Capitolo

 1 5 |             che farem noi?”~Questo motto di Cinea fu il tema d’una
 2 6 |           conchiusi, ricordando un motto dell’abate Fazzini. Egli
 3 8 |            malizia cercavo qualche motto o parola o frase ch’era
 4 8 |       andai piú, e anche oggi quel motto me lo sento sonare nell’
 5 10|           Mi guardai bene di dirne motto in casa. Continuai taciturno
 6 12|            Dio non peggio”. Era un motto di papà, rimastomi impresso.
 7 12|       Piangete troppo”. Ricordo il motto, non ricordo la persona.
 8 12|      ricordo la persona. Ed era un motto vero. Io peccavo per eccesso,
 9 15|          ne incaricavo, secondo il motto napolitano. Erano alla moda
10 22|           disabitata. Gliene facea motto, ma era sempre pronta qualche
11 24|       quattro carte dipinte”. Quel motto fece cosí viva impressione,
12 25|            dizionari. Ricordavo il motto di Orazio, che lo scrittore
13 25|            forme. Egli non mi fece motto, ma vedevo sul suo volto
14 27|          rompeva le dispute con un motto d’elogio alla figlia, istruita
15 27|        Napoli. Lui ne fece qualche motto in famiglia; la mamma si
16 28| elaborazione de’ secoli. Citavo il motto del mio caro Leibnizio,