Capitolo
1 11| Avevo stretto amicizia con Enrico Amante, che abitava in un
2 11| in compagnia del mio caro Enrico.~ ~ ~
3 13| incocciato ad abitare con Enrico Amante. In fondo era una
4 13| casa di zia Marianna; io da Enrico Amante a San Potito, in
5 14| Svizzeri, era quello in cui Enrico e io prendemmo casa. Al
6 14| In un’altra s’installò Enrico col suo letto e con alcuni
7 14| alle mie immaginazioni. Enrico ed io eravamo come due studenti,
8 14| bastavano al vitto. Un dí venne Enrico, mentre io stavo a capo
9 14| figurandomi la faccia di Enrico. E cosí per ischerzo feci
10 14| stavamo a pranzo, core a core, Enrico ed io. Fumavano quei bei
11 14| casa nostra, – rifletté Enrico, – vanno a casa di principi”. “
12 14| romperlo. “Fai presto”, gridava Enrico battendo i piedi. E io aprii
13 14| il berretto. Io guardai Enrico, Enrico guardò me: in due
14 14| berretto. Io guardai Enrico, Enrico guardò me: in due potemmo
15 19| con i miei danari. Venne Enrico e gli contai la cosa. Rimase
16 20| quel maggio mi separai da Enrico e presi casa in via Rosario
17 20| sentivo assai volentieri. Enrico era della compagnia. Talora
18 20| tutto grammatica e lingua; Enrico era tutto nello studio di
19 20| di zio Peppe, e stupimmo. Enrico mi diceva: “Quel povero
20 26| giovani Filippo De Blasio, Enrico Capozzi, Giuseppe Talamo,
21 26| sentire le dotte lezioni di Enrico Amante sopra il Vico.~Il
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