Capitolo
1 2 | conversazione. C’era un tal don Pietro Nicodemo, uomo erudito
2 7 | piú riputata era quella di don Niccola Gigli. Ma c’era
3 9 | del mio cervello. Pensai a don Domenico Cicirelli e a quel
4 14| migliori. Io me ne apersi con don Luigi Isernia, presso il
5 14| famoso e danaroso. Era un tal Don Domenico, non mi ricordo
6 19| impazzata. Fui dalla zia e da don Nicola Del Buono, alla sua
7 19| fuggito di casa con un tal don Raffaele, che lo spogliò
8 22| appresso fui in casa di un tal don Vincenzo, un giovane chirurgo
9 23| era un vecchio, per nome don Francesco che, venuto per
10 24| alcuna volta col povero don Francesco: non sapeva cosa
11 24| Spiccava tra gli altri un don Raffaele, che mi veniva
12 26| sentii piú ricco. Rimaneva don Raffaele, che mi si era
13 27| presso i giovani.~Anche don Francesco, che seppi essere
14 27| altro pel capo. Figlia di don Tommaso era Caterina, cresciuta
15 27| accorgeva. Venne terzo fra noi don Raffaele, che m’investiva
16 27| di frequente, e conosceva don Tommaso, e s’intrometteva
17 27| e talora mi scaricava di don Tommaso, e lo regalavo a
18 27| innamorato senza saperlo.~Don Tommaso stese sopra un gran
19 27| cosa m’era rimasta, che don Tommaso avea molti feudi,
20 27| a sé, e disse: “Sentite, don Francesco, non so se vi
21 27| come dice il vostro Tasso. Don Tommaso ci gavazza dentro
22 27| gusto matto. Ma voi, caro don Francesco, col vostro Tasso
23 27| con la testa in tumulto. Don Tommaso e la Caterina m’
24 27| matrimonio, le possessioni, don Tommaso me le guastavano,
25 27| spirito. Capitò all’ultim’ora don Tommaso, e al solito volle
26 27| piú rosso a quelle parole. Don Tommaso, assorto nelle sue
27 27| dal suo braccio, e dissi: “Don Tommaso, questa è la vostra
28 27| guardavo brusco e storto don Tommaso che m’era parso
29 27| fui ingiusto col povero don Tommaso, ch’era in perfetta
30 28| con chiarezza riflessa nel Don Chisciotte. Notai infine
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