Capitolo

 1 3 |     odore d’ipecacuana. Talora, vista inutile l’azione delle purghe,
 2 7 |       quando il mio avversario, vista la parata, prese il davanti,
 3 12| avvolgesse e ce lo rubasse alla vista. Le immaginazioni, percosse
 4 16|         sul capo e ti rubino la vista del cielo. Là, in una gran
 5 19|        nei giovani. Dimagravo a vista d’occhio; ero gracilissimo,
 6 22|         Mi si apriva innanzi la vista di mezza Napoli, case addossate
 7 22|       guardava; non l’aveva mai vista cosí bene. Aveva un bel
 8 23|        discesa, ch’io non avevo vista mai. E cammina cammina,
 9 24|        Venne da Venosa Luigi La Vista, da Spinazzola Michele Agostinacchia,
10 26|     oggetti sparivano di casa a vista d’occhio.~Cosí misi un po’
11 27|    divino, come diceva Luigi La Vista. Il quale un giorno saltò
12 27|    della scuola.~Io dimagravo a vista d’occhio; talora mi vagava
13 27|   Avremmo riso, ma ci teneva la vista di quei lineamenti contratti,
14 28|    nemico; Solimano piange alla vista del suo paggio ucciso; Argante,