Capitolo
1 4 | quotidiana. Ero giunto verso la fine del quinto anno di studio.
2 5 | mandare presso i Gesuiti, a fine di dare l’ultima mano al
3 5 | tenevo.~Volgevano verso la fine gli studi filosofici. Era
4 5 | accademia con versi e prose, in fine complimenti, gelati e confetture.
5 6 | erudizione filosofica verso la fine dell’anno scolastico, quando
6 10| romanzi, senza serietà di fine e di studio, tirato da piacere
7 11| mi promise di pagare alla fine dell’anno, e dopo di avermi
8 11| sol fiato, arrivai alla fine. Non mancavano le tirate
9 14| a me i piú ignoranti, a fine di scozzonarli, perché la
10 17| durevole, perché, con quel fine fiuto dei giovani, sentivano
11 17| scienza, il principio e il fine. Di questa grammatica non
12 18| la bonomia che è verso la fine, quando il marito, vedendola
13 23| accessorie. Di qui cercavo il fine e il contenuto del periodo.
14 25| istruzione sola, ch’è un fine inarrivabile, ma ancora
15 25| poesia. La differenza è nel fine e nella facoltà motrice,
16 26| dissipazione a cui non vedevo fine. Mi credevo ricco, e mi
17 26| non la vidi piú. Verso la fine dell’anno, il fratello del
18 26| venne un pettegolezzo. La fine fu buona: il greco andò
19 27| stretta logica e di analisi fine, acuto come un coltello
20 27| che non ne vedranno la fine i figli dei figli, come
21 28| possibile leggere sino alla fine il Napione e il Perticari,
22 28| legge di decadenza sino alla fine, e nel cammino del poema
23 28| senza principio e senza fine, e ci sentivo quella pedanteria
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