Capitolo
1 2 | Spesso Giovannino intendeva meglio di me e sentiva piú finemente.~
2 7 | sentivo che avrei risposto meglio di quello sfacciato che
3 10| coetanei, e ci capivamo meglio. Posi loro in mano le lettere
4 10| smarriti, e dissi: “Molto meglio, mi pare; sarete presto
5 10| bene. Tutto andò per lo meglio. Quei birboni mezzo ubbriachi
6 12| posto. Mi ci accomodai alla meglio, tra le mormorazioni dei
7 13| Zio Peppe s’ingegnava alla meglio, e mandava prosciutti e
8 14| seccava visibilmente. Amava meglio starsene tra pochi valorosi
9 15| anzi facendosi piccino per meglio conquistare i suoi uditori.
10 21| fare il filosofo”. “Assai meglio di te”, risposi io, che,
11 22| Oggi, 8 marzo, mi sento meglio in gambe, e sono stato alla
12 22| pigliare gioco di me. “Tanto meglio”, dissi, e feci per tornare,
13 23| dritta era una sala capace di meglio che trecento persone, bene
14 23| cercato di riempire alla meglio con lunghi sofà coperti
15 24| rincalzavo, mi spiegavo meglio; ma la mia coscienza si
16 24| dignità è uno sforzo verso il meglio, che nobilita la persona”.
17 27| vostro cuore dice di si, meglio pigliarla sola, che in compagnia
18 27| poi un affare di stato. Meglio accetti erano Parini e Gozzi.
19 27| vi si dibatteva del suo meglio. Se la prendeva con certuni
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