Capitolo
1 1 | parole per non parere un male educato.~A nove anni passò
2 2 | Antichità greche e romane. Mica male, come vedete. Molte cose
3 3 | la spesa. Non si mangiava male, perché c’era sempre qualche
4 3 | allora ero stitico, il mio male era sempre nel ventre. Medico
5 5 | voleva dire: “Come s’insegna male il latino!”. E ci fecero
6 6 | cenni mi fecero un gran male, perché mi facevano intendere
7 7 | tempo in cui il sensismo male accordato col movimento
8 9 | e zia Marianna dicevano male del babbo o mettevano in
9 12| Sentivo talora che facevo male, e sforzavo il viso a serietà;
10 12| molti non se lo avevano a male, e talora ridevano del mio
11 12| quella parola mi sonava male, cosí come essere chiamato
12 12| domanda era: “Come è andato?” “Male, – dicevo io con la mia
13 12| Insomma, vi sentite male?” interruppe lui, che mi
14 15| vivaci. “Cosí tu li trovi male avvezzi. Poi, ci sono i
15 15| disordine, perché vedevo il male spesso dove non era, e castigavo
16 15| scarno e pallido. Ma feci male il conto, perché ero uso
17 15| novità, mi dicevo: “Meno male che il marchese non ne sa
18 15| andavano nel Collegio mica male, con soddisfazione mia e
19 17| novatore, e trovo che tutto va male, che tutto è a rifare. Ecco
20 19| sentore, e gliene volevo male, e gli facevo lunghe paternali.
21 21| gran filosofo, e gli sapea male che altri gli volesse fare
22 21| e dirmi: “Sai, mi aveano male informato. Dicono che tu
23 21| certuni che vi riferiscono male le mie lezioni”. E guardai
24 21| gittar via le scorie e le male erbe”. Su questo tuono disse
25 22| via bene spazzata. “Manco male, – dissi; – qui c’è progresso”.
26 22| collera, e ch’io m’era portato male, e che voleva vedermi, e
27 26| lezione sopra l’origine del male e il significato di quel
28 26| per il piacere di dirne male. Non potendo cansarlo, ci
29 26| bel bello; non se l’ebbe a male e rimanemmo amici.~Cominciai
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