Capitolo

 1 14|      carte e di libri, ch’io chiamavo una scrivania, e dinanzi
 2 17|  ribattendo il Sanzio, ch’io chiamavo “il Cartesio dei grammatici”.
 3 18|      cosí armato a scuola, e chiamavo i giovani, uno per uno,
 4 21|      loro significato, ch’io chiamavo il contenuto. Un tal modo
 5 23|     punto di partenza, ch’io chiamavo la base, fu un gran progresso
 6 23| verità, questo era lo stile. Chiamavo stile falso quello che non
 7 23| alteri la visione. Questo io chiamavo trasparenza dello stile.
 8 24|      tono alla scuola. Io li chiamavo il mio stato maggiore. Era
 9 24|  comune e del plebeo. Ciò io chiamavo dignità personale. In questa
10 24|    ornamenti e i ricami, che chiamavo il belletto e il rossetto
11 24|    la guardia della virtú, e chiamavo la superbia una maschera
12 27|      altro scandalo, come io chiamavo queste cose. Capitò un abate
13 27|   reciproco, da quello ch’io chiamavo sentimento di dignità personale.