Capitolo
1 7 | dove si distinguesse l’ingegno. C’era lí una serie di domande
2 7 | stesso. Pure, aguzzato l’ingegno dall’amor proprio, scrissi
3 10| scrittori differentissimi d’ingegno e di stile, come Guicciardini,
4 11| sentimenti, la vivacità dell’ingegno e della parola me lo tenevano
5 14| Placido mostrava maggiore ingegno e studiava piú, e io me
6 15| li svegliava, stimolava l’ingegno, accendeva la gara tra loro.
7 17| guastare la storia, ponevo l’ingegno a dimostrare la conformità
8 17| irregolari, aguzzando l’ingegno in ridur tutto a regola
9 17| modo, svegliava e alzava l’ingegno. Quel disprezzo delle apparenze;
10 20| soprattutto con quanta prontezza d’ingegno volse contro Guizot una
11 20| calmava subito. Coltura e ingegno non ne aveva molto, e stava
12 21| stessi studi, aveva maggiore ingegno, ed era mitissima natura
13 22| lavoro s’era rivelato l’ingegno. Non volli interrogare nessuno,
14 22| orditura, e s’è rivelato uomo d’ingegno”. Il tema era bello; io
15 23| dei suoi studi e del suo ingegno. Gli dissi il suo posto
16 24| erano intervenuti giovani d’ingegno, che spiccavano in quella
17 24| gradazione, che rivelavano un ingegno superiore. Cominciò nell’
18 24| Lo stimavano per il suo ingegno e per la sua coltura straordinaria,
19 24| segno. Dicevo che il vero ingegno non s’acqueta mai, e poggia
20 26| formata l’aristocrazia dell’ingegno. Per consenso tacito di
21 26| poesie. Fu una volata d’ingegno, dalla quale uscirono una
22 27| delle note. Costui era un ingegno secco di stretta logica
23 27| garbo. La gerarchia dell’ingegno c’era, non la potevano disconoscere;
24 27| situazione era un po’ tesa; ma l’ingegno casto e misurato dello scrittore
25 28| e con le qualità del suo ingegno. Suppone anche tutto un
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