Capitolo
1 3 | certa malizia, mi narrò piú tardi non so che, ma non mi rimase
2 3 | stessa strada. Verso il tardi andavamo noi e zio a visitarla,
3 4 | attraverso Genoviefa, e fino piú tardi la Graziella di Lamartine.~ ~ ~
4 5 | mano il Burlamacchi, e piú tardi l’Ahrens per il diritto
5 5 | bocca e disse: “Ferma che è tardi”, e la gente voleva andare. “
6 5 | Ippolito mi disse ch’era tardi, e io lasciai lí, e la gente
7 8 | maggiorenti parecchi che piú tardi vidi nei primi gradini sociali,
8 9 | sei e mezzo”. Tornato piú tardi lo chiamai un’altra volta,
9 10| Camminate, signorino, che è tardi; non dubitate”. Salivo salivo
10 11| osservazione acuta, che piú tardi mi venne alla memoria. Disse
11 12| assistevano alla lezione, e piú tardi vi parteciparono. Innanzi
12 12| bricconcello.~Un’ora piú tardi ero già in via a Porta Capuana.
13 12| non mi venne che assai piú tardi, quando non guardavo piú
14 17| uomo c’è l’attore, presto o tardi vengono i fischi; ma l’uomo
15 21| il vero purismo. Cosí piú tardi ci furono anche i veri e
16 22| E finalmente dissi: “È tardi; torniamo di qui”. Lei mi
17 23| per cosa quello che piú tardi ho chiamato l’argomento
18 24| dodici ducati al mese. Piú tardi capitò un greco, certo Giovanni
19 26| Ciò piacque molto; ma piú tardi mi parve un romanzo e non
20 26| nella forma, che solo piú tardi un’acuta riflessione può
21 28| scolastici. Pochi anni piú tardi ero pieno di molte opinioni
22 28| porvi rimedio, era troppo tardi, e non attinse del nuovo
|