Capitolo
1 9 | divozione; guardavo con occhio amico quelle sottane lunghe e
2 10| Regina Madre e suo grande amico, e “Gli voglio mostrare
3 11| educazione squisita, e bravo amico, al quale mi affezionai
4 11| mescolato con l’accento d’amico. Ma uno dei miei piú vivi
5 11| lui. Presto divenne il mio amico intimo e confidente. Gli
6 11| miei, come si fa a vecchio amico: una facilità di cui mi
7 12| quel nome sotto l’altro di amico, al che mi sforzava anche
8 12| rispondevo subito: “Chiamatemi amico”.~Egli aveva due sorelle
9 12| maestro scomparve e rimase l’amico. Non volli danaro da loro,
10 12| in prospettiva me lo rese amico: mi strinse la mano, e mi
11 13| Luigi Isernia, un avvocato amico di casa Puoti, col quale
12 14| severo. Quella guardata l’amico non se la sarà dimenticata
13 15| finito”. Io respirai; l’amico era in terza pagina, e stava
14 16| lí, ch’era una rabbia. “Amico, l’ora della lezione si
15 22| chirurgo che mi faceva l’amico, e abitava nella stessa
16 24| e lo trovavano un buon amico. Parecchi gli si attaccavano
17 24| professorale. Stavo come amico tra amici, alla buona e
18 24| insieme un’altra volta: amico, rivedo gli amici miei.
19 26| di Dante, toccai del suo amico Guido Cavalcanti, e ci colpí
20 26| potevo ballare a mia posta. L’amico, rauco per lo sforzo della
21 27| guardavano in me il loro amico e il loro coetaneo, e mi
22 27| bruttina. Stavo lí come un amico di famiglia, e sentivo le
|