Capitolo
1 5 | brevità e la novità della poesia fece seder tutti. Giovannino,
2 11| capiva a che fosse buona la poesia. Pure la mia coltura letteraria,
3 12| e spirituali, vestiti di poesia, di cui sonava l’eco in
4 19| casa bella. Cosí con la poesia dell’avvenire si consolava
5 19| Questo fu il frutto della poesia. I due zii s’erano divisi
6 22| lezioni, e recitavo brani di poesia, e talora anche versi miei:~
7 25| i medesimi anche per la poesia. La differenza è nel fine
8 25| è l’intelletto, e nella poesia è la fantasia. Riserbando
9 25| gli autori. Parlai della poesia solenne e della poesia popolare.
10 25| della poesia solenne e della poesia popolare. Mostrai che il
11 25| a quello stesso modo la poesia produce con piú libertà
12 26| grande divisione di prosa e poesia non basta a determinare
13 26| contenuto si esprime in poesia e in prosa, secondo le sue
14 26| genere, quantunque l’uno sia poesia e l’altra sia prosa. I generi
15 26| della riflessione. Perciò la poesia apparisce prima, e la prosa
16 26| scritti oggi: “Questa è poesia per tutti i secoli!” Feci
17 26| percoteva di stupore. Una sola poesia non fu potuta digerire;
18 26| al poeta: onde nasce una poesia riflessa. L’intelletto come
19 26| è l’eccellenza della sua poesia. Il suo concetto è una faccia
20 26| di Pietro Giordani, tenni poesia mediocre La ginestra, dove
21 28| perciò forme sue.~2. In poesia non ci sono tipi, ma individui,
22 28| piaceva anche la Perfetta poesia del Muratori, leggevo le
23 28| diviene un organismo. La poesia, come la natura, è un lavoro
24 28| cancellavano, e riducevano la poesia a concetti e tipi generici.
25 28| quelli guardavano nella poesia le forme piú grossolane,
26 28| Vico tirava dal vivo della poesia i tipi e le idee, perché
27 28| che la grandezza di quella poesia è in ciò che si vede, non
28 28| spontaneità, aveva avuto la sua poesia nel Vangelo; e che quel
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