Trattato, Capitolo
1 Pro | male, e dipoi edificare el bene, nientedimeno, perché el
2 Pro | el male è privazione del bene, non si poteria intendere
3 Pro | prima non si intendessi el bene. E però è necessario, secondo
4 1, 1| arte.~Per la quale cosa bene è detto, che chi vive solitario,
5 1, 1| quelli che vogliono vivere bene siano sicuri, massime perché
6 1, 1| uomo particulare il proprio bene, se qualcuno non avessi
7 1, 1| commune e attende al suo bene particulare, non curando
8 1, 1| non quanto è utile al suo bene particulare: e tale governo
9 1, 2| non rimane el popolo cosí bene unito come quando uno solo
10 1, 2| finalmente guasteria tutto il bene della città, come dimosterremo
11 1, 3| buono. Ma se noi esaminiamo bene le sentenzie e ragioni delli
12 2, 4| come il male è contrario al bene, cosí el pessimo è contrario
13 2, 4| molti si discosta manco dal bene commune, che quello di uno;
14 2, 4| quelli piú si usurpino el bene commune e lo dividino tra
15 2, 4| persone, in qualche modo tal bene rimane commune. Ma quando
16 2, 4| uomini buoni con chi va bene, e mettere dissensione tra
17 2, 4| ciascheduno di loro cerca il bene proprio, per el quale presto
18 2, 5| buona, non la fa per far bene, ma per acquistare fama
19 2, 5| qualche cosa che ha specie di bene, tutto ordina a cattivo
20 2, 5| dimandato conservatore del bene commune, e dimonstrasi mansueto
21 2, 5| sé male, o di denegare el bene; però dice parole mozze,
22 2, 5| mozze, che hanno spezie di bene, ma vuole essere inteso.
23 2, 5| schernisce li uomini da bene con parole o con atti, ridendosi
24 2, 6| che nella città si viva bene e ch’ella sia piena di buoni
25 2, 6| crescendo el culto divino e il bene vivere, è necessario ch’
26 2, 6| regno delli Giudei andava di bene in meglio: e questo medesimo
27 2, 6| altri popoli, perché seriano bene governati, e il culto divino
28 2, 6| signori.~Ora, tutto questo bene impedisce e guasta il governo
29 2, 6| contrario, se si volgono al bene, serà difficile a pervertirli,
30 2, 6| atti a multiplicare tale bene in diverse parti. E però
31 2, 6| città di Firenze. E chi bene gusterà le cose precedenti,
32 3, 8| quale non vuole che alcun bene sia irremunerato, e non
33 3, 8| legge, e sono causa d’ogni bene della città, la quale per
34 3, 9| Della felicità di chi bene regge,~e miseria de’ tiranni
35 3, 9| ciascuno poterà darsi al bene vivere cristiano, e da niuno
36 3, 9| massimo premio a chi governa bene la città: però che, essendo
37 3, 9| medesimo, seguita che chi regge bene una communità meriti grandissimo
38 3, 9| Conciosia dunque ch’el governare bene una communità, massime una
39 3, 9| premio darà a chi governerà bene una città grande, per el
40 3, 9| cattivi, non è perché voglino bene a lui, ma amano quello che
41 3, 9| dànno ad intendere essere bene quello che è male, onde
42 3, 9| però che, come chi regge bene è sommamente premiato da
43 3, 9| e simile a Dio chi regge bene, e infelice e simile al
44 3, 9| e sforzarsi di reggere bene, e conservare e augumentare
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