Capitolo
1 7 | massime e di sentenze, e ne presi occasione a rinvigorire
2 8 | Io me gli accostai, e gli presi la mano come per baciarla,
3 8 | parve quello un capolavoro.~Presi a poco a poco lo stile del
4 9 | dove si teneva la scuola, e presi in furia e in fretta il
5 9 | di Domenico Cavalca. Io presi il libro con dispetto e
6 11| mi menò in sua casa, e presi a far lezioni di latino
7 12| tratto comunicativo, ne presi il mio partito, e mi posi
8 12| noia paese e paesani, e presi il volo. La mattina seguente
9 14| apparenze diplomatiche. Presi a dar lezione ai due suoi
10 15| uno di quei cotali, e mi presi in fretta il giornale, mentre
11 16| mutai colore. Perché non lo presi per il braccio e non lo
12 17| e montai in superbia, e presi aria di filosofo. Cosí ero
13 19| braccio era esile e pallido, e presi l’abitudine di strofinarmi
14 20| maggio mi separai da Enrico e presi casa in via Rosario a Porta
15 21| sfogare col marchese, me la presi con lui. Ed egli mi venne
16 22| diceva: “Verrai? verrai?” Io presi subito una carta e ci scrissi
17 22| leggiera e sarebbe cascata giú. Presi un cartone e ve la inviluppai
18 23| disputava di rettorica; ma io presi tale ascendente, che non
19 26| foss’io, e per cortesia presi posto. Gioca e gioca, perdevo
|