Capitolo
1 2 | Giovannino diceva che aveva buon gusto, e rimaneva io solo del
2 2 | parve stupendo, secondo il gusto di quel tempo, che ci tirava
3 5 | quelle lezioni con infinito gusto, e talora non dormiva contando
4 6 | interiore, avevo pochissimo gusto per i fatti materiali, e
5 10| brano rettorico. Il mio gusto non era ancora formato.
6 10| e tristo. Non avevo piú gusto per la scuola; non aprivo
7 11| primo atto. Ci sentivo un gusto che mi alleggeriva l’umore;
8 11| sant’Alessio. “Non so che gusto ci è a leggere questi frati
9 17| nostri scrittori; malvagio gusto; pensieri non italiani;
10 21| italici fossero per l’uomo di gusto fonte viva e fresca di buona
11 22| semplicità non priva di gusto, un po’ magrolina, con due
12 23| piú, e pigliava un gran gusto alle lezioni. Talora disputava
13 23| mescolavano il genio ed il gusto; e chi il bello ed il sublime.
14 24| amicizia con la mia ci ebbi gusto. E fu un vero acquisto.~
15 26| del Parnaso. Ma il nostro gusto era divenuto cosí delicato,
16 26| Bidera. Ci conferiva anche il gusto che mi si andava purificando,
17 26| distinzioni si affinava il nostro gusto. Feci anche una curiosa
18 26| ammirazione; non c’era ancora un gusto cosí squisito da fare distinzioni;
19 27| fra le liti, e ci ha un gusto matto. Ma voi, caro don
20 27| forti studi corrompevano il gusto e il cuore. Non concepiva
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