Trattato, Capitolo
1 Pro | reggimento e governo~della città di Firenze~composto ad instanzia
2 Pro | prestantissimi, del governo delle città e delli regni, magnifici
3 Pro | del governo de’ regni e città in generali, ma che particularmente
4 Pro | del nuovo governo della città di Firenze, quanto spetta
5 Pro | di Dio in questa vostra città, e sempre prosequitate quattro
6 Pro | nuovo governo della vostra città: e avendo già posto in scritto
7 Pro | dello ottimo governo della città di Firenze: secondo, del
8 Pro | diventi ottimo, in essa città di Firenze.~ ~ ~ ~ ~
9 1, 1| vivere in compagnia, o in città, o in castelle, o in ville,
10 1, 2| guasteria tutto il bene della città, come dimosterremo di sotto.
11 1, 3| governo civile è ottimo in la città di Firenze.~ ~Capitolo terzio~ ~
12 1, 3| principi quante sono le città, le quali non stanno quasi
13 1, 3| forma del governo nella città e li magistrati ordinarii,
14 1, 3| che, ogni volta che nella città di Firenze è stato occupato
15 1, 3| che si è trovato in essa città in questi tempi e ha qualche
16 1, 3| ragioni precedenti, nella città di Firenze il governo civile
17 1, 3| el governo ottimo della città di Firenze: ora è tempo
18 2, 5| delli cittadini della sua città; e non può patire di udire
19 2, 5| cittadini, non solamente nelle città, ma etiam nelle castelle
20 2, 5| imprudenti nel governo della città, e che lui solo rimanga
21 2, 5| alterare el governo della città, ma conservarlo; onde cerca
22 2, 5| ad altri li officii della città e dandogli a loro. E se
23 2, 5| officii, cosí dentro della città come di fuori, ha chi vigila,
24 2, 5| verremo al particulare della città di Firenze.~ ~ ~ ~ ~
25 2, 6| De’ beni delle città, e’ quali el tiranno impedisce;~
26 2, 6| del tiranno, infra l’altre città,~è massimamente nocivo alla
27 2, 6| massimamente nocivo alla città di Firenze.~ ~Capitolo terzio~ ~
28 2, 6| tiranno è pessimo in ogni città e provincia, massimamente
29 2, 6| questo essere vero nella città di Firenze, volendo noi
30 2, 6| Chiesa, e relligiosi, e dalla città, quanto è lecito e quanto
31 2, 6| provocano l’ira di Dio contra la città, e, procedendo ogni bono
32 2, 6| gran diligenzia, che nella città si viva bene e ch’ella sia
33 2, 6| dalli boni che sono nella città, ed etiam per le orazioni
34 2, 6| vecchio e nuovo Testamento le città per le orazione essere state
35 2, 6| volentieri concorreriano alla città; e li vicini, che fussino
36 2, 6| scienzie e virtú verriano nella città, e quivi si congregheria
37 2, 6| buona, non solamente alla città, ma etiam alli altri popoli,
38 2, 6| di Cristo si lievi della città, benché lo facci occultamente.
39 2, 6| cerca di rimuovere dalla città, o di corrompere la mente
40 2, 6| tutto el ben vivere della città, come cosa a lui sommamente
41 2, 6| anzi sommo male in ogni città e regno, massime e gravissimo
42 2, 6| sia ancora maggiore nella città di Firenze. Prima, perché
43 2, 6| vive per tale modo nella città da’ boni, che (sia detto
44 2, 6| nomina, né è alcuna altra città, dove sia maggiore numero
45 2, 6| perfezione di vita della città di Firenze. Se dunque, fra
46 2, 6| parti. E però bisogna nella città di Firenze avere gran diligenzia,
47 2, 6| fatto in lei e nell’altre città el governo tirannico; però
48 2, 6| divisione non solamente le città vicine, ma etiam le remote:
49 2, 6| facilmente può fare, quanto che è città pecuniosa e industriosa;
50 2, 6| non può durare nell’altre città e regni, massimamente a
51 2, 6| manifestamente che, se in ogni città si debbe rimuovere il governo
52 2, 6| debbe questo fare nella città di Firenze. E chi bene gusterà
53 2, 6| o di fare tiranno nella città di Firenze, però che ogni
54 3, 7| noi determinato che nella città di Firenze l’ottimo governo
55 3, 7| il tirannico tra tutte le città in lei è pessimo, resta
56 3, 7| non si facci tiranno della città a poco a poco, pigliando
57 3, 7| depende el governo della città, potendo loro poco sperare
58 3, 7| si voglia, non può in una città cosí grande comprare tanti
59 3, 7| degnità e reputazione nella città, che danari, sappiendo loro
60 3, 7| officii e dignità della città, perché questa è proprio
61 3, 7| proprio la radice che fa nelle città uno tiranno, amando molto
62 3, 7| beneficii e onori della città, si sottomettono a chi loro
63 3, 7| questo è il signore della città; e però è necessario, dipoi
64 3, 7| male amorevoli alla sua città sono piú solleciti alla
65 3, 7| stato del signore della città: perché, tolto via quello,
66 3, 7| si faria el tiranno nella città.~Terzio, bisogna provedere
67 3, 8| essere buon membro della città e aiutarla, come ognun debbe
68 3, 8| ha Dio al presente della città di Firenze: dalla qual cosa,
69 3, 8| amassino il ben commune della città e che, quando sono nelli
70 3, 8| amavano il ben commune della città; e però Dio, volendo rimeritare
71 3, 8| augumentando el ben commune della città e dilatando lo imperio loro
72 3, 8| perché la iustizia purga la città dalli cattivi uomini, o
73 3, 8| causa d’ogni bene della città, la quale per questo si
74 3, 9| staranno securi nella sua città attendendo al governo delle
75 3, 9| essendo bono governo nella città, abunderà di ricchezze,
76 3, 9| brieve tempo, si ridurrà la città a tanta relligione, che
77 3, 9| tempo suo, si farà nella città il governo piú tosto celeste
78 3, 9| premio a chi governa bene la città: però che, essendo la beatitudine
79 3, 9| a chi governerà bene una città grande, per el governo buono
80 3, 9| amore che porta a questa città, acciò che sia felice e
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