Capitolo
1 4 | era mia sorella ed era l’anima mia. Mi comandava con l’
2 5 | Dio, l’immortalità dell’anima e la rivelazione. Come si
3 5 | di altro che di Dio e di anima e di religione naturale
4 6 | non giungevano alla mia anima. Pure l’età mi tirava al
5 6 | voi non c’è Dio, non c’è anima, non c’è rivelazione. Voi
6 7 | intorno all’immortalità dell’anima. Egli la negava; io l’affermava,
7 7 | spesso: “Chi ha veduto l’anima nell’altro mondo?” E io
8 10| azzurro che ridevano alla mia anima si copersero di nuvole.
9 11| quello stato solitario dell’anima. Chiuso per natura, con
10 11| plebe e preti; c’era in lui anima fiera di patrizio. Lo studio
11 11| cosí profondo solco nell’anima mia.~Conobbi in quel torno
12 17| quali compariva tutta l’anima. Avevo preso per costume
13 20| arditi; la cera benevola e l’anima piena di affetto. Facile
14 22| anche addentro, ma non c’era anima viva. Le mie solite lezioni
15 24| gioco, che “metteva la sua anima su quattro carte dipinte”.
16 24| trionfo.~De Meis divenne l’anima della scuola. Lo stimavano
17 24| bontà della sua natura. Anima pura e ideale, accompagnava
18 25| sentimento, cioè da tutta l’anima, una seconda vita. C’è la
19 25| vita. C’è la cosa e c’è l’anima, che le dà la sua guardatura,
20 25| chiamava ginnastica dell’anima. Le forze te le dà la natura,
21 25| piú nobili qualità dell’anima, le piú alte aspirazioni,
22 26| la sua impressione sull’anima. La stessa grande divisione
23 26| Il primo linguaggio dell’anima fu la lirica. E di qui cominciai
24 26| era il riflesso della mia anima, e rassomigliava piú a una
25 26| stato appassionato dell’anima, o una visione della fantasia,
26 27| cervello dagli amici; l’anima restava al di fuori, e,
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