Capitolo
1 2 | letto appena o udito un discorso anche lungo, ripeteva tutto
2 2 | a quel caffè. E venne il discorso sulla storia romana. Zio
3 6 | imparato. E d’uno in altro discorso si venne alla metafisica.
4 6 | pizzicata di tabacco, mutò discorso, mi lodò, mi accarezzò.
5 10| ero preparato un cosí bel discorso; tante belle cose c’erano
6 11| tenendo ben saldo il filo del discorso, e scegliendo quei modi
7 12| baciozzi di zie e di comari. Il discorso si oscurò subito, ché il
8 17| cavillose sulle parti del discorso e sulle forme grammaticali
9 17| idee, dei giudizii e del discorso. Cosí trovavo nella logica
10 17| sintesi provvisoria era il discorso di cui davo una spiegazione
11 17| proposizioni, ai periodi e al discorso. La mia grammatica era un
12 17| parti piú semplici verso il discorso, il grande risultato della
13 20| gesuiti ed ai conventi, un discorso di Berryer, un pezzo oratorio
14 20| ch’era il Dupin, il cui discorso mi sembrò cavilloso e curialesco.
15 22| trovava miglior materia di discorso che le mie lezioni, e recitavo
16 22| lodi della donna, con un discorso cosí chiaro e cosí bene
17 24| vecchie carte vari brani d’un discorso che pronunziai in quell’
18 26| maggiorenti. Io pronunziai un discorso che non trovo piú fra le
19 27| quinto. Sovente tirava il discorso sopra i suoi feudi. E una
20 28| dal Cinquecento in poi. Il discorso del Tasso sul poema epico
21 28| argomentazioni del Tasso nel suo Discorso sul poema epico, e chiamai
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