Capitolo
1 2 | dura, scrivi questo nei giorni nefasti, perché oggi ti
2 2 | occhi aperti duravano piú giorni.~Un giorno ch’era l’ascensione,
3 5 | lavoro una quindicina di giorni. Di qua, di là mi venivano
4 5 | povero giovanotto”. “Quindici giorni”, diss’io, alzando gli occhi
5 8 | sicché una quindicina di giorni dopo venne tra gli Eletti
6 11| sotto la penna. Parecchi giorni non pensai, non sentii che
7 12| duca. Erano già parecchi giorni che infuriava di piú il
8 13| cattive compagne dei cattivi giorni. Le ire si volgevano contro
9 17| ritratto, come mi venne in quei giorni sotto la penna. “Niuna pratica
10 19| vigilanza. Rimasi per due giorni balordo, con gli occhi asciutti,
11 19| infreddato, e passavo i giorni fra tosse e mal di gola.
12 19| stetti agitato per un paio di giorni, insino a che me ne confessai
13 19| casa rassicurato. Ma pochi giorni di poi mi venne all’orecchio
14 20| vecchio menava in famiglia giorni annoiati e malinconici.
15 22| AGNESE~Sono già parecchi giorni che i medici mi hanno consentito
16 22| ero al balcone. Tutti i giorni si somigliavano: non si
17 22| luogo. Fui allegro. Quei giorni mi parvero lunghissimi.
18 22| la sua storiella di quei giorni, e io le contai la mia.
19 26| nella mente. Cari e bei giorni quelli, che non ho ritrovati
20 26| Starita fu spacciata in pochi giorni. Quasi non v’era dí che,
21 27| anche oggi rimemoro quei giorni, e dico: “Com’ero felice
22 27| perdendo lo stampo. Dopo alcuni giorni mi chiamò a sé, e disse: “
23 28| tutta di un getto in due giorni, e fu l’eco geniale di queste
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