Capitolo
1 1 | verità: quando Giovannino metteva la tavola, e rompeva piatti
2 2 | scolari per un corridoio, che metteva in tre grandi stanze, l’
3 2 | mangiava, e non sapeva cosa mi metteva in bocca. E andai difilato
4 6 | fiocamente da una finestra che metteva nel cortile. Poi venne il
5 11| per semplicità e affetto metteva innanzi a tutti suoi contemporanei.
6 12| ma ciò che addirittura li metteva fuori di sé, era quella
7 15| piena di fastidio, sí che metteva in furore i giovani, quando
8 16| Sorgevano dispute, e ci si metteva l’amor proprio; gli “Anziani”
9 16| allora mi sentiva io, e mi metteva tra quelle panche a confabulare,
10 17| logica animata, e tutto metteva a posto, in tutto discerneva
11 17| della vita o del moto, che metteva in azione tutto quell’organismo.
12 17| incalzato da nuove aspirazioni, metteva mano ad altri lavori. Pure,
13 19| terrazzino a pianterreno, che metteva nella sua casa. Era conoscenza
14 24| sprofondato nel gioco, che “metteva la sua anima su quattro
15 26| tutti quei sopraccapi ci metteva poco studio. Poi ero tutto
16 27| il tuono solenne e piú ci metteva d’enfasi, e tanto piú erano
17 28| diffonde nei pianeti.~Io metteva molto calore in queste lezioni,
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