6 | nei poeti. In verità, non sapevo scerre fior da fiore, e
9 6 | Pietro, Giovannino ed io. Non sapevo di amar tanto il mio paese.
10 8 | turba delle minori divinità. Sapevo per lo senno a mente un’
11 9 | prodigo, e m’intenerii, e non sapevo comprendere come avessi
12 10| a capire un libro, e non sapevo come zio avesse potuto durare
13 10| parlai dei miei studi, e che sapevo scriver lettere, e che avevo
14 10| un’atmosfera ostile, e non sapevo perché, e talora dava la
15 11| Anche di Antonio Ranieri non sapevo quasi altro che il nome.
16 12| con un sentimento che non sapevo e non volevo definire: insomma
17 12| i loro asini; io non ne sapevo nulla, ed ero soddisfatto
18 15| ridevano tutti, e io non sapevo perché, e m’irritavo piú.
19 17| religioni, della filosofia sapevo poco meno che niente. A
20 19| e non credevo a me e non sapevo come l’era andata; ché lí
21 19| nella mia vita. Non me ne sapevo persuadere, né consolare.
22 20| rapivano in ammirazione; non sapevo ancora quale era il dietroscena,
23 20| Aspettavo grandi cose da lui; sapevo a memoria moltissimi luoghi
24 23| Quel nome non m’era nuovo. Sapevo già in confuso dei suoi
25 25| guadagnò anche me. Non mi sapevo consolare di questo insuccesso,
26 26| il mal di visceri, e non sapevo infingermi. Me la prendevo
27 26| del maestro Cinque. Non sapevo piú là del walzer tedesco;
28 26| del suo ufficio. Io non sapevo nulla dei fatti suoi, anzi
29 27| miei danari volavano, non sapevo come, e ci avevo fatto il
30 28| occhi miei. Basti dire che sapevo a memoria dal primo all’
|