Canto, strofa
1 Ded1 | prattica lo conosce per uomo nasciuto piú tosto a compiacere
2 Ded1 | Giulio Cesare Scaligero, uomo nel vero tra li dottissimi
3 I, 71 | nulla i' feci il tutto, e l'uomo fei,~perché del tutto ei
4 I, 77 | fiorito assai:~volli che l'uomo piú che pria fecondo~moltiplicasse
5 I, 77 | sofferse mai;~anzi crescendo l'uomo il vizio crebbe~sí, che
6 I, 78 | 78.~Ond'io, per far che l'uomo al fin s'ammendi,~mill'arti
7 I, 82 | miei sdegni ed ire.~Ma l'uomo 'l tutto pur si prende a
8 I, 85 | maledire,~ch'or mi fanno uomo, or fuoco, or cigno, or
9 I, 112 | leggiadria.~E se vedremo l'uomo caminare,~com'or del vizio
10 II, 6 | ché 'l men che prezzi l'uomo ingrato e rio~è 'l divin
11 II, 111 | Bentivoglio le fu padre,~uomo ne l'armi chiaro e glorïoso,~
12 III, 12 | tutto ciò che fe',~da l'uomo in fòr al fine destinato~
13 III, 88 | e 'l colorito viso ogni uomo assembra~a matutina rosa,
14 III, 124 | mar di gioia in petto a l'uomo fanno~che simil don (o don
15 III, 139 | fatto è 'l vizio a cui l'uomo s'appiglia.~E su la nuda
16 III, 147 | 147.~E come l'uomo al ben oprar si pone,~ed
17 IV, 20 | liberali è la scïenza,~in uomo e 'n donna di saper intiero,~
18 IV, 48 | fôro~con quel gioir che l'uomo mai non sazia,~se non è
19 IV, 72 | né paura,~e, senza perder uomo, l'Apennino~ripassâr, dando
20 IV, 93 | Cesar si può dir veramente~uomo perfetto d'ogni luoco ed
21 V, 18 | aíta.~Chi vide mai che l'uomo avesse spene,~u' conoscenza
22 V, 25 | vecchia giá matura etate~fa l'uomo allegro e pien di caritate.~
23 V, 31 | aviene~che sol per fama un uomo s'innamora,~e pria che veggia
24 V, 81 | esser chiara vorrá che l'uomo speri.~Bisogna ch'ella a
25 V, 128 | Scopre poi quanti asconde l'uomo in seno~morbi, sí che stupir
26 V, 131 | Italia mia, privata sei~d'uomo sí dotto, chiaro e glorïoso?~
27 VI, 11 | incerto,~che per men pena un uomo spesso more,~né cosa alcuna
28 VI, 86 | move in arbor foglia)~l'uomo sovente dietro a van desire,~
29 VI, 99 | perché piú facilmente ogni uomo dasse~ciò che 'l suo genio
30 VI, 140 | lece.~In ciò ch'egli ama l'uomo si trasforma,~ed in quel
31 VII, 29 | attende,~e d'ogni grazia l'uomo fa gioire;~e fa chi 'l segue
32 VII, 37 | beltá divina,~ella a sé l'uomo tira ed egli l'ama,~ch'al
33 VII, 39 | che la sua largitate ogni uomo sente:~dal suo favor s'acqueta
34 VII, 60 | guata,~resta piú scuro in l'uomo e non rifiglia,~ché, se
35 VII, 99 | si vede in precipizio l'uomo andare.~Onde l'Amor ch'è
36 VII, 108 | la ragion, s'al senso l'uomo attende.~
37 VIII, 10 | perché con questo mezzo l'uomo viene~a conoscer il primo
38 VIII, 20 | 20.~Or ve' che l'uomo ancor che vecchio e grave,~
39 VIII, 31 | è per sé, non opra:~u' l'uomo si ritrova, ivi s'adopra.~
40 VIII, 92 | Con questi tre lá su l'uomo è perfetto,~con cui si gode
41 VIII, 95 | alcun consorzio umano:~l'un uomo a l'altro non sarebbe amico,~
42 VIII, 98 | Non era sol la donna e l'uomo, quali~vedemo adesso in
43 VIII, 103| partí per mezzo allora l'uomo,~che, diviso, divenne umile
44 VIII, 105| 105.~Volle che l'uomo innanzi gli occhi avesse~
45 VIII, 105| cavezzi messo.~Diviso, l'uomo parve si mettesse~a star
46 VIII, 111| esporre:~tre sessi aveva l'uomo in sé ristretto,~onde poi
47 VIII, 113| 113.~È l'uomo l'alma quando Dio l'infonde,~
48 VIII, 123| udire~ch'Amor è quel che l'uomo fa beato.~E chi tal grazia
49 IX, 5 | breve.~Sarebbe veramente l'uomo intiero,~non mobil, non
50 IX, 6 | l'oprar il fin pensasse l'uomo,~e con bilancia giusta il
51 IX, 16 | che fòr di tant'intrichi l'uomo invia.~
52 IX, 40 | menti, o vero spiritale,~o d'uomo, o di natura si favelle,~
53 IX, 45 | ragiono.~Arte o mestier un uomo non saria~a ritrovar e porre '
54 IX, 51 | e quest'Amor rimedi a l'uomo insegna,~acciò l'aíti e
55 IX, 55 | armonia,~la cui dolcezza l'uomo sí diletta,~con grandi prove
56 IX, 64 | s'adopra:~cosí si purga l'uomo e fassi pio,~e s'ama e riverisce
57 IX, 78 | 78.~Cosí l'un uomo l'altro non aborre,~ma ben
58 IX, 79 | Dolce vendetta a l'arme l'uomo invita,~il vendicarsi tanto
59 IX, 88 | che di fuggir indarno l'uomo spera,~e qual conoscitor
60 IX, 94 | de l'alchimia,~o come a l'uomo s'assimiglia simia.~
61 IX, 118 | infiamme a quelle,~qual d'uomo mente mai fu sí sicura?~
62 X, 83 | guardava pur attorno attorno~s'uomo apparir vedea col novo giorno.~
63 XI, 1 | conforto in ogni impresa~che l'uomo faccia, se succede bene,~
64 XI, 28 | dopo la via~tien tanto l'uomo caminante a bada~ch'arrivan
65 XI, 30 | pensa~che questi beni a l'uomo Iddio dispensa.~
66 XI, 42 | chelidri e aspidi sordi,~che l'uomo a velenar son sempre ingordi.~
67 XI, 59 | e stile;~perch'ivi ogni uomo in qual si voglia lingua,~
68 XI, 65 | il male:~e secondo che l'uomo avrá oprato,~assolto si
69 XI, 113 | vita~mortal, fin che tien l'uomo in mano 'l freno:~ma com'
70 XI, 116 | inviteranno,~fin ch'oprar l'uomo di sua voglia vale:~a chi
71 XI, 143 | calli oblichi,~e sia d'ogni uomo il cor svegliato e presto~
72 XI, 148 | allor avrai~che fin che l'uomo vive gli è conteso,~e per
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